Farah 2h05:11 record europeo a Chicago

07 Ottobre 2018

Il britannico vince la maratona dell'Illinois migliorando di 37 secondi il primato d'Europa del norvegese Moen. Brigid Kosgei trionfa tra le donne in 2h18:35.

di Marco Buccellato

Con una prestazione perfetta Sir Mo Farah ha vinto a Chicago la prima maratona della carriera con il crono-record di 2h05:11, nuovo record d'Europa che toglie ben trentasette secondi al limite stabilito nello scorso dicembre dal norvegese Sondre Nordstad Moen a Fukuoka (2h05:48). Farah ha stravinto il duello con Galen Rupp, lo statunitense campione uscente a Chicago, che ha ceduto dopo il 35° chilometro piazzandosi quinto in 2h06:21, mancando l'obiettivo del bis e del primato USA. Gara interpretata con la consueta forza mentale da Farah, che ha iniziato con passo rapido per poi restare nascosto fino a due terzi di gara. All'allungo del campione del mondo Geoffrey Kirui, Farah ha reagito riagganciando la leadership e portandosi al comando per poi scrollarsi di dosso tutta la compagnia dopo il 35° km, per ultimo l'etiope Mosinet Geremew, secondo in 2h05:24 e lasciato sul posto nell'ultimo miglio.

Primato britannico ed europeo quindi, ma anche il primo successo del vecchio continente a Chicago dopo ben 22 anni. L'ultima firma non africana e non statunitense fu di un altro britannico, Paul Evans, che vinse in 2h08:52 nel 1996. L'anno precedente toccò al connazionale Eamonn Martin, che vinse in 2h11:18. Questi i passaggi di Farah: 14:54 (5km), 30:11 (10km), 45:06 (15km), 59:53 (20km), 1h03:06 (mezza maratona), 1h15:20 (25km), 1h29:46 (30km), 1h44:17 (35km), 1h58:46 (40km). Sontuoso il negative split di Farah, 1h03:06 nella prima parte di corsa, 1h02:05 nella seconda metà, con una eccezionale frazione di 6:31 dal quarantesimo chilometro al traguardo e un parziale di 5 km da 14:26 all'inizio dell'ultimo terzo di gara.

Giornata di gloria anche per il giapponese Suguru Osako, terzo in 2h05:50 (record nazionale e nuovo primato asiatico), e per Kenneth Kipkemoi, quarto in 2h05:57 a una manciata di secondi dal personale. Con la straordinaria prestazione di oggi, infine, Mo Farah accoppia il primato d'Europa di maratona a quelli che già detiene: mezza maratona  in 59:32 ancora davanti al norvegese Moen, 20 km (56:27), 15 km (42:03), 1500 metri (3:28.81) e 10000 metri (26:46.57).

Eccezionale anche il 2h18:35 della keniana Brigid Kosgei, settima prestazione di sempre e vincitrice della gara femminile, davanti alla coppia etiope Roza Dereje (2h21:18) e Shure Demise (2h22:15). Dopo il trentesimo chilometro la Kosgei ha preso il largo accumulando ben 45 secondi di vantaggio sulle etiopi. E' la ventinovesima atleta a scendere sotto le 2h20 (vantava 2h20:13 ottenuto lo scorso anno nella London Marathon). Anche per la Kosgei, negative split con 1h10:36 alla mezza e formidabile 1h07:59 nella seconda metà. Quarta in 2h26:08 l'altra keniana Florence Kiplagat, che rientrava dopo un anno e mirava al terzo successo a Chicago.

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