Giochi Giovanili, argento per Alessia Trost



Dopo l'oro di Anna Clemente nella marcia, per l'atletica azzurra arriva dal Bishan Stadium anche una medaglia d'argento: Alessia Trost, com'era facilmente preventivabile, è stata protagonista di uno spettacolare ed emozionante duello sulla pedana dell'alto con la russa Mariya Kuchina. Alessia ha avuto in mano almeno due "match-point": il primo a 1.83, quando la rivale ha ripreso la gara per i capelli trovando la misura al terzo e ultimo tentativo, e poi a 1.86, allorchè si era trovata ancora in vantaggio sulla russa superando l'asticella al primo salto. La gara si è decisa a quota 1.89: la Kuchina ha trovato la necessaria concentrazione per andare oltre e ha costretto l'azzurra a lasciare un solo disperato tentativo a 1.92, fallito abbastanza nettamente. In ogni caso un risultato che conferma la straordinaria continuità dell'allieva di Gianfranco Chessa, unica atleta al mondo a conquistare tre ori negli eventi internazionali "under 18" del 2009 (Mondiali a Bressanone, Eyof a Tampere e infine Gymnasiadi a Doha). E quest'anno due argenti, agli Europei di Mosca e ora il podio olimpico a Singapore (sempre dietro Mariya Kuchina): non male anche considerando che Alessia era arrivata ai Giochi con i postumi di un infortunio muscolare sofferto nell'ultima uscita in Italia, al triangolare allievi di Chiuro (Italia-Francia-Slovenia del 24 luglio). Il podio olimpico dell'alto: 1.Kuchina RUS 1.89, 2.ALESSIA TROST 1.86, 3.Rydz POL 1.79.

GLI ALTRI AZZURRI NELLE FINALI A

200 metri femminili (finale A) - Anna Bongiorni ha confermato in finale il 7° posto delle batterie: per la pisana, sui blocchi in seconda corsia, un 24"53 che premia solo in parte la sua splendida stagione. Naturalmente non è stato facile, per atleti così giovani, focalizzare due obiettivi importanti - Trials europei di Mosca in maggio e ora la partecipazione olimpica - ed è assolutamente normale che non tutti siano nella condizione che li aveva assistiti nella prova di selezione in Russia, nonostante il necessario richiamo di preparazione. Il podio dei 200 metri: (+0.7) 1.Nwakwe NGR 23"46, 2.Gaither BAH 23"68, 3.Ekpone USA 23"75, 7.ANNA BONGIORNI 24"53. [VIDEO]
Marcia 10000 metri maschili (finale) - Gara durissima, condizionata dal caldo-umido di Singapore, e grandissimo dispendio di energie per tutti e 17 i protagonisti. Ben presto il gruppo si spezza, sull'azione del russo Parshin, seguito solo dal colombiano Arevalo e dall'ucraino Lyashchenko. Il terzetto dei battistrada passa a metà gara in 21'24"85, mentre l'azzurro Leonardo Serra - tra l'altro compagno di squadra dell'oro femminile Anna Clemente - mantiene coraggiosamente il suo passo nella pattuglia degli inseguitori, via via sempre più sfilacciata. L'azione decisiva vede l'attacco di Arevalo nel corso del 6° chilometro: resta ancora in lizza Lyashchenko, mentre Parshin si stacca. Poi l'ucraino prende in contropiede il compagno di fuga e conquista un vantaggio che sembra ipotecare il successo finale: poco dopo l'8° chilometro l'argento virtuale di Arevalo si dissolve perchè l'atleta colombiano subisce il terzo cartellino rosso per marcia irregolare e quindi la squalifica. Alle spalle del leader Lyashchenko, che va a vincere per distacco, si fa spazio un altro sudamericano: è l'ecuadoriano Villavicencio, che così emula i successi olimpici assoluti del leggendario connazionale Jefferson Perez. Il bronzo va a Parshin, ma nel gruppo degli attardati il migliore è proprio l'azzurro Leonardo Serra, che chiude ancora in spinta a poco più di 10" dal suo recente limite personale: in condizioni ambientali così difficili è meritatamente ai piedi del podio. La classifica finale: 1.Lyashchenko UKR 42'43"93, 2.Villavicencio ECU 43'46"00, 3.Parshin RUS 44'18"04, 4.LEONARDO SERRA 45'19"73 [VIDEO]
3000 metri femminili (finale A) - La prova si risolve in un autentico monologo della kenyana Gladys Chesir, chiaramente la maggior pretendente all'oro dopo la dimostrazione di superiorità fornita nella batteria. L'atleta africana resta sola già prima del passaggio al 1° chilometro, molto veloce in 3'01"62: nè la situazione cambia nel prosieguo, visto che la Chesir non perde un colpo (secondo intermedio a 6'04"09). Alle spalle della battistrada si forma un quartetto che si gioca le altre due medaglie: l'iniziativa spetta alla giapponese Kyuma e all'eritrea Mengisteab, ma anche l'Europa si fa valere con la greca Verdoussi e la romena Florea. L'azzurra Valentine Marchese si trova subito staccata, in coda al gruppo delle 10 partenti: i ritmi sono oggettivamente troppo veloci per la giovane romana e anche tatticamente, senza punti di riferimento, la prova risulta di difficile interpretazioni. Però l'azzurra riesce a mantenere la concentrazione e chiude 8^: anche perchè la Mengisteab, giunta terza al traguardo, viene squalificata per aver tagliato il percorso in curva. E così il bronzo va alla sorprendente greca Ekaterini Verdoussi. La classifica finale: 1.Chesir KEN 9'13"58, 2.Kyuma JPN 9'23"70, 3.Verdoussi GRE 9'37"56, 8.VALENTINE MARCHESE 10'11"18. [VIDEO]

LE FINALI DI CONSOLAZIONE

200 metri maschili (finale B) - L'azzurro Luca Valbonesi, uscito con qualche recriminazione dal turno eliminatorio, compie per intero il suo dovere: è vero che sui blocchi non si presenta il francese Anouman, forse il suo principale concorrente per la vittoria parziale, ma alla fine Luca giunge primo al traguardo e quindi è 9° nella classifica complessiva della prova olimpica. Il tempo registrato dallo sprinter emiliano, 21"98 (vento +0.3), migliora nettamente il 22"14 della batteria. L'oro va poi al cinese Xie, con 21"22.
Giavellotto femminile (finale B) - Roberta Molardi, uscita come prima delle escluse dalla qualificazione, non riesce a conservare la leadership nella finalina di consolazione: per la cremonese solo il 5° posto (13^ nella classifica complessiva dei Giochi) con un miglior lancio di 43.90 (serie completa: 40.90 nullo 42.52 43.90). La finale B viene vinta dalla giapponese Okumura con 46.24.
Lungo maschile (finale B) - Il giovane Riccardo Pagan non prende parte alla prova: l'oro olimpico va ovviamente al vincitore della finale A, il brasiliano Caio Dos Santos, che era poi il principale favorito nei pronostici della vigilia (7.69 il suo salto vincente).

LE PRESENZE ITALIANE NELL'ULTIMA GIORNATA

Lunedì 23 agosto
Ore 9.00 Martello femminile (finale B): Francesca Massobrio
Ore 20.40 Staffetta mista femminile (finale): Europa (ev. con Anna Bongiorni)
Ore 21.00 Staffetta mista maschile (finale): Europa (ev. con Marco Lorenzi)

Raul Leoni

Nelle foto (Giancarlo Colombo/FIDAL): l'azzurra Alessia Trost ha conquistato la medaglia d'argento nella finale del salto in alto.

 

File allegati:
- RISULTATI/Results
- Le FOTO da Singapore



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