Donetsk, avanti Reina e Colella

12 Luglio 2013

Nicole Reina aggressiva nelle siepi (seconda in batteria, 6:45.22), l'astista italo-americano promosso con 4.85: domenica le finali.

di Raul Leoni

L’ucraina d’Italia Nicole Reina passa in finale nelle siepi con grande autorità, secondo tempo del turno (6:45.22) per l’allieva di Giorgio Rondelli e appuntamento a domenica. Anche la finale dell’asta, con l’azzurro Luigi Colella (quota di qualificazione centrata a 4.85) è in programma nell’ultima giornata di gare. Esce invece dalle 12 promosse proprio negli ultimi lanci di qualificazione  la martellista Giulia Camporese (13^ e prima delle escluse con 62.02). Avanzano in semifinale le ragazze impegnate nei 200 metri, Micaela Moroni (24.58 nonostante un infortunio muscolare) e Anna Schena (scesa a 24.61 PB).

TV – Una sintesi delle gare della terza giornata dai Mondiali U18 di Donetsk sarà trasmessa da Rai Sport 1 a partire dalle ore 23.00.

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LE GARE DELLA TERZA GIORNATA (mattina)

Alto (eptathlon): Sotto il sole a picco del mezzogiorno di Donetsk la coppia azzurra si arrende all’asticella con un certo anticipo rispetto allo sperato. Giulia Sportoletti procede sicura fino a 1.63, poi lascia la pedana dopo i tre errori a 1.66 (lei ha 1.72), mentre Lucia Quaglieri ha proprio nell’alto il suo principale punto debole (1.54 per la bolognese).

200m M (batterie): Anche qui un’intera armata alla conquista delle semifinali, sono in 102 (!) distribuiti in 13 batterie: per passare è una specie di terno al lotto, visto che viene promosso direttamente solo il primo e poi si procederà al ripescaggio di 11 tempi. I due azzurri Michele Nabacino e Gabriele Gargano affrontano l’impegno anche con un occhio al prossimo appuntamento di staffetta. Nel corso del turno si rivede in pista l’oro dei 100 metri, il sorprendente cinese Mo 21.53 relativamente tranquillo) e anche il più deluso di ieri, il giamaicano Michael O’Hara (che piazza un 20.96 in assoluta scioltezza), mentre il migliore è il cubano Reynier Mena (20.91): sorprendente il britannico Thomas Somers, presentatosi qui con un normale 21.41 e ora tra i candidati al podio grazie al miglioramento del personale a 21.09 in batteria. Coppia azzurra senza infamia e senza lode (si potrebbe dire “a metà classifica”): forse più positivo il trentino Nabacino, rispetto alle attese, e comunque si andava in semifinale con 21.93.

Martello F (qual): L’ultimo lancio del gruppo A, con la promozione automatica della bielorussa Maslova, fa scendere Giulia Camporese (62.02) dal quinto al sesto posto del suo gruppo: lì per lì le prospettive della padovana non sembrano compromesse ed invece quell’arretramento provvisorio si traduce in un sinistro presagio quando si chiude il secondo e conclusivo gruppo con l’azzurra alla scomodissima 13^ piazza. Il che vuol dire prima delle escluse. Senza sprazzi particolari la prestazione della trentina Noa Ndimurwanko, 55.83 al primo lancio e una serie in calando, abbastanza lontana dai suoi limiti personali.

Asta M (qual): Il “paisà” Luigi Colella, una novità che si è integrata molto bene nell’ambiente azzurro, compie il suo dovere e piazza il 4.85 di una qualificazione tutt’altro che agevole e abbastanza affollata rispetto alla consuetudine della specialità (26 alla chiamata). Qualche apprensione per il ragazzo di origini foggiane nella progressione: un po’ per il vento trasversale, un po’ per gli aggiustamenti tecnici inevitabili a quest’età. Il papà Antonio, ex astista di livello nazionale ora trasferitosi per lavoro negli States, segue “Gino” a bordo pedana e così i problemi alla fine trovano una soluzione. Ne potremo parlare domenica, per una finale che appare più aperta di quanto potrebbe sembrare quanto alla lotta delle medaglie. Quanto a Daniele Zobbi, il reggiano è chiaramente troppo acerbo per questi palcoscenici: si è guadagnato il viaggio, ma i tre nulli alla quota di apertura (4.35) possono far parte di un copione troppo duro da interpretare per un debuttante assoluto.

2000st F (batterie): L’azzurra Nicole Reina, la ragazzina terribile portata da Giorgio Rondelli sulle siepi, torna alle origini: ucraina di nascita e portata in adozione a cinque anni nel Milanese. Una certa sfrontatezza (il giusto) e occhi di ghiaccio le conferiscono un atteggiamento da dura, ma è certo che un po’ di emozione uscirà oggi dal cuore dell’azzurra, che ha pure combattuto con una forma influenzale che non la lasciava in pace. Il risultato della prima batteria è favorevole alle aspettative di Nicole: ritmi lenti, se la condizione è quella giusta almeno il ripescaggio (5+5) è a portata di mano. L’allieva di Rondelli fa quello che ha sempre fatto, corre davanti e mette nervosismo pure alle africane, presto costrette a prendere l’iniziativa: per Nicole passaggio a metà gara in meno di 3’20”, sul piede del record italiano. Alla campana la promozione è ormai certa, eppure la Reina va addirittura a sprintare per un terzo posto da prima europea e va relativamente vicina al personale (6:45.22 contro 6:42.5): anzi, la squalifica dell’etiope Ansa (seconda al traguardo), per un ripetuto passaggio irregolare in pista, offre nuove prospettive per la finale.

200m F (batterie): Il primo turno deve scremare il gruppo da 55 (7 batterie) a 24 in vista delle semifinali, passano 3+3. Le due azzurre, Anna Schena e Micaela Moroni, hanno avuto in sorte due eccellenti corsie e potrebbero verosimilmente provare a sfruttarle per un ripescaggio. La piccola veronese fa anche di più nella batteria vinta dall’ecuadoriana Angela Tenorio (una delle favorite dei 100m di stasera): con 24.61 strappa il terzo posto della qualificazione alle più accreditate Tjernagel e Lacey, oltre a togliere 18/100 al suo personale (il tutto contro un vento da -2.8 che, vista la taglia di Anna, le sarà sembrato un muro). Bravissima. La batteria che vede impegnata l’umbra di origini guineane Micaela Moroni è oggettivamente più complicata: non le basta correre in 24.58 (-0.7), quindi vicinissima al suo recente PB di Montgeron, per avere l’ammissione diretta al turno successivo e per ora continua a sperare nel recupero per tempi. Certo che la colored svedese Irene Ekelund, in ottava corsia, dà spettacolo e certifica col primato mondiale stagionale (23.02) la sua aspirazione alla conquista del titolo mondiale. Intanto la qualificazione di Micaela è cosa fatta: ma forse dà più apprensione l’indurimento che l’azzurra ha sofferto negli ultimi appoggi e che l’ha costretta ad un certo rallentamento. Da controllare in vista delle semifinali, dove punta anche lei al nuovo PB.     

100hs (eptathlon): Dopo l’eccellente performance dei ragazzi, con Andrea Carioti al primato italiano e Simone Fassina seriamente competitivo, c’è ovviamente attesa per le azzurre dei multipli: anche perché Giulia Sportoletti ha l’ottava prestazione stagionale (5465 punti) e sei delle atlete che la precedono in lista sono presenti a Donetsk. Gli ostacoli d’apertura sono però il cavallo di battaglia dell’altra azzurra, Lucia Quaglieri, e quindi ci si aspetta una partenza con il piede giusto in una competizione che vede un esercito di specialiste al via (39, sic!). Previsione valida per metà: la brianzola allenata da Raffaele Specchio fa il personale a 14.52 contro un vento da -1.9, mentre la bolognese ha un avvio incerto, 14.69 (-1.0), almeno rispetto alle sue credenziali. Intanto l’olandese Inge Drost si installa ai vertici della classifica provvisoria con un 13.49 che farebbe invidia ad un’ostacolista di professione.  

GLI AZZURRI IN GARA NELLA TERZA GIORNATA (risultati in aggiornamento)

100hs (eptathlon): (19) Giulia Sportoletti 14.52/-1.9 PB (906), (24) Lucia Quaglieri 14.69/-1.0 (883)
200m F (batterie): (4)b4 Micaela Moroni 24.58 (-0.7) (20^ Q), (3)b2 Anna Schena 24.61 (-2.8) (21^ Q)
2000st F (batterie): (2)b2 Nicole Reina 6:45.22 (2^ Q)
200m M (batterie): (4)b13 Gabriele Gargano 22.27 (+1.2) (40° E), (4)b2 Michele Nabacino 22.37 (-1.0) (49° E)
Asta M (qual): (9) Luigi Colella 4.85 (Q), NC Daniele Zobbi NM (3 nulli a 4.35, E)
Martello F (qual): (13) Giulia Camporese 62.02 (E), (34) Noa Ndimurwanko 55.83 (E)
Alto (eptathlon): (19) Giulia Sportoletti 1.63 (1677), (31) Lucia Quaglieri 1.54 (1549)

(12 luglio, pomeriggio – ora italiana)
Ore 15.45 – Peso (eptathlon): Giulia Sportoletti, Lucia Quaglieri
Ore 16.00 – Triplo M (qual A/B): Tobia Bocchi, Simone Forte
Ore 16.30 – Alto F (finale): Erika Furlani
Ore 17.15 - 200m (eptathlon): Giulia Sportoletti, Lucia Quaglieri
Ore 17.45 – Triplo F (finale): Benedetta Cuneo
Ore 17.50 - 800m F (semifinali): Elena Bellò

GLI AZZURRI IN GARA NELLA QUARTA GIORNATA

(13 luglio, mattina – ora italiana)
Ore 8.30 – 5000m marcia F (finale): Noemi Stella, Eleonora Dominici
Ore 8.35/9.50 – Disco M (qual A/B): Giulio Anesa, Marco Primaveri
Ore 8.40 – Lungo (eptathlon): Giulia Sportoletti, Lucia Quaglieri
Ore 9.25 – 10000m marcia M (finale): Gregorio Angelini, Giuseppe Inglese
Ore 10.10 – Lungo F (qual): Benedetta Cuneo
Ore 10.30 – Staffetta Mista F (batterie): Italia
Ore 11.05 – Staffetta Mista M (batterie): Italia
Ore 11.10/12.20 – Giavellotto (eptathlon): Giulia Sportoletti, Lucia Quaglieri

(13 luglio, pomeriggio – ora italiana)
Ore 16.10 – 200m F (semifinali): Micaela Moroni, Anna Schena
Ore 16.15 – Alto M (finale): Filippo Lari
Ore 17.10 – Triplo M (finale): ev Tobia Bocchi, Simone Forte
Ore 17.15 – 800m (eptathlon): classifica finale Giulia Sportoletti, Lucia Quaglieri
Ore 17.45 – Disco M (finale): ev Giulio Anesa, Marco Primaveri

 

File allegati:
- Le pagine IAAF sulla manifestazione
- LOC website
- ORARIO/RISULTATI


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