Europei, Gibilisco: "Voglio una rivincita"



Dopo la qualificazione, occhi lucidi ed emozione palpabile per la triplista Simona La Mantia: "Sono contentissima, dopo tre anni trafitti dagli infortuni, quest'anno sono finalmente tornata a certi livelli, ho vinto un campionato italiano ed adesso mi gioco una finale agli Europei! Oggi al primo salto ho guardato molto la pedana, finendo per staccare lontano, ma vedevo che il vento era parecchio fastidioso e non volevo aprire con un nullo. Poi il secondo e il terzo, invece, sono entrata bene. In finale voglio il miglior salto dell'anno. Sto bene, posso farcela". 

"E' stata una buona qualifica affrontata con sicurezza - queste le prime parole dell'astista Giuseppe Gibilisco - In allenamento ho fatto buone cose e mi aspettavo che si potessero mettere a frutto anche in gara. Stamattina il vento girava un po', ma usando un'asta media sono riuscito a gestirlo abbastanza bene. Sabato vado in finale per una rivincita e per tornare a fare qualcosa di importante. Bisognerà partire subito alti, ma la misura d'entrata la valuteremo in base alle condizioni del momento. A Formia, con i tecnici Potapovich e Margesin, sta nascendo un bel gruppo di astisti italiani". In quel gruppo c'anceh l'altro azzurro Giorgio Piantella, impegnato in una qualificazione che per lui era già quasi come una finale: "Ho fatto 5,50 alla prima, ma non poteva bastare. Qui siamo ad un altro livello. Sono contento, ma non posso essere pienamente soddisfatto. Ho lottatto molto per fare il minimo e ci tenevo a confermarmi a Barcellona. I raduni federali stanno fruttando. Formia è un bel posto per allenarsi e poterlo fare al fianco di un campione come Gibilisco per me è un grosso stimolo".

Ci ha provato sui 200 il finanziere Matteo Galvan, fuori dal passaggio del turno per un solo centesimo: "Nella prima metà di gara c'ero abbastanza, poi all'uscita dalla curva quando si trattava di schiacciare l'acceleratore, mi è mancata una marcia in più. Prendiamola coì, sono deluso. Anche se era solo la mia seconda gara dell'anno ci ho voluto provare lo stesso per non buttare via del tutto la stagione. Per la 4x400 credo che in questo momento sia giusto dare spazio ad altri più in forma di me. Io ora conto di operarmi al più presto al tendine, così da poter tornare ad essere di nuovo competitivo".

L'ostacolista Stefano Tedesco non nasconde la sua delusione, dopo la batteria: "Mi dispiace - racconta il giovane finanziere - perchè ero carico e avevo la condizione giusta. Ero convinto di avere nelle gambe qualcosa di meglio del mio personale. Purtroppo stamattina, non sono riuscito a gestire bene il vento che mi ha fatto perdere centesimi preziosi sugli ostacoli. E' stata comunque un'esperienza stupenda, il mio primo grande evento con la maglia della Nazionale assoluta!"

Nella foto, Giuseppe Gibilisco (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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