Donetsk, Stella bronzo mondiale

13 Luglio 2013

Secondo podio iridato in Ucraina: la marciatrice di Grottaglie attacca dal primo metro e conquista il bronzo marciando i 5000m in 22:48.95.

di Raul Leoni

Dopo l’argento di Erika Furlani nell’alto arriva dalla marcia la seconda medaglia per la spedizione italiani ai Mondiali U18 di Donetsk: bronzo nella marcia per Noemi Stella, ultimo prodotto della scuola tarantina dell’Atletica Don Milani, guidata dal tecnico di Mottola Tommaso Gentile. Nel segno della continuità – dopo gli allori di Antonella Palmisano e di Anna Clemente – la sedicenne di Grottaglie ha condotto una gara d’attacco fin dal primo metro: condotta che ha provocato un’immediata selezione, ma che forse ha  precluso la conquista di un metallo ancora più prezioso allorchè – negli ultimi due giri - si sono scatenati gli attacchi decisivi, prima della russa Olga Shargyna e poi della giapponese Momoko Mizota (fino ad allora molto più coperte dell’azzurra). Noemi ha chiuso in 22:48.95, meno di 10 secondi dal personale siglato in questa stagione. Nella gara maschile sui 10000m, con altri due marciatori pugliesi al via, Gregorio Angelini ottiene un sorprendente settimo posto con il tempo di 45:26.66 (personale), mentre Giuseppe Inglese è 13° (47:36.17). Anche la capitana Benedetta Cuneo, nonostante un malessere intervenuto nella notte, prosegue nel suo grande Mondiale conquistando una seconda finale dopo il sesto posto nel triplo di ieri: basta un salto (6.10/+0.2) alla ragazza aretina per ottenere la qualificazione anche nel lungo in programma domani. E stasera andrà in pedana per la finale del disco il lombardo Giulio Anesa, con la nona misura tra i promossi (57.61 PB). Ancora in bilico la sorte della staffetta mista femminile: la squalifica postuma di Nigeria e Gaiamica - in attesa dei reclami - fa avanzare le azzurre.

TV – Una sintesi delle gare della quarta giornata dai Mondiali U18 di Donetsk sarà trasmessa da Rai Sport 1 a partire dalle ore 23.00.

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RISULTATI LIVE

LE GARE DELLA QUARTA GIORNATA (13 luglio, mattina)

Staffetta Mista M (batterie): C’è veramente da mangiarsi le mani. Con quattro batterie e quattro tempi da ripescare, si tratta in pratica di correre sul cronometro: gli azzurri sanno che la promozione è più o meno a misura di primato italiano (1:53.05) e sulla carta è un tempo alla nostra portata. Quello che non si può ipotizzare è che Gabriele Gargano, dopo il buon 100 iniziale di Andrea Federici, finisca in riserva nella sua frazione di 200 metri: Emanuele Grossi non tiene poi conto delle difficoltà del compagno e parte come per un cambio della staffetta veloce, frittata fatta e cotta a puntino. Si finisce per onor di firma, con la rabbiosa frazione di Giuseppe Leonardi e la squalifica già pendente, con un tempo comunque modesto (1’55” e spiccioli): gli azzurri non vanno neanche in classifica. Alla fine si passa in finale con 1:54.29 e, come detto, c’è solo da mangiarsi le mani.

Staffetta Mista F (batterie): Per esigenze di programma, i tecnici rinunciano a schierare Micaela Moroni ed Anna Schena nella seconda e nella terza frazione: l’impegno nelle semifinali dei 200m, oggi pomeriggio, lo impone. Dopo il buon lancio di Annalisa Spadotto Scott (parziale da 11.6), la frazione sui 200m di Denise Rega (25.5) non permette alle azzurre di agganciarsi alla coppia di testa: poi chiudono in buona spinta Alice Mangione (38.7) e la sempre volitiva Elena Bellò (55.3): 2:11.25 e per passare  era necessario fare meglio del record italiano (2:09.86), una prestazione che probabilmente sarebbe stata alla portata di un quartetto, per così dire, titolare. Tentativo comunque onesto, vista la situazione: e poi, nella pausa di metà giornata, la notizia della squalifica postuma di Nigeria e Giamaica, che porterebbe in finale le azzurre. Incrociando le dita, con i reclami in corso.

Disco M (qual): Quando, al termine del primo gruppo, Marco Primaveri manda a referto il terzo nullo della sua qualificazione, il rammarico nel settore lanci appare palpabile: tre indizi fanno più di una prova. Meno male che poi Giulio Anesa, comunque più accreditato del collega toscano, riscatta il bilancio dei colossi azzurri con una bella prestazione nel gruppo successivo: 57.61 è il lancio più lungo finora ottenuto dal discobolo bergamasco (era arrivato qui con 57.30) e rappresenta la nona prestazione nel ranking complessivo del turno. Stasera lo rivedremo all’opera: il favorito è l’australiano Matthew Denny (65.66 in qualificazione), già bronzo ieri in una spettacolare finale del martello.

10000m marcia M (finale): Un finale thriller che non si vorrebbe mai vedere, con la squalifica del guatemalteco Barrondo all’ultimo giro, anzi col traguardo già in vista: e così anche il podio della marcia maschile ripropone due bandiere – russa e giapponese – già al vento dopo la prova delle ragazze (ma a posizioni invertite), oro a Toshikazu Yamanishi (41:53.80) e argento a Maksim Krasnov (42:03.10). Sul terzo gradino del podio non c’è una maglia azzurra, bensì lo spagnolo Diego Garcia (42:03.32): ma la prestazione di Gregorio Angelini conferma la scuola pugliese sempre all’avanguardia, con un settimo posto decisamente sorprendente (PB 45:26.66, quasi mezzo minuto di progresso). Per lui ottima progressione, 12:38.8 al 3km poi 22:36.0 a metà gara, leggero momento di difficoltà tra il 6° e il 9° poi chiusura in 4'27". Stessa regione di provenienza anche per il secondo azzurro, Giuseppe Inglese, 13° (47:36.17), bravo a tenere quando il caldo taglia le gambe a molti dei protagonisti più accreditati: dei 40 al via, ben 10 si arrendono alla fatica ed al calore crescente della mattinata di Donetsk.

Lungo F (qual): Come Sportoletti e Quaglieri, anche Benedetta Cuneo ha passato la notte insonne per un problema organico: però l’aretina prende l’abbrivio dalla bella prestazione di ieri nel triplo e conquista la sua seconda finale mondiale a Donetsk: 6.10 (+0.2) già al primo salto e la qualificazione è cosa fatta. Alla fine è la sesta della lista e così si infoltisce la pattuglia italiana in vista dell’ultima giornata: lontani i tempi nei quali la chiusura dei Mondiali appariva deserta di maglie azzurre …

Lungo (eptathlon): Un brutto risveglio per le due azzurre, Giulia Sportoletti e Lucia Quaglieri: un malessere che ha debilitato entrambe e le costringe oggi ad una condotta difensiva per portare a termine la prova multipla con un piazzamento almeno soddisfacente. Peccato, perché dal lungo poteva partire un tentativo di recupero soprattutto da parte della brianzola, che in questa specialità ha uno dei suoi punti di forza (6.16 indoor di personale) ed invece deve accontentarsi di un modesto – per lei – 5.69: dalla pedana esce però, un po’ a sorpresa, un marginale miglioramento per la bolognese Quaglieri (5.36).

5000m marcia F (finale): Non si ferma l’Italia di Donetsk: neanche il tempo di festeggiare l’argento di Erika Furlani nell’alto di ieri sera e già nella prima prova del programma mattutino di oggi arriva una seconda medaglia: bronzo per la sedicenne marciatrice di Grottaglie Noemi Stella, ma il metallo avrebbe potuto essere ancora più prezioso se la condotta tattica dell’azzurra fosse stata un po’ più accorta. Ma questa ragazza bisogna prenderla così com’è e l’impresa richiama i trionfi passati delle campionesse – Antonella Palmisano e Anna Clemente - uscite dalla stessa scuola, quella della Don Milani del tecnico di Mottola Tommaso Gentile: atteggiamento estremamente aggressivo, fin dal primo metro, col risultato di fare una precoce selezione, ma forse anche di privare l’azzurra di energie preziose nei momenti decisivi. Dopo essere passata in testa nei primi tre passaggi (4:24.96, 9:01.57 e 13:40.89), Noemi ha infatti accusato l’attacco secco della russa Shargyna al 4° chilometro e poi ha sofferto per rispondere alle altre due pretendenti al podio, la giapponese Momoko Mizota e la cinese Zhao Wenli: fortunatamente, superato il momento di crisi (18:16.0 il suo passaggio), l’atleta tarantina ha mantenuto con determinazione in pugno la sua medaglia di bronzo: “Sono felicissima – confessa mentre abbraccia l’altra azzurra Eleonora Dominici all’arrivo – Ho avuto un po’ di timore quando le altre due ragazze sono andate via, ma volevo fare una gara d’attacco e alla fine questa medaglia mi soddisfa pienamente: peccato solo per aver mancato il personale di alcuni secondi”. Più delusa l’esordiente di Olevano Romano, Eleonora Dominici: a dispetto di una gara responsabile e accorta, oltre che di un piazzamento soddisfacente (17^ in 24:52.98), la portacolori dell’Atletica Valmontone – seguita dall’ex maratoneta azzurra Alba Milana – non riesce a nascondere una certa delusione. Ma festeggia ugualmente con la collega in azzurro, perché oggi vince ancora l’Italia della marcia.

GLI AZZURRI IN GARA NELLA QUARTA GIORNATA (risultati)
(13 luglio, mattina – ora italiana)

5000m marcia F (finale): (1) Olga Shargyna RUS 22:13.91, (2) Momoko Mizota JPN 22:42.77, (3) NOEMI STELLA 22:48.95, (17) Eleonora Dominici 24:52.98
Lungo (eptathlon): (18) Giulia Sportoletti 5.69/+1.9 (3860), (26) Lucia Quaglieri 5.36/+0.6 PB (3582)
Lungo F (qual): (6) Benedetta Cuneo 6.10 (+0.2) (Q)
10000m marcia M (finale): (7) Gregorio Angelini 45:26.66 PB, (13) Giuseppe Inglese 47:36.17
Disco M (qual): (9) Giulio Anesa 57.61 PB (Q), NC Marco Primaveri NM (3 nulli) (E)
Staffetta Mista F (batterie): (4)b2 Italia (A.Spadotto Scott, D.Rega, A.Mangione, E.Bellò) 2:11.25 (11^ E) oppure (2)b2 (Q) con reclamo in corso per la squalifica di Nigeria e Giamaica.
Staffetta Mista M (batterie): (-)b2 Italia (A.Federici, G.Gargano, E.Grossi, G.Leonardi) squal (E)
Ore 11.10/12.20 – Giavellotto (eptathlon): Giulia Sportoletti, Lucia Quaglieri

(13 luglio, pomeriggio – ora italiana)
Ore 16.10 – 200m F (semifinali): Micaela Moroni, Anna Schena
Ore 16.15 – Alto M (finale): Filippo Lari
Ore 17.10 – Triplo M (finale): Simone Forte
Ore 17.15 – 800m (eptathlon): classifica finale Giulia Sportoletti, Lucia Quaglieri
Ore 17.45 – Disco M (finale): Giulio Anesa

GLI AZZURRI IN GARA NELLA QUINTA GIORNATA
(14 luglio, pomeriggio – ora italiana)
Ore 14.00 – Asta M (finale): Luigi Colella
Ore 14.05 – 200m F (finale): ev Micaela Moroni, Anna Schena
Ore 14.35 – Lungo F (finale): Benedetta Cuneo
Ore 14.45 – 3000m M (finale): Yohannes Chiappinelli
Ore 15.05 – 2000st F (finale): Nicole Reina
Ore 15.45 – 1500m M (finale): Yemaneberhan Crippa
Ore 16.10 - Steffetta Mista F (finale): ev Italia

 

File allegati:
- ORARIO/RISULTATI
- Le pagine IAAF sulla manifestazione


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