El Guerrouj, un miglio lungo 20 anni

28 Maggio 2019

Verso il Golden Gala Pietro Mennea del 6 giugno: vent'anni fa, sulla mitica distanza dei 1609 metri, il secondo primato mondiale del marocchino all'Olimpico dopo quello del '98 nei 1500

di Giorgio Cimbrico

L’abbattimento della barriera dei 4 minuti è lontano due terzi di secolo (65 anni fa l’impresa di Roger Bannister sulla pista oxfordiana di Iffley Road) e il record del mondo del miglio, sedici secondi più in basso rispetto a quello storico avvenimento, sta per giungere alla ventesima celebrazione, impresso sulla pista dell’Olimpico di Roma e nobile presenza nella targa d’onore del Golden Gala.

È uno dei capolavori nella lunga galleria offerta da Hicham El Guerrouj. Trecentocinquantotto giorni prima, il 14 luglio 1998 - mentre la Francia ancora delirava per la  conquista della Coppa del Mondo di calcio da parte di una squadra fortemente intrisa di multi-etnicità - sempre all’Olimpico, sempre al Golden Gala, il marocchino dotato di innata calligrafia, destinato ad affiancare Paavo Nurmi come doppiettista olimpico nei 1500 e nei 5000, si era impadronito di quello dei 1500 (tuttora imbattuto), 3:26.00, con radicale progresso, 1.37, sul limite di Noureddine Morceli risolvendo a suo favore il derby del Maghreb.

Il 7 luglio 1999 El Guerrouj ebbe due “lepri” eccellenti, il meglio. I kenyani Robert Kibet e William Tanui impressero il ritmo adeguato all’importanza del tentativo: 55.07, 1:51.58, 2:18.8. Hicham andò via in solitudine ai tre quarti di miglio, passò i 1500 in uno stordente 3:28.21 ma finì per soffrire sull’ultimo tratto, incalzato dal kenyano Noah Ngeny (che l’anno prima aveva interpretato la parte di una delle “lepri”), spuntandola per 27 centesimi: 3:43.13 a 3:43.40, primo e secondo tempo di sempre in una storia iniziata nel 1852 quando sotto una torrenziale pioggia londinese il britannico Charles Westhall scrisse la prima pagina impiegando 4:28 a percorrere 1609 metri. Per Morceli, la perdita dell’altro suo territorio, anche questa volta con margine molto netto, 1.26.

In molti anni di celestiale dominio – e di sorte olimpica due volte maligna - El Guerrouj ebbe in destino, nel ‘99, una stagione mirabile: un mese esatto dopo Roma, corse in 3:47.10 al Crystal Palace e l’11 agosto in 3:28.57 al Letzigrund. Era pronto per l’impresa di Siviglia: anche di quel giorno, il 24 agosto, sta per essere celebrato il ventesimo anniversario.

È scontato osservare che le gare di mezzofondo che consegnano titoli non vengano corse a rotta di collo ma ricadano nel repertorio della “drole de guerre”, della guerra non guerreggiata, destinata ad accendersi violenta soltanto al suono della campana. La bollente Siviglia è una meravigliosa eccezione: il ritmo alto diventa spietato sotto le spinte eleganti di Hicham che semina il trio degli spagnoli senza girare il capo al’indietro. Resiste Ngeny, ancora lì, nella sua scia. A mezza via viene confezionato il capolavoro: 1:50.2 nell’800 finale, 53.8 sull’ultima tornata. Il 3:27.65 vincente è, all’epoca, il quinto tempo della storia, il primo – anche tuttora – ottenuto in un giorno in cui era in palio un titolo globale. Ngeny cade da invitto in 3:28.73, Reyes Estevez salva l’onore nazionale e una medaglia poco al di là dei 3:30.

Ngeny mette le mani su un “principato” tutto suo pochi giorni dopo nel piccolo-grande tempio del mezzofondo: a Rieti sottrae il record dei 1000 a Sebastian Coe scendendo per quattro centesimi sotto i 2:12, dopo esser transitato in 1:44.62 agli 800. Un altro record che ha sfidato il tempo, mai più minacciato.

Le strade di Hicham e di Noah si sarebbero incrociate ancora: a Sydney il marocchino, in precarie condizioni di salute, si arrese al kenyano, versando, come ad Atlanta, fiumi di lacrime. Ad Atene ancora lacrime, ma questa volta di gioia.

IL PROGRAMMA 2019: ECCO LE 16 GARE
Al Golden Gala sono previste 14 Diamond Disciplines: per gli uomini 200, 800, 5000, 110hs, alto, triplo e peso, per le donne 100, 400, 1500, 400hs, asta, lungo e giavellotto. Nel programma di Roma anche altre due gare al maschile, i 400hs e i 3000 siepi.

BIGLIETTI: VENDITA ONLINE SU TICKETONE
È corsa ai biglietti: possono essere acquistati nei punti vendita di Lis Ticket, Ticketing partner del meeting della Capitale, e sul sito della compagnia, all’indirizzo sport.ticketone.it.

Questi i prezzi dell’edizione 2019 (al netto dei diritti di prevendita):

    Monte Mario Arrivi: 30,00 Euro - Ridotto under14: 15,00

    Monte Mario Partenze: 20,00

    Tribuna Tevere: 15,00

    Distinti Arrivi: 15,00

    Curva Nord e Distinti Nord: 5,00

    Curva Sud: 5,00

È attiva anche la biglietteria del Foro Italico, a Roma (viale delle Olimpiadi 61, ex Ostello: apertura dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00, 14:00-17:00).

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