Firenze saluta i successi di Ngeny e Sicari



Il keniano Paul Kipkemboi Ngeny e l’azzurra Vincenza Sicari (Esercito) si sono imposti questa mattina nella ventiquattresima edizione della Maratona di Firenze, tagliando il traguardo in piazza Santa Croce rispettivamente in 2h12:48 e 2h33:14. Nella gara maschile, secondo e terzo posto per Alberico Di Cecco (Carabinieri, 2h13:50) e Daniele Caimmi (Fiamme Gialle, 2h14:47), protagonisti di una prestazione dai due volti: convincente nella prima parte ma al di sotto delle attese dal trentesimo chilometro in avanti. La prova dedicata agli uomini ha avuto uno svolgimento irregolare, con una prima metà coperta – secondo programmi – al di sotto dell’1h05 (1h04:37 per le lepri, 1h04:53 per il gruppetto dei primi, comprendente anche gli azzurri). Tra il trentaduesimo e il trentatreesimo chilometro, la decisione della corsa: è Caimmi ad accendere le polveri, trascinandosi dietro Ngeny (che era all’esordio in maratona) e Di Cecco, ma anche Curzi (poi quarto in 2h15:11); al comando, nel giro di qualche battuta, restano solo Caimmi e Ngeny, ma per pochissimo, perché il keniano sceglie di andar via da solo, con un paio di chilometri corsi sul ritmo dei 3:00. Dietro, Di Cecco scavalca Caimmi, definendo la classifica finale. A rendere negativo il bilancio italiano è in particolare la “discesa” cronometrica dal 38esimo chilometro in avanti, oltre ovviamente la lontananza delle prestazioni ottenute da quelle attese in chiave olimpica. “Bisognerà attendere le gare della prossima primavera per chiudere il discorso”, il laconico commento di Lucio Gigliotti, responsabile azzurro della maratona. Ma certo il quadro generale non induce all'ottimismo. Malgrado la vittoria, infatti, anche la prova di Vincenza Sicari non può suscitare entusiasmo: dopo un buon passaggio a metà (1h14:30), la portacolori dell’Esercito è andata via via spegnendosi, vivendo un vero e proprio calvario nel finale: diversi i chilometri percorsi vicino ai 4’, fino ad ottenere un crono finale, anche in questo caso, lontano da quello che costituirà il limite d’accesso ai Giochi. Per il resto, Firenze ha offerto una splendida giornata di maratona, con gli ottomila iscritti che hanno invaso il via di piazzale Michelangelo e le strade del magnifico centro storico. Un plauso va certamente rivolto agli organizzatori, che non nascondono ora un obiettivo ambizioso: il traguardo dei 10.000 partenti, già per l'edizione 2008. m.s. Nella foto, una fase della corsa maschile: si riconoscono Caimmi, Curzi, Di Cecco, Ngeny (Foto organizzatori)


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