Eurocross, Silvaggi: "Daremo il meglio"



Una nazionale che guarda al futuro, ma che – molto realisticamente – affida le sue più concrete chances di successo al gruppetto degli storici senatori, i reduci di Ferrara 1998 (oro) e Heringsdorf 2004 (argento; De Nard, Pusterla e Di Pardo hanno centrato entrambi gli obiettivi). Questo, in sintesi, il profilo della squadra azzurra che si appresta all’impegno con l’Europeo di cross, in programma domenica prossima, 10 dicembre, a San Giorgio su Legnano. Un mix tra presente e futuro, ulteriormente sbilanciato verso il domani dall’inserimento nel programma tecnico della prova riservata agli Under 23. “Abbiamo costruito questo appuntamento partendo da lontano – le parole del DT Nicola Silvaggi – preselezionando un gruppo di atleti che ha poi lavorato esclusivamente in funzione del Campionato europeo. Abbiamo sempre onorato questo impegno, ma è ovvio che quest’anno, da paese organizzatore, intendiamo farlo, se possibile, ancora di più”. Uomini più accreditati rispetto alle donne: “Probabilmente è così – dice Silvaggi – anche se in fondo non è che una conferma della nostra tradizione: le quattro medaglie conquistate nelle dodici edizioni precedenti sono arrivate sempre dagli uomini. Dalle ragazze mi aspetto che esprimano tutto il proprio potenziale, e che progrediscano verso posizioni di maggiore rilievo. La squadra maschile assoluta è con ogni probabilità quella dotata di una maggiore competitività, ma ritengo possano difendersi sia gli Junior che gli Under 23; e certamente ci giochiamo le nostre carte migliori nelle prove di squadra piuttosto che in quelle individuali”. Le condizioni atmosferiche, secondo Silvaggi, finiranno per influenzare anche il rendimento degli azzurri: “Tra le donne, il fango potrebbe favorire la Belotti, mentre certo non esalta la leggerezza della Weissteiner, che pure è in buone condizioni; gli uomini mi sembrano più capaci di adattarsi alle insidie del percorso, con atleti come De Nard e Pusterla che spesso hanno saputo esaltarsi su terreni insidiosi”. Lui, Umberto Pusterla, il 39enne capitano della squadra, non si dice spaventato dal terreno: “Lo conosco molto bene – dice – e più che altro penso ai lati positivi dell’essere a San Giorgio: correre in casa, a pochi chilometri da dove vivo e mi alleno, con il conforto degli amici, dei familiari, sarà una sensazione stupenda. Il tifo si sentirà da chilometri”. L’azzurro ha fatto di tutto per esserci, riprendendosi in tempo dai postumi di un intervento chirurgico alla zona calcaneare del piede destro: “A novembre dello scorso anno sono stato operato dal professor De Ponti; a maggio, sei mesi fa, sono tornato a correre con l’obiettivo di essere presente agli Europei di San Giorgio su Legnano: obiettivo raggiunto. No, non mi sento fuori dal tempo con i miei 39 anni, credo che tutti noi ci si debba abituare ad età sempre più avanzate nello sport: viviamo meglio rispetto al passato, i 35 anni di oggi sono probabilmente i 25 anni di mezzo secondo fa. Io ho grandi motivazioni, non mi pesa quello che faccio. Anzi, con la maturità ho capito che sono ben altre le cose che pesano nella vita: l’atletica mi da gioia”. Pusterla, accompagnato nell’incontro con la stampa dai giovani Luca Tocco e Alessandro Ruffoni (entrambi in azzurro a San Giorgio), guarda al futuro: “Io voglio fare almeno un altro anno, al ritiro non ci penso ancora. E se mi guardo intorno, dico che di giovani di valore adesso ce ne sono: su di loro si può lavorare, l’importante è seguirli, non lasciarli soli, così come si sta facendo ora. C’è un buco di un decennio, tra quelli della mia generazione e loro, dobbiamo colmare il gap”. Una novità dell’ultimo momento – purtroppo non buona – nella squadra per l’Europeo. La squadra junior perde Valentina Costanza, la nostra atleta di punta, che ha dovuto rinunciare a causa di un problema fisico. Non verrà sostituita. m.s. Nella foto, gli azzurri Ruffoni, Pusterla, Tocco, con il Direttore tecnico Nicola Silvaggi (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
- IL SITO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE
- IL SITO DELLA FEDERAZIONE EUROPEA


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