Di Lazzaro e Battocletti, viaggio in Spagna

21 Maggio 2021

Al meeting di Andujar sabato l’ostacolista e l’azzurra del mezzofondo dopo i recenti progressi, nell’alto Sottile al debutto. Domenica a Rehlingen (Germania) 3000 siepi per Ala Zoghlami

Trasferta all’estero per quattro italiani al meeting di Andujar, in Spagna, nella serata di sabato 22 maggio. Nei 100 ostacoli Elisa Di Lazzaro va ai blocchi di partenza per crescere ancora, sull’onda del gran progresso di cui si è resa protagonista nella scorsa settimana a Savona. Per la prima volta è sbarcata sotto i tredici secondi con vento regolare, correndo in un notevole 12.90: quarta di sempre a livello nazionale e ben quindici centesimi tolti al personal best. Per la 22enne dei Carabinieri, ci sarà il confronto con un’avversaria di rango come la finlandese Annimari Korte (12.72 in carriera).

Di nuovo in pista Nadia Battocletti nei 5000 metri, un mese dopo aver firmato la migliore prestazione italiana under 23 sulla distanza. La 21enne trentina delle Fiamme Azzurre si è impadronita di un primato che resisteva da quasi 32 anni, con 15:36.39 all’Arena di Milano il 24 aprile. Stavolta c’è l’opportunità di compiere altri passi avanti, in una gara che potrebbe essere lanciata su ritmi veloci: tra le iscritte anche l’etiope Genzebe Dibaba, pluricampionessa mondiale del mezzofondo, e altre due atlete con personali inferiori ai quindici minuti, la svedese Meraf Bahta e la keniana Loice Chemnung. Due gli azzurri anche al maschile, entrambi nel salto in alto. Atteso in pedana Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), alla ricerca di risposte sul piano tecnico per riprendere quota: nel 2019 il piemontese classe ’98 è arrivato fino a 2,33 mentre nella passata stagione non è andato oltre 2,21. Con lui il sardo Eugenio Meloni (Carabinieri) che una settimana fa con 2,20 a Vicenza è arrivato a un solo centimetro dal suo primato. In gara troveranno il portoricano Luis Joel Castro, atleta da 2,29. [ISCRITTI]

Sabato inizia il 2021 all’aperto di Luca Lai. Il velocista sardo dell’Athletic Club 96 Alperia sarà al via nei 100 metri al meeting tedesco di Weinheim, opposto agli sprinter locali Deniz Almas e Julian Reus. Azzurro agli Europei indoor, nella scorsa estate si è migliorato con 10.22. [ISCRITTI]

Domenica 23 maggio a Rehlingen, sempre in Germania, è il giorno del debutto per Ala Zoghlami (Fiamme Oro) sui 3000 siepi. Il campione italiano in carica, autore di una doppietta tricolore nel 2020 a Modena dove ha vinto anche i 5000 metri, punta a un riscontro cronometrico di valore e proverà ad attaccare il proprio limite di 8:26.18 realizzato nel 2017 ai Mondiali di Londra. E magari a imitare il gemello Osama, che mercoledì a Ostrava con 8:20.29 ha confermato lo standard olimpico fissato a 8:22.00. Negli 800 metri torna sulla pista del record personale Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata), scesa due anni fa a 2:00.88 nel tradizionale meeting di Pentecoste della città tedesca, con cui aveva ottenuto il pass per i Mondiali di Doha. [ISCRITTI]

Quarto posto al meeting di Dessau (Germania) per l’azzurro Ahmed Abdelwahed sull’insolita distanza dei 2000 siepi in 5:30.03. Alla sua seconda gara nell’arco di 48 ore, dopo aver timbrato il minimo per le Olimpiadi (8:21.54 nei 3000 siepi di mercoledì a Ostrava), il romano delle Fiamme Gialle ha così simulato un doppio impegno ravvicinato. Giornata no del compagno di club Pietro Arese, che finisce nono sui 1500 metri in 3:48.27 nella prova vinta dal francese Baptiste Mischler (3:39.91). Quest’anno il 21enne torinese ha conquistato due titoli (anche quello dei 3000) agli Assoluti indoor. Vola ancora lontanissimo il giavellotto di Johannes Vetter: 93,20 del tedesco bronzo mondiale, a un metro esatto dal 94,20 di due giorni fa a Ostrava. Nei 100 metri sfreccia in 10.09 di poco ventoso (+2.2) Yupun Abeykoon (Atl. Futura Roma), il cingalese che si allena a Castelporziano. È quinto negli 800 metri Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto) in 1:46:78, seconda prestazione personale per il romeno che vive in provincia di Padova. Sorpresa nell’alto: tra le due litiganti, gode l’ucraina Iryna Herashchenko con 1,92 alla prima. Meglio della 19enne connazionale Yaroslava Mahuchikh (fenomenale quest’inverno a 2,06) che ci riesce alla terza prova e poi entrambe sbagliano 1,94 mentre è irriconoscibile Mariya Lasitskene, la russa da tripletta d’oro nelle ultime edizioni dei Mondiali: supera 1,80 prima di tre nulli a 1,87 per la sua peggior gara da quando era allieva. Nel lungo 6,68 (+1.1) vincente dell’iridata tedesca Malaika Mihambo. [RISULTATI]

l.c.

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