Che accoglienza per gli azzurri in Giappone (clicca per ingrandire)

Festa per gli azzurri in Giappone

Un’accoglienza calorosa, ricca di entusiasmo, curiosità e ammirazione, con centinaia di bimbi e di famiglie che sventolano bandierine tricolori in segno di rispetto per il nostro Paese. È meraviglioso il benvenuto riservato alla squadra azzurra a Tokorozawa, nei dintorni di Tokyo, quando mancano sei giorni all’inizio del Mondiale (13-21 settembre). Gli atleti e lo staff della Nazionale sono stati accolti tra gli applausi in occasione dell’allenamento della domenica mattina nel campus della Waseda University. A salutare e incoraggiare gli azzurri sono state le massime autorità locali, a partire dal sindaco Masatoshi Onozuka, insieme ai vertici dell’università che ospita il pre-camp italiano, sulla stessa pista, circondata dal verde, che tenne a battesimo la vigilia delle indimenticabili Olimpiadi di quattro anni fa. 

È stato il vice direttore tecnico Roberto Pericoli a ringraziare per l’affetto: “Prima degli straordinari Giochi del 2021, a causa del Covid, ci è mancata la vicinanza con la gente del Giappone e l’incontro con la vostra straordinaria cultura. Qui stiamo bene e ci sentiamo coccolati, ci fate sentire a casa”. Festa grande per tantissimi bambini, che hanno consegnato ai campioni olimpici di Tokyo Antonella Palmisano e Filippo Tortu una bandiera tricolore piena di scritte e messaggi di buon auspicio, mentre la delegazione italiana ha donato maglie e gadget azzurri. Al termine dell’allenamento, aperto al pubblico, i piccoli si sono scatenati in pista, tra dimostrazioni di corsa e ostacoli a cura dei tecnici al seguito della squadra, sfidando in una prova di velocità anche Tortu e Lorenzo Simonelli, che non si sono sottratti alla numerose richieste di selfie e autografi. Per Filippo anche un ricordo speciale, la richiesta di ‘firmare’ la foto che immortala la storica vittoria in volata con la staffetta 4x100.

Nel frattempo, continuano gli arrivi degli atleti azzurri in Giappone e proseguono gli allenamenti tra la Waseda, il parco dell’aviazione di Tokorozawa e lo stadio di Kumagaya, con le temperature che non scendono sotto i trenta gradi. Attesa, concentrazione, ma anche momenti di relax per gli azzurri, come il ‘buon compleanno’ cantato sul bus a Zane Weir e Alessandra Bonora, entrambi nati il 7 settembre. Tutto questo prima di spostarsi nel centro di Tokyo tra mercoledì e giovedì, in vista dell’allenamento ufficiale allo stadio di venerdì, vigilia delle gare.

naz.orl.

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