Giovanna Epis (foto Degiorgi/Innovation Run)

Epis alla prova della maratona di Amburgo

Un’azzurra è tra le più attese alla maratona di Amburgo. Domenica nella gara tedesca Giovanna Epis indosserà il pettorale numero 3 in quello che è l’obiettivo principale della sua prima parte di stagione. Dopo l’exploit dello scorso dicembre a Valencia, dove ha abbattuto per l’ennesima volta il personal best con 2h23:54 a soli dieci secondi dal record italiano, tutto è stato finalizzato a questo appuntamento. Stavolta ci arriva al termine di una preparazione che l’ha vista svolgere un lungo periodo di allenamento in Kenya, a Iten dalla fine di gennaio a metà marzo, trascorrendo 50 giorni a 2400 metri di quota. Poi al rientro la portacolori dei Carabinieri si è subito messa alla prova nella mezza con un riscontro confortante in 1h12:01 alla Stramilano, non lontana dal tempo di 1h11:46 ottenuto nella passata stagione pur senza avvicinare il proprio limite di 1h10:15, e nell’ultimo mese ha completato il lavoro sotto la guida del coach Giorgio Rondelli.

Finora la veneziana che vive a Legnano nell’hinterland milanese, già in possesso dello standard World Athletics per le Olimpiadi di Parigi, è sempre riuscita a migliorarsi in tutte le maratone se si escludono le gare affrontate in maglia azzurra, tra cui spicca il quinto posto agli Europei di Monaco della scorsa estate. E in caso di un nuovo progresso, il mirino non può che essere sul primato italiano dei 42,195 chilometri che dal 15 aprile del 2012 appartiene a Valeria Straneo con 2h23:44 a Rotterdam, tre secondi in meno del crono di 2h23:47 siglato dalla compianta Maura Viceconte nel 2000 a Vienna.

Si preannuncia veloce la classica di Amburgo, anzi velocissima. Un anno fa l’etiope Yalemzerf Yehualaw ha sbalordito in 2h17:23 con il miglior debutto di sempre al femminile. Nell’edizione numero 37 della Haspa Marathon Hamburg un’altra atleta dell’Etiopia si presenta invece da favorita, Tiruye Mesfin, capace di 2h18:47 a Valencia nel 2022 seguita nella start list dalla connazionale Sintayehu Tilahun, seconda a Milano l’anno scorso con 2h22:19. In gara anche la campionessa italiana in carica Giulia Sommi (Cus Pro Patria Milano) che ha un primato di 2h35:05. Tra gli uomini al via il brasiliano Daniel do Nascimento, in fuga nell’ultima maratona di New York prima di crollare all’improvviso, forte di un personale di 2h04:51 e il tedesco campione europeo in carica Richard Ringer. La partenza è prevista alle ore 9.30 di domenica 23 aprile con diretta streaming dalle 8.45 a questo LINK.

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