Europei Master, chiusura con tante medaglie



La XV Edizione dei Campionati Europei Master qui a Poznan è giunta alla fine, regalandoci altre grandi emozioni nei due ultimi giorni di gare, che prevedevano le finali dei 200m, la maratona, i 2000 e 3000 siepi e le staffette. Manco a farlo apposta, anche stavolta ad aprire il sipario del palcoscenico azzurro e’ stato Bruno Sobrero (M85) che si appende al collo un altro oro nei 200 m davanti al francese Pierre Darrot e al polacco Kazimiers Spychala. La sua e’ una vittoria di misura, 36”86, quasi un secondo davanti al suo avversario. Non pago dell’ennesima medaglia, se ne aggiudichera’ un’altra nelle staffette!! A disputare una gara avvincente è stato Sergio Palma (M80) che chiudendo il mezzo giro di pista con il tempo di 34”22 relega al secondo e al terzo posto i tedeschi Helmut Klafki e Gerhard Herbst e si aggiudica l’oro per 15 centesimi. Bravo Sergio!! Partito un po’ male e’ riuscito a recuperare in pratica negli ultimi metri, non mollando e non scoraggiandosi di fronte al passo del tedesco. Il sorpasso e’ avvenuto poco prima dell’arrivo, incitato da un tifo dalle tribune senza pari. Emma Maria Mazzenga (W70) conquista nella stessa gara il terzo gradino del podio. L’infaticabile Emma chude con il crono di 37”92 dietro la solita svedese Astrid Nilsson e la norvegese Ase Nyland. Dopo dieci giorni di astinenza e dopo una telefonata al suo allenatore Sommaggio, Emma si da’ alla pazza gioia “tracannando” un bel bicchierone di birra fresca per festeggiare l’ennesimo successo! Della serie… “quando ce vo’…”! Ormai l’abbiamo soprannominato “l’eterno secondo”! Tristano Tamaro (M65) conquista un altro argento (27”01) dietro il solito tedesco Guido Muller e davanti al connazionale Theodor Lenk. Neanche il gioco di squadra delle staffette riuscira’ a consegnargli un metallo diverso. Tra gli M55, Vincenzo Felicetti deve stavolta “inchinarsi” al piu’ bravo slovacco Vadymir Vibostok. L’azzurro chiude in 25”20 davanti all’austriaco Franz Hohl ma Vincenzo puo’ ritenersi piu’ che soddisfatto del suo europeo e comunque chiuderà alla grande con le staffette. Sfida in casa conclusasi assolutamente a sorpresa tra le W40: taglia il traguardo per prima la francese Violetta Lapierre (25”15), una delle migliori velociste di questo europeo, mentre conquistano l’argento e il bronzo rispettivamente Giuseppina Perlino (27”20) e Rosa Marchi (27”32). Bravissime le nostre azzurre che portano il doppio tricolore sul podio. Finalmente una medaglia anche per Marta Roccamo (W35): il bronzo finisce a Taormina con un 200 m chiuso con il tempo di 27”29. Brava Marta, piu’ che meritata! Ma il 200 piu’ atteso da tutti e’ stato sicuramente quello della categoria M40: la sfida tra Enrico Saraceni e l’inglese Anthony Noel, rinnovatasi dopo la vittoria di Enrico nei 400 m e quella di Anthony nei 100 m. Rimaneva la via di mezzo ma Enrico non ha lasciato che le briciole all’avversario imponendosi con il tempo di 21”74, piu’ di 50 centesimi prima dell’inglese. La gara di Enrico e’ stata perfetta: buona partenza, curva alla grande e rettilineo finale regale ed elegante. E’ stato uno spettacolo seguire la sua gara. Enrico è davvero un grande atleta, ci regalera’ altre soddisfazioni. Lo aspettiamo trepidante a Riccione ai prossimi Mondiali… magari con qualche sorpresa sui 100! Sulle siepi gli unici italiani in gara erano Francesca Ragnetti (W40) che ha chiuso con un bel bronzo i suoi 2.000 siepi con un crono di 7’53”51, molto vicino al suo personale. Tra gli uomini, nella categoria M35 era in gara Nicola Severini, che nonostante la pubalgia ha onorato la maglia azzurra chiudendo i 3.000 siepi in 11’56”08. Complimenti a questi due atleti che hanno affrontato una tra le piu’ dure specialita’ dell’atletica leggera su pista. Infine le staffette. I nostri 4 moschettieri Eddo Foroni, Sergio Palma, Sergio Agnoli e Bruno Sobrero (in pratica piu’ di 325 anni in quattro) conquistano l’oro tra gli M80. Tra gli M65 l’argento va al quartetto formato da Roberto Vaghi, Sergio Veronesi, Sergio Valente e Tristano Tamaro. Oro agli M55 con Antonio Montaruli, Antonio Rossi, Corrado Rossetti e Vincenzo Felicetti: la loro staffetta e’ stata molto bella, regolare nei cambi e molto veloce, finita dopo soli 48”49. Tra le W50 medaglia di bronzo per l’Italia con Anna Micheletti, Waltraud Egger, Angela Bellomi e Cristina de Grandis. Nelle staffette 4x400 (che si stanno svolgendo in questo momento) si sono guadagnate il bronzo il quartetto formato da Ragnetti, Rosati, Perlino, Marchi nella categoria W40. Altra medaglia di bronzo per la categoria M55 grazie a Felicetti, Rossetti, Rossi e Prampolini mentre nella categoria W50, argento per Micheletti, Bandelli (felicissima dopo la sua prima medaglia in assoluto), De Grandis e Egger. Ultima medaglia per la 4x400 alla categoria M35: argento al collo di Amerio, Mandich, Biferali e De Bonis. Non sono ancora disponibil i risultati della maratona, che comunque saranno consultabili nel sito della manifestazione www.evacs2006.pl Da segnalare per la cronaca la staffetta fuori programma disputata tra il personale paramedico. Il nostro Oriano Chelini, non pago delle sue già pessime condizioni fisiche che hanno pregiudicato la sua partecipazione ai Campionati, ha rimediato in occasione della prova un ennesimo infortunio. A questo punto gli aggettivi si sprecherebbero… Povero il nostro “fisio”: arrivato a Poznan per curare gli atleti ha finito per esser tirato su da loro! Forza Oriano, rimettiti!!! Insomma, tutto sommato viste le premesse iniziali, il numero di iscritti non troppo elevato e gli infortuni rimediati nel corso dei campionati, possiamo ritenerci soddisfatti. Anche stavolta l’Italia dei master è riuscita a dimostrare la sua vitalità e la sua dinamicità, la voglia di esserci e di far bene. In linea di massima è andato tutto bene. Qualcosa si approssimativo c’è stato ma il personale volontario ha fatto di tutto per cercare di ovviare agli inconvenienti che un evento del genere inevitabilmente comporta. Tutti sono stati gentilissimi e in linea di massima disponibili per ogni cosa. Nemmeno l’infausto episodio occorso all’interno dell’impianto durante il quale ha perso la vita un volontario ha distolto gli organizzatori dai loro compiti. Ecco il medagliere per l’Italia alla fine XV Campionato Europeo Master a Poznan: ORO (19) W35: Santa Sapienza (martellone - 13,19 m); W40: Milena Megli (5 km marcia - 26'58"54) W40: Milena Megli (10 km marcia – 56’26”) W45: Carla Forcellini (salto con l’asta – 3,20 m) W55: Waltraud Egger (5.000 m – 20’29”72) W60: Brunella Del Giudice (martellone - 14,41 m - miglior prestazione italiana); W70: Emma Maria Mazzenga (800 m – 3’21”35 – miglior prestazione italiana) M35: Piero Bogazzi (10.000 m - 33'26"10); M40: Enrico Saraceni (400 m - 49"10) M40: Enrico Saraceni (200 m – 21”74) M55: Vincenzo Felicetti (400 m - 54"82) M55: Montaruli, Rossi, Rossetti, Felicetti (4x100 – 48”49) M80: Sergio Agnoli (10.000 m - 51'10"91); M80: Sergio Agnoli (5.000 m - 24'15"46) M80: Sergio Palma (200 m – 34”22) M85: Bruno Sobrero (100 m - 16"73) M85: Bruno Sobrero (80 m ostacoli – 19”96) M85: Bruno Sobrero (200 m – 36”85) M85: Foroni, Palma, Agnoli, Sobrero (4x100 – 1’08”03) ARGENTO (24) W35: Lorella Pagliacci (10.000 m - 39'32"80); W35: Santa Sapienza (lancio del Martello - 42,73 m) W35: Santa Sapienza (Pentathlon – 3.120 punti) W40: Tiziana Piconese (salto in alto - 1,55 m) W40: Giuseppina Perlino (200 m – 27”20) W40: Rosa Marchi (200 m -27”32) W50: Natali Marcenco (10 km marcia – 59’05”) W50: Natali Marcenco (5 km marcia - 28'21"35) W50: Micheletti, Bandelli, De Grandis, Egger (4x400) W60: Johanna De Petra Rigney (10 km marcia – 1h07’55”) M35: Amerio, Mandich, Biferali, De Bonis (4x400) M40: Enrico Saraceni (100 m - 11"): M45: Fernando Vincenzo Antonaci (100 m - 11"76) M55: Antonio Rossi (100 m - 12"36) M55: Crescenzio Marchetti (salto triplo – 12,23 m) M55: Vincenzo Felicetti (200 m -25”20) M65: Tristano Tamaro (100 m - 12"95) M65: Tristano Tamaro (200 m – 27”01) M65: Vaghi, Veronesi, Valente, Tamaro (4x100 – 54”46) M80: Sergio Agnoli (1.500 m - 6'46"04) M80: Sergio Palma (400 m - 1'21"62) M80: Amelio Compri (salto con l’asta – 2,10 m) M35-40: Siracusa, Cartoni, Zanolli (20 km marcia – 5h39’23”01) M45-50: Cervi, Tamburini, Naso (20 km marcia – 5h45’24”01) BRONZO (20) W35: Lorella Pagliacci (5.000 m – 18’08”82) W35: Marta Roccamo (200 m – 27”29) W40: Rosa Marchi (400 m - 1'00"99) W40: Francesca Ragnetti (2.000 siepi – 7’53”51) W40: Ragnetti, Rosati, Perlino, Marchi (4x400) W45: Rosanna Rosati (lancio del Martello - 36,63 m) W50: Cristina De Grandis (100 m - 14"38) W50: Micheletti, Egger, Bellomi, De Grandis (4x100 – 1’00”55) W60: Brunella Del Giudice (Pentathlon – 3.617 punti) W70: Emma Mazzenga (100 m -17"13): W70: Emma Maria Mazzenga (400 m - 1'25"19) W70: Emma Maria Mazzenga (200 m – 37”92) M35: Emilio De Bonis (800 m – 1’57”57) M35: Emilio de Bonis (400 m - 50"49) M40: Roberto Amerio (400hs - 57"17) M45: Salvino Tortu (100 m - 11"81): M45: Lucio Buiatti (lancio del giavellotto – 53,14 m) M50: Roberto Cervi (5 km marcia - 24'42"98) M55: Felicetti, Rossetti, Rossi, Prampolini (4x400) M85: Bruno Sobrero (salto in lungo - 3,50 m – miglior prestazione italiana) Sonia Marongiu Nella foto: Emma Mazzenga, una delle più medagliate della spedizione italiana (foto Marongiu/Fidal)


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