Firenze: i 100 anni dell’Assi Giglio Rosso

14 Aprile 2022

Cerimonia nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per celebrare la storica società fiorentina. Tra i presenti il sindaco Nardella, il presidente FIDAL Mei, i presidenti Malagò, Pancalli e Giani

Cento anni fa – proprio oggi, il 14 aprile – ebbe inizio la notevolissima storia dell’ASSI Giglio Rosso, la società polisportiva che da sempre ha la sua sede sul bell’impianto sportivo del Viale Michelangiolo, a Firenze. Difficile trovare un fiorentino che non abbia conoscenza di questa realtà, grazie ai tantissimi successi sportivi ottenuti nella sua storia, ai campioni che sono cresciuti come tali sotto la guida di eccellenti tecnici, supportati a loro volta da dirigenti sportivi capaci e ambiziosi. Ma soprattutto l’ASSI Giglio Rosso è conosciuta dai fiorentini per il suo profondo rapporto con il mondo della scuola, con le migliaia di giovani che partecipano ogni anno, e da oltre cinquanta, agli eventi di promozione allo sport dell’atletica.

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la sede istituzionale più prestigiosa della città, si è celebrato nel pomeriggio odierno il Centenario della gloriosa società sportiva biancorossa. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dato il benvenuto agli invitati alla celebrazione e nel suo intervento ha messo in evidenza il forte ruolo della storica associazione del Viale dei Colli non solo nel restituire prestigio ai colori di Firenze ma anche e soprattutto per i forti connotati sociali assunti da sempre dall’associazione nel contesto del territorio e a maggior ragione per il lungo periodo di emergenza sanitaria, dove la proposta di sport individuali e all’aria aperta è stata davvero preziosa per la città.

Presente anche l’assessore allo sport Cosimo Guccione.

Il presidente dell’ASSI Giglio Rosso Marcello Marchioni ha ringraziato tutti gli intervenuti a questo storico momento del Centenario: la consapevolezza di varcare questa prestigiosa soglia è unita all’onore di poterlo fare alla guida dell’associazione e all’orgoglio di rappresentare in questa circostanza tutti coloro che si sono spesi in maniera eccellente nel tempo per proporre e realizzare dello sport di livello, ma anche in quello “sport per tutti” che era già stato individuato come scopo sociale dai fondatori del 1922.

Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha messo bene in evidenza il ruolo primario rappresentato nel tempo da ASSI Giglio Rosso nel contesto dello sport nazionale e quanto sia ancora prezioso il contributo di quest’associazione non solo misurato nei termini numerici di praticanti, frequentatori dell’impianto, risultati sportivi che approdano all’eccellenza, ma anche sul piano dei modelli culturali prodotti. In sala anche il vice presidente vicario Silvia Salis.

Successivamente è intervenuto il presidente di Regione Toscana Eugenio Giani che la maglia dell’ASSI Giglio Rosso l’ha indossata da adolescente e con buoni risultati negli anni Settanta.

Nel suo intervento ha voluto porre in evidenza quanto il territorio e le sue Amministrazioni abbiano ben volentieri restituito interesse e investito sull’impianto sportivo del Viale Michelangelo per facilitare quella “mission” che è stata affidata dai fondatori alla dirigenza gigliata e come le stesse Amministrazioni abbiano dimostrato sensibilità nel tutelare e valorizzare quella spiccata componente culturale evidenziata negli ultimi cinquant’anni dalle attività di ricerca e documentazione del Centro Studi ASSI – frutto dell’ambizione di essere un punto di riferimento importante nel contesto della cultura sportiva del nostro Paese.

Il presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli ha voluto essere personalmente presente all’appuntamento con la storia dell’ASSI Giglio Rosso rappresentando ad una società sportiva inclusiva e fortemente impegnata nel sociale, nel fondamentale rapporto con il mondo della scuola e le problematiche delle giovani generazioni, tutto il sincero e forte apprezzamento del movimento paralimpico italiano.

Il presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera Stefano Mei è stato egli stesso per una stagione, peraltro coronata dalla partecipazione ai Giochi Olimpici, atleta dell’ASSI Giglio Rosso. Il suo intervento ha rievocato l’epoca della formidabile squadra allestita da Luigi Ridolfi – suo predecessore illustre nel ruolo di presidente federale – ma anche le grandi tradizioni tecniche della scuola di lanci che Firenze ha sempre potuto vantare e che ha ottenuto il suo apice assoluto con la vittoria olimpica di Alessandro Andrei. Tra gli altri interventi, Andrea Prandini in rappresentanza del Gruppo Intesa Sanpaolo che è partner di ASSI Giglio Rosso da oltre un decennio, e il deputato Luca Lotti che ha sintetizzato efficacemente i dispositivi prodotti dal PNRR per il mondo dello sport e le forti opportunità che potranno derivare all’associazionismo sportivo. In sala anche l’ex presidente della FIDAL Alfio Giomi.

Nel corso della cerimonia è stato consegnato un riconoscimento celebrativo ad alcuni degli atleti che hanno “fatto la storia” della società, come Alessandro Andrei campione olimpico ed ex primatista del mondo del getto del peso, la marciatrice Elisabetta Perrone argento olimpico, Gianni e Claudio Stecchi padre e figlio entrambi finalisti ai Mondiali, Maurizio Checcucci argento agli Europei, Gianni Iapichino partecipante ai campionati del mondo (presente in sala anche la giovane saltatrice in lungo Larissa Iapichino), i marciatori Alessandro Pezzatini e Giacomo Poggi, Marco Montelatici dieci volte campione italiano di getto del peso, Gianni Del Buono mezzofondista olimpico, Licia Furieri azzurra per tre volte nei campionati del mondo di pattinaggio e infine Hanna Melnychenko atleta ucraina che nel 2008/2009 ha vestito i colori biancorossi, campionessa mondiale di prove multiple nel 2013, rifugiata nella nostra Toscana per la tragedia della guerra in corso nel suo Paese. Analogo riconoscimento è stato consegnato ai familiari di altri “grandi” sportivi dell’ASSI Giglio Rosso che sono scomparsi, come Arturo Maffei, Bruno Betti, Silvano Meconi, Aldo Bellagambi e Eugenio Ridi.

Per l’occasione la società del Viale Michelangelo ha prodotto una cartolina postale – con annullo filatelico speciale richiesto e ottenuto da Poste Italiane – che è stata consegnata ai quasi trecento ospiti della celebrazione. Questa ritrae i soci fondatori che il 14 aprile del 1922 posarono per una fotografia ricordo sulla terrazza della sede della Rari Nantes Florentia, là dove avvenne la stesura dell’atto costitutivo dell’associazione. Atto di riconoscenza dovuto a quegli intraprendenti che crearono i giusti presupposti per la nascita e lo sviluppo di una realtà che ha donato lustro e prestigio – nei suoi cento anni di storia – allo sport fiorentino.

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