Duplantis senza confini: 6,22 record

25 Febbraio 2023

Nel meeting di asta indoor a Clermont-Ferrand, in Francia, il fenomeno svedese migliora di un centimetro il suo 6,21 all’aperto dell’anno scorso a Eugene: ora sono 60 i salti in carriera sopra i 6 metri

Ancora lui, ancora Mondo Duplantis. Nuova impresa per il fenomeno dell’asta che vola a 6,22 nel meeting indoor di Clermont-Ferrand, in Francia, e aggiunge un altro centimetro al suo primato mondiale. Strabiliante il fuoriclasse svedese, a segno con margine nel suo terzo e ultimo tentativo alla quota-record. Battuto il 6,21 all’aperto dello scorso 24 luglio ai Mondiali di Eugene, oltre che il 6,20 in sala di un anno fa alla rassegna iridata di Belgrado. Sempre più nella leggenda, a soli 23 anni di età, perché diventano 60 i salti sopra i sei metri in carriera se si considera anche il 6,01 ottenuto durante la gara, invece era arrivato a 46 il mitico Sergey Bubka. Dopo due errori, il primo abbattendo l’asticella in fase discendente e il secondo senza completare il caricamento, esplode la gioia di Armand che viene abbracciato dall’avversario-amico Renaud Lavillenie, stavolta presente in veste di organizzatore dell’All Star Perche, manifestazione tutta dedicata alla specialità.

È il quinto primato del mondo al coperto per il campione olimpico e iridato, che ha scelto di non essere in gara ai prossimi Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo). Una serie di record iniziata nel 2020 con 6,17 a Torun e 6,18 a Glasgow prima del miglior salto di sempre all’aperto (6,15) al Golden Gala, sulla pedana dell’Olimpico di Roma. Poi l’escalation di Duplantis è ricominciata nella scorsa stagione: due volte in sala a Belgrado con 6,19 al meeting e 6,20 ai Mondiali pochi giorni più tardi, quindi 6,16 outdoor a Stoccolma davanti al pubblico di casa e la prodezza in Oregon a 6,21. Ed è il quarto record mondiale del 2023 dopo quelli dell’etiope Lamecha Girma (7:23.81 sui 3000), dello statunitense Ryan Crouser (23,38 nel peso) e di Femke Bol (Olanda, 49.26 nei 400 donne). In due finiscono a 5,91 nella serata, l’australiano Kurtis Marschall e l’olandese Menno Vloon, mentre al femminile vince la ceca Amalie Svabikova con 4,66.

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