Di Martino, due settimane di cautela



Gli esami diagnostici ai quali si è sottoposta questa mattina a Pavia l'atleta azzurra Antonietta Di Martino (Fiamme Gialle), hanno evidenziato un quadro clinico definito dallo staff sanitario FIDAL "non particolarmente preoccupante". La cavese, autrice di due record nazionali outdoor nell'alto nel corso del mese di giugno (con il limite tricolore portato prima a 2,02, a Torino, venerdì 8, e poi a 2,03, nella Coppa Europa di Milano, domenica 24), soffre da alcuni giorni di dolori al piede sinistro, quello di stacco; la risonanza magnetica effettuata oggi con il supporto operativo del prof. Francesco Benazzo (il medico che le aveva ricostruito i legamenti della caviglia nel 2004), ha evidenziato uno stress a carico del quinto metatarso del piede sinistro, ed una lieve sofferenza a livello del Soleo. Nelle prossime due settimane la Di Martino dovrà seguire un programma di lavoro speciale, utilizzando anche un plantare che alleggerirà il carico sulla parte interessata. "Torneremo a fare un nuovo esame al termine di questo periodo - il commento del prof. Giuseppe Fischetto, medico federale -, poco prima della partenza per Osaka". "Sono fiducioso - le parole del DT Nicola Silvaggi - il tempo a disposizione dovrebbe consentire alla Di Martino di recuperare in tempo per la prova iridata". La qualificazione dell'alto donne è in programma venerdì 31 agosto, alle 10.10 locali (le due del mattino in Italia); la finale, è in calendario nella giornata conclusiva, domenica 2 settembre (alle 19 locali, le 11 del mattino italiane). m.s. Nella foto, una espressione particolare di Antonietta Di Martino (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)


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