Erfurt, l'Italia all'attacco degli Europei Under 2



Prende il via domani a Erfurt, nella regione tedesca della Turingia, la quinta edizione dei Campionati Europei Under 23, la più giovane tra le rassegne continentali organizzate dalla EAA. Quattro giorni di gare (fino a domenica) che metteranno l’uno di fronte all’altro i migliori giovani del vecchio continente, alcuni dei quali già decisamente entrati nel territorio dell’eccellenza mondiale. E’ il caso di Carolina Kluft, la svedese reginetta delle prove multiple, che qui si cimenterà con l’altro suo grande amore, il salto in lungo, specialità nella quale detiene un notevole personale di 6,97. In campo maschile, la palma del più celebre può essere assegnata al saltatore in alto ceco Jaroslav Baba, salito a 2,36 proprio al Golden gala di Roma, venerdì scorso. L’Italia si presenta con una formazione composta da 46 atleti (24 uomini, 22 donne, delle ultime ore la rinuncia della mezzofondista Sara Dossena, maglia Camelot, infortunata), che eguaglia, nei numeri, il precedente record di partecipazione, stabilito nella prima edizione della rassegna, a Turku ’97. La squadra vanta, e anche questo è un fatto da sottolineare, alcune presenze di rilievo, ragazzi e ragazze che hanno già centrato il minimo di partecipazione ai Mondiali assoluti di Helsinki del prossimo agosto, e che dunque sono arrivati a Erfurt con ambizione di ben figurare. Su tutti, il nome di Simona La Mantia, la triplista azzurra che vanta, con il 14,69 realizzato a Palermo il 22 maggio scorso, la quinta prestazione mondiale assoluta quest’anno e – ovviamente – la miglior misura tra le iscritte agli Europei Under 23. La palermitana delle Fiamme Gialle vanta già un precedente nella manifestazione: due anni fa, a Bydgosczc, fu seconda, con un salto a 14,31. Da allora, cova il desiderio di rivincita, che oggi, alla luce dei notevoli progressi fatti segnare in stagione, appare di possibile realizzazione; esordio domani sera, alle 19.45, con la qualificazione. Sempre Palermo, sempre Sicilia, scorrendo la lista degli azzurri maggiormente acreditati. Il riferimento è a Vincenza Calì, la sprinter delle Fiamme Azzurre che, superati i problemi fisici che l’avevano assillata nelle ultime due stagioni, sembra davvero aver imboccato la strada giusta per la scalata al vertice continentale. Nelle liste stagionali europee dei 200 metri, la Calì occupa il quinto posto, ma, tra infortuni (Lalova) e rinunce, in realtà ha il secondo tempo tra le iscritte. L'azzurra avrebbe probabilmente potuto dire la sua anche nei 100 metri, ma il fatto di dover correre la staffetta 4x100, e l’approssimarsi dell’appuntamento Mondiale di Helsinki (senza contare uno stato di forma ancora non ottimale, soprattutto nell’affrontare i turni) hanno indotto lo staff azzurro a scegliere di farle correre solo la distanza più lunga. Completa il trittico di “amicone”, reduci da tante nazionali giovanili, la padovana Chiara Rosa, terza nelle liste europee e di iscrizione alla manifestazione nel getto del peso, grazie al 18,71 che le ha regalato il titolo italiano assoluto e il visto per i Mondiali. La Rosa, portacolori delle Fiamme Azzurre, è reduce anche dai Giochi del Mediterraneo di Almeria, dove ha ottenuto la medaglia di bronzo. In campo maschile, le speranze più concrete sono affidate al talento di Koura Kaba Fantoni, terzo in Europa quest’anno tra gli Under 23 (dietro, tra gli altri, anche all’assente Andrew Howe) nei 200 metri, e secondo tra gli iscritti. Il velocista delle Fiamme Gialle farà gli straordinari qui a Erfurt: correrà anche i 100 metri (dove ha il settimo tempo stagionale) e soprattutto la 4x100, un quartetto che, grazie anche ad Anceschi, Rocco e uno tra la Mastra e Moscatelli, potrebbe arpionare il podio. Ma sono tanti, “big” a parte, i motivi di interesse nei confronti degli azzurrini. Dai marciatori Paris e Schwazer (con quest’ultimo, brillante nei 50km della Coppa del Mondo, che si cimenterà con l’impegno sui 20), ai campioni d’Europa Juniores di Tampere 2003 Lorenzo Povegliano (martello, in gara con il “gemello” Massimo Marussi) e Silvia La Barbera (5 e 10.000 metri, con la gemella – senza virgolette – Barbara), passando per gli ostacolisti Cascella, Donati e Scardanzan, la martellista Salis, l’altista Raffaella Lamera (da tenere d’occhio in zona medaglie). In sostanza, c’è una pattuglia di ventenni, reduci dal grande lavoro svolto per i Mondiali Junior di Grosseto dello scorso anno, che attacca l’Europeo con l’ambizione di progredire ulteriormente nelle proprie prestazioni, senza timore, con la meravigliosa sfrontatezza tipica dell’età. E non è finita qui. Perché tra una settimana, quelli che hanno diviso con loro l’esperienza grossetana, ma appartengono ancora alla categoria Junior, saranno in gara a Kaunas, nell’Europeo Under 20. Una piccola miniera (il tempo dirà se d’oro) per l’atletica italiana. A voler dire che, quando fatti con cura, gli investimenti sul giovanile pagano. Sempre. Programma Orario rivoluzionato Come sempre accade in queste occasioni, il programma orario, soprattutto per ciò che riguarda la prima giornata, è stato rivoluzionato. Numerosi i turni di qualificazione e le batterie cancellati, con diversi azzurri che, in conseguenza di questo, avanzano spesso fino alla finale diretta. Nelle corse, sono state cancellate le batterie dei 100 metri uomini e donne (Fantoni, Anceschi e Rocco promossi alle semifinali di domani sera), dei 400 donne, dei 400 ostacoli uomini e donne (partenza dalle semifinali di venerdì per Donati, Cascella, Scardanzan e Cionfrini), dei 200 uomini e donne (turno in meno per Calì, Anceschi, Fantoni), le semifinali dei 1500 metri donne, le semifinali delle due 4x100 (Italia in finale diretta, domenica, sia con i ragazzi che con le ragazze) e della 4x400 donne; nei concorsi, cancellate le qualificazioni dell’alto donne (finale per Lamera e Brambilla sabato pomeriggio), quelle del martello maschile (passo avanti per Marussi e Povegliano, finale sabato pomeriggio), del giavellotto donne, del peso donne (finale diretta per Chiara Rosa, ancora sabato pomeriggio), del lungo donne. La prima azzurra in gara sarà l’eptathleta della Camelot Milano Cecilia Ricali, sfortunata per aver perso il bagaglio in viaggio (lo riceverà stasera). Saranno dodici gli italiani impegnati nella prima giornata (nessuna finale in programma). Marco Sicari
Nelle due immagini, Vincenza Calì e Koura Kaba Fantoni (Omega/FIDAL)

File allegati:
- LA SQUADRA ITALIANA
- IL SITO DELLA FEDERAZIONE EUROPEA (START LIST, RIS
- LE FOTO DA ERFURT


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