De Luca settimo, Diniz 50km mondiale

15 Agosto 2014

Il marciatore azzurro a Zurigo si migliora a 3h45:25 nel giorno in cui il francese è oro con il record del mondo, 3h32:33

La quarta giornata dei Campionati Europei di Zurigo si apre con l'impresa del francese Yohann Diniz, oro e record del mondo della 50km di marcia in 3h32:33. Per il 36enne transalpino è il terzo titolo continentale consecutivo in carriera, nessuno nella storia degli Europei ne ha mai vinti di più. L'argento con il record nazionale a 3h36:21 va allo slovacco Matej Toth e il bronzo al russo Ivan Noskov 3h37:41. Per l'Italia arriva il bel settimo posto di Marco De Luca che si migliora a 3h45:25, primato personale di oltre 1 minuto (prec. 3h46:31 nel 2009 a Berlino) e promozione al quinto posto nelle liste italiane all-time della specialità. Ventesimo Teodorico Caporaso (3h58:23, primato stagionale) e ventiduesimo Jean-Jacques Nkouloukidi (4h01:12).        

IL RACCONTO DELLA GARA
50km (ARRIVO) - Diniz ormai è inarrestabile e marcia con oltre tre minuti di vantaggio sul resto della concorrenza. I passaggi al 46° (3h15:59) e al 48° chilometro (3h24:12) danno la netta sensazione che stia per succedere qualcosa di ancora più grande. Il francese percorre gli ultimi due chilometri con in mano una bandierina tricolore e in dirittura di arrivo si prende anche il lusso di una sosta per farsi lanciare il vessillo del Portogallo, il Paese dove si allena. Al traguardo lo attende la storia: record del mondo in 3h32:33. Battuto di quasi 2 minuti il precedente primato del russo Denis Nizhegorodov (3h34:14 l'11 maggio 2008 a Cheboksary). Un ringraziamento dopo l'arrivo va anche ad un tecnico italiano della marcia, Pietro Pastorini che gli ha dato dei consigli sulla gestione della gara. Diniz - 36enne di Epernay nella regione Champagne-Ardenne con un nonno brasiliano - centra un'impresa senza precedenti nella storia dell'atletica continentale. Nessun marciatore, infatti, aveva mai vinto tre titoli europei nella 50km. Lui ci è riuscito e per tre edizioni consecutive: Goteborg 2006, Barcellona 2010 e Zurigo 2014. Superati l'azzurro Abdon Pamich (1962-1966), il tedesco Höhne (1969-1974) e il polacco Korzeniowski (1998-2002) insieme ai quali finora Diniz deteneva il record di vittorie della rassegna. L'argento con il record nazionale a 3h36:21 va allo slovacco Matej Toth e il bronzo al russo Noskov 3h37:41 in rimonta sul connazionale Ryzhov (4° in 3h39:07).

La bandiera dell'Italia a Zurigo spunta, invece, accanto al settimo posto e a portarcela è Marco De Luca che realizza il terzo piazzamento da finalista in tre partecipazioni agli Europei (7° nel 2006 e 6° nel 2010). E in più c'è il crono con cui l'azzurro giunge al traguardo: 3h45:25, primato personale di oltre 1 minuto (prec. 3h46:31 nel 2009 a Berlino) e promozione al quinto posto nelle liste italiane all-time della specialità. Ventesimo Teodorico Caporaso (3h58:23, primato stagionale) e ventiduesimo Jean-Jacques Nkouloukidi (4h01:12).      

40km - Diniz non ci pensa nemmeno ad alzare bandiera bianca. Il francese, infatti, non lascia passare troppo tempo e in un paio di chilometri riprende il comando delle operazioni e decide che è il momento di provare ad andarsene sul serio, mentre ad illuminare la gara spunta timidamente il sole. Al 38° ha 14 secondi di vantaggio su Ryzhov e diventeranno 39 due chilometri più tardi quando il cronometro dirà: 2h51:12 per Diniz e 2h51:51 per il russo. Terzo è ormai  lo slovacco Toth (2h53:42) che ha sopravanzato Noskov (2h53:47), mentre Heffernan è sprofondato oltre il decimo posto. De Luca guadagna terreno e si presenta al 40° km chilometro in decima posizione (3h00:31) al fianco dello spagnolo Jesul Angel Garcia. Caporaso prova a risalire (21°/3h10:02) con Nkouloukidi che gli resta alle spalle (23°/3h13:00).   

30km - La pioggia concede un break e i due battistrada proseguono imperterriti la loro avanzata. Al 26° chilometro Diniz (1h52:30) prova a scrollarsi di dosso Rhyzov (1h52:34). Il russo, però, non ci metter troppo a rimontare e superare l'avversario conquistando 6 secondi di vantaggio al passaggio del 30° km: 2h09:14 contro le 2h09:20 di Diniz. Terzo è sempre Noskov (2h10:48) seguito da Toth (2h10:51), mentre Heffernan ha perso terreno (2h11:01). De Luca continua a marciare senza compagnia, ma in compenso ha recuperato una posizione: ora è undicesimo (2h15:13). Ancora staccati gli altri due cinquantisti azzurri con Caporaso (26°/2h22:20) che è andato a precedere Nkoulukidi (27°/2h22:45).  

20km - Intorno al 12° km Diniz e Ryzhov decidono di allungare ulteriormente il passo. Un'iniziativa che Noskov non sembra assecondare.

Il campione europeo e l'argento mondiale proseguono la loro avanzata sotto la pioggia che nel frattempo ha colorato di ombrelli aperti il perimetro del percorso. Dopo 1h12 di gara si nota il francese avvicinarsi al rifornimento per prendere del ghiaccio da applicare sul fianco sinistro. Non sembra nulla di grave e, infatti, alla soglia del ventesimo chilometro Diniz e Ryzhov passano appaiati in 1h26:55. Terzo è sempre Noskov (1h27:20) che, però, ha subito la rimonta di Heffernan (1h27:21). De Luca è sempre dodicesimo (1h30:05) in solitaria. Di fronte, il primo gruppo di avversari è a poco più un minuto da lui. Piccoli passi in avanti, intanto, nelle retrovie per Nkoulukidi (26°/1h34:33) e Caporaso (28°/1h35:08).

10km - 35 marciatori sulla linea di partenza della gara più lunga della rassegna continentale. Il cielo è coperto e prima della partenza è passata la pioggia a bagnare il percorso. Si parte e davanti c'è subito un terzetto di atleti a rompere gli indugi. Due russi e un francese, ovvero l'agento iridato Mikhail Ryzhov e Ivan Noskov (secondo in Coppa del Mondo a Taicang), tallonati dal bicampione europeo Yohann Diniz. Il cinquantista transalpino sembra distrarsi al primo giro di boa allargando la curva più del normale. Un minimo imprevisto che, però, non gli impedisce di agganciare i due russi insieme ai quali transita ai 10km in 43:44. A 24 secondi (44:08) un altro terzetto con l'irlandese, oro mondiale a Mosca, Robert Heffernan, il polacco Grzegorz Sudol e lo slovacco Matej Toth. L'Italia viaggia in dodicesima posizione con Marco De Luca (45:09), alla sua prima 50km del 2014, impegnato nel guado di una quarantina di secondi che al momento lo separano dalla top10 della gara. Più indietro gli altri due azzurri: Jean Jacques Nkoulukidi (29°/47:17) e Tedorico Caporaso (31°/47:50). 

Alessio Giovannini

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Yohann Diniz (foto Colombo/FIDAL)


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