EuroU23: altri tre quarti posti a Tallinn

11 Luglio 2015

Dopo Bussotti nei 1500, oggi restano ad un passo dal podio nella rassegna continentale anche Samuele Dini nei 5000 e Davide Re nei 400

di Alessio Giovannini

Non solo medaglie, ma anche tanti azzurri tra i primi otto del Vecchio Continente nel pomeriggio della terza giornata degli Europei under 23 di Tallinn (Estonia). Quarto Davide Re nei 400 (46.37) come Samuele Dini (13:56.65) nei 5000 dominati dal turco-keniano Ali Kaya (13:20.16, record dei Campionati) e dove Yassine Rachik ha chiuso ottavo (14:05.00). Nei 1500 dell'argento Abdikdar, quarto Joao Bussotti (3:45.10) e sesto Soufiane El Kabbouri (3:45.49), mentre Giacomo Tortu è finito ottavo nei 200 metri (21.12/+1.1 dopo il 21.08/0.0 del turno precedente). Grande emozione anche per la premiazione di Giovanni Galbieri, l'oro dei 100 metri che in tribuna ha fatto cantare l'inno d'Italia a squarciagola a tutta la squadra azzurra. Domani l'ultima giornata della rassegna con l'attesa sfida (ore 15:09) nell'alto femminile tra la campionessa in carica Alessia Trost e la storica rivale Mariya Kuchina.     

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IL RACCONTO DELLA TERZA GIORNATA

GIAVELLOTTO: HUSSONG MEGLIO DELLA SPOTAKOVA DI ZURIGO - Strapotere della tedesca Christin Hussong nel giavellotto con un formidabile 65,60 e sette metri esatti di margine sulla seconda in classifica. La 21enne, già iridata allieve nel 2011 e argento europeo juniores due anni più tardi, realizza il primato dei Campionati e con due metri abbondanti di miglioramento sul personal best diventa anche seconda nelle liste continentali all-time di categoria. Per fare un confronto, agli Europei assoluti dell’anno scorso a Zurigo la ceca Barbora Spotakova si è impadronita dell’oro con una misura inferiore (64,41). Tra le protagoniste c’è poi un’altra atleta della Germania, la sprinter Rebekka Haase che completa la doppietta nella velocità conquistando il successo dei 200 metri in 23.16 (+0.6) dopo quello sui 100 di ieri. Due vittorie anche per la Francia: negli 800 si impone la favorita Renelle Lamote in 2:00.19, al termine di una gara sofferta e in rimonta, invece nel martello conferma la propria supremazia Alexandra Tavernier con 72,50 che fa seguito al 72,98 del giorno precedente. Nuovo record della manifestazione sui 100hs per merito della svizzera Noemi Zbären che toglie 14 centesimi al personale con 12.71 (-0.2), e nei 3000 siepi dove neppure una caduta, sulla seconda barriera dell’ultimo giro, ferma la corsa della turca Tugba Güvenç verso il titolo in 9:36.14. Sui 400 metri la romena Bianca Razor ottiene lo stesso identico crono della batteria, ma stavolta il suo 51.31 vale la medaglia d’oro. Nell’asta maschile, gara molto equilibrata e risolta dallo sloveno Robert Renner con 5,55 superato alla prima prova.

200m uomini (FINALE) - Giacomo Tortu in questi Europei si era già preso ieri il personale in batteria (21.05). Il lombardo, fratello maggiore del primatista italiano under 18 Filippo, conquista anche la finale continentale a Tallinn. All'ultimo round l'azzurro parte in prima corsia (reazione 0.169) e termina ottavo in 21.12 (+1.1), appena quattro centesimi in più del 21.08 (0.0) corso tre ore prima in semifinale. Vittoria in 20.49 al campione uscente del mezzo giro di pista, il polacco Karol Zalewski davanti britannico Leon Reid (20.63) e al ceco Jan Jirka (20.82). 

5000m uomini (FINALE) - La supremazia di Ali Kaya è schiacciante. Dopo aver dominato i 10.000 metri nella giornata di apertura il turco nativo di Eldoret (Kenya) si ripete nella mezza distanza. La sua gara è una storia a parte: 2:34.95 ai 1000, 5:35.15 ai 2000, 7:55.43 ai 3000 e 10:40.23 ai 4000. Stravince indisturbato in 13:20.16, è il record dei Campionati, ma non il personale dell'ex Stanley Kiprotich Mukche che quest'anno ha fatto molto meglio al Golden Gala di Roma (13:00.31). Il belga Isaac Kimeli taglia il traguardo per l'argento oltre mezzo minuto dopo (13:54.33). E con quest'oro Kaya incrementa un palmarès che nel Vecchio Continente l'ha visto raccogliere il bronzo nei 10.000 metri agli Europei di Zurigo 2014 e il titolo europeo indoor dei 3000 a Praga 2015. Senza dimenticare i successi ottenuti da junior nel 2013 a Rieti: una doppietta 5000-10.000 che fa il paio con quella di Tallinn. Due anni fa nella rassegna continentale under 20 a mettersi il collo l'argento era stato Samuele Dini. Oggi il gemello livornese non arriva lontanissimo da una medaglia. L'ancora ventenne chiude, infatti, al quarto posto in 13:56.65, a poco più di un secondo dal bronzo dello spagnolo Carlos Mayo (13:55.19). Ottavo Yassine Rachik che nei primi giri aveva cercato di rimanere nel fronte degli inseguitori di Kaya. Il bronzo dei 10.000 nel finale resta un po' a corto di energie e giunge al traguardo in 14:05.00. Undicesimo (14:11.27) l'abruzzese Daniele D'Onofrio, anche lui al secondo impegno in tre giorni dopo il nono posto nei 10.000.

400m uomini (FINALE) - Finire forte. Davide Re sa bene che serve questo per scalare il più possibile la classifica della finalissima. All'uscita dell'ultima curva l'azzurro è quinto, spalla a spalla con il ceco Patrik Sorm. Sul rettilineo, però, l'imperiese trapiantato a Torino ha la meglio e negli ultimi metri gli riesce anche il sorpasso sul tedesco Alexander Galditz. Re è quarto, 46.37 ad appena cinque centesimi dallo stagionale con cui giovedì si era aggiudicato la batteria. Vittoria, mai messa in discussione, al francese Thomas Jordier che si migliora a 45.50 davanti al russo Pavel Ivashko (45.73) e allo sloveno Luca Kanezic (45.73).

800m uomini (semifinali) - Gabriele Bizzotto arriva ad un passo dalla finale degli Europei under 23. L'ottocentista affronta con determinazione la gara e si posiziona davanti al primo giro (53.70 ai 400 metri). Sul rettilineo opposto alla tribuna l'azzurro (PB 1:48.02) prova ancora a dire la sua, ma gli avversari non sono della stessa opinione. Al traguardo si piombano in cinque nel raggio di 32 centesimi: nell'ordine, il polacco Artur Kuciapski (1:48.42), lo spagnolo Saul Ordonez (1:48.50), lo sloveno Zan Rudolf (1:48.57), l'irlandese Karl Griffin (1:48.65) e il norvegese Andreas Roth (1:48.74). Crono, questi ultimi due, che tagliano fuori dalla finale il tricolore Promesse, sesto e primo degli esclusi in 1:49.81. Per la cronaca, nell'altra semifinale il tedesco Dennis Kruger si è imposto in 1:49.89.

TRIPLO uomini (qualificazione) - Il meteo di Tallinn è imprevedibile. La qualificazione del triplo inizia con il sole, ma dopo il primo turno di salti arriva un dispettoso acquazzone che complica le operazioni in pedana. Il veneto Riccardo Appoloni riesce comunque a migliorare lo stagionale a 15,59 (+0.8), il siciliano Antonino Trio abortisce il primo salto, ma poi si ferma a 15,28 (+0.8). Misure chiaramente insufficienti per atterrare in finale con una classifica che oggi pomeriggio vede in testa il russo Dmitriy Chizhikov con 17,08 (+1.2) e al dodicesimo posto il bulgaro Pavel Moravenov (15,88/+1.5).

LUNGO donne (qualificazione) - E' soltanto la qualificazione, ma in pedana si vedono già misure potenzialmente da medaglia. Leggasi il 6,75 (-0.6) della tedesca, oro europeo junior 2013, Malaika Mihambo davanti al 6,73 (+1.4) della romena Alina Rotaru. Purtroppo nessuna delle azzurre in gara riesce a raggiungere la finale. Dariya Derkach, ieri quarta nel triplo, fotocopia due salti da 6,00 (identico anche il vento: +1.0), il secondo con diversi centimetri lasciati allo stacco. 6,04 (+1.0) per la vicentina Ottavia Cestonaro, anche lei reduce dalla finale del triplo (settima), mentre la piemontese Giulia Liboà esce di scena con 5,94 (-0.3).

DISCO donne (qualificazione) - La friulana Giada Andreutti arriva in gara con una caviglia fasciata, conseguenza della caduta in cui, ieri sulle scale dell'hotel, l'ha involtariamente trascinata un'atleta straniera. La discobola (PB 51,43), alla prima vera esperienza in una rassegna internazionale, stringe i denti, ma il 48,00 con cui apre la mattinata resterà il suo miglior lancio a Tallinn. Subito dopo di lei in classifica, con 47,83, c'è la campana Maria Antonietta Basile (PB 50,38), ventesima al termine della qualificazione. Non abbastanza per puntare alla finale anche se l'ultimo posto disponibile se lo accaparra la polacca Karolina Makul con 50,53. Leader della mattinata la polacca Daria Zabawska, l'unica oltre la fettuccia dei 60 metri: 60,23 (PB).  

TV - RaiSport trasmetterà la rassegna continentale con la telecronaca di Franco Bragagna. Ecco il programma orario:
- domenica 12 luglio: diretta ore 15:15-19:15 su RaiSport2 (replica ore 1:00)

Gli EuroU23 andranno in onda anche su EuroSport 2:
- domenica 12 luglio ore 19:15-21:00 (differita)

Il sito degli Europei under 23 - Tallinn 2015
Le liste europee under 23 del 2015


Davide Re (foto Colombo/FIDAL)


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