Elisa Rigaudo: ''Pronti ad emozionarvi''

03 Maggio 2016

A quattro giorni dai Campionati Mondiali di Marcia di Roma il bronzo Olimpico di Pechino 2008 lancia l'appello al pubblico italiano: "Venite a tifare azzurro alle Terme di Caracalla, sarà un'emozione unica".

“Lotteremo fino all’ultimo centimetro. Vi faremo provare grandi emozioni. Sarete parte di un grande evento sportivo. Venite ai Mondiali di Marcia di Roma, sarà indimenticabile”. La voce è quella di Elisa Rigaudo, azzurra della 20 chilometri di marcia. L’emozione è quella di un bronzo Olimpico che non vede l’ora di gareggiare per un titolo iridato, davanti al pubblico italiano e in uno scenario senza eguali. “In questi giorni immagino la partenza, la vista del Colosseo, l’Arco di Costantino alle spalle. E poi il tifo, tanta gente lungo il percorso, e fra loro i miei figli, Elena e Simone, e mio marito Daniele. Sarà meraviglioso”.

L’ultima volta in Italia dell’allora Coppa del Mondo fu a Torino nel 2002. “La mia prima maglia azzurra assoluta. Nel capoluogo della mia regione. In Coppa del Mondo. Avevo 22 anni e quel sedicesimo posto segnò l’inizio della mia carriera da grande”. La piemontese lascia scorrere i ricordi. “La vittoria di Erica Alfridi su Olimpiada Ivanova, l’arrivo in Piazza San Carlo, l’argento a squadre, il pubblico in festa”. Si può fare il bis sul suolo italiano? “Può andare molto bene. Di certo sentiremo la mancanza di Antonella (Palmisano ndr, che ha rinunciato dopo alcuni problemi fisici per preparare al meglio Rio). Con lei in campo non ci sarebbe stata storia. Le cinesi sono forti, ma l’Italia resta una squadra da battere. Per il resto non ho nemmeno guardato le iscritte: io gareggio per me”.

Come stai? “L’1h30:10 di Dudince e soprattutto l’1h28:31 di Rio Maior mi hanno dato le conferme che cercavo. La condizione è buona, ma soprattutto in entrambe le occasioni sono arrivata al traguardo ‘pulita’. Senza ammonizioni, senza incertezze tecniche. Non marcio più con l’ossessione delle palette, sono tornata a marciare spensierata come prima della squalifica di Pechino. Ho cancellato i fantasmi”.

A tre mesi dai Giochi Olimpici, i Mondiali diventano ancora più importanti. “Stiamo lavorando con attenzione e con fiducia. Anche perché Patrick (il tecnico Parcesepe ndr) lavora in modo diverso da come ero abituata, ora posso avere diversi picchi di forma durante l’anno. Potrò marciare forte a Roma, poi farà un periodo di carico e sarò di nuovo pronta per Rio. Questo mi permette di essere competitiva in più momenti della stagione… di certo non mi aspettavo di valere già 1h28”.

Davvero è andato tutto liscio? (ride) “Fino alla settimana scorsa pensavo di non poter fare i Mondiali. Daniele, Simone ed Elena si sono tutti ammalati… di varicella.

Avevo tutta la famiglia a letto, e con mia madre che continuava a ripetermi che da piccola io non l’avevo avuta, ero praticamente certa di beccarmela anch’io. Per fortuna anche le mamme a volte sbagliano”.

Nel logo di Roma 2016 c’è l’immagine di Anna Rita Sidoti. “Molti di noi hanno un ricordo personale di Anna Rita, ma è significativo poterla ricordare in un’occasione pubblica così importante. Per non dimenticare cosa ha portato alla marcia italiana, ma soprattutto per l’esempio che è stata nella vita. La tenacia che ha dimostrato nella malattia, il modo in cui ha lottato per sé, per la sua famiglia e per i suoi bimbi. Anna Rita è stata grande come donna, prima che come atleta. Conta la persona sei, più che le medaglie che vinci”. 

Anna Chiara Spigarolo

 

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IL PROGRAMMA DI ROMA 2016 - Cinque le gare del programma, ciascuna delle quali decreterà il verdetto della classifica per team: sabato 7 maggio le due 10 km junior e le due 20 km senior, domenica 8 maggio la 50 km.  

sabato 7 maggio

ore 9:30

10 km junior donne

 

ore 10:35

10 km junior uomini

 

ore 16:00

Cerimonia di apertura

 

ore 16:30

20 km uomini

 

ore 18:15

20 km donne

domenica 8 maggio

ore 9:00

50 km 


Elisa Rigaudo (Foto Colombo/FIDAL)


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