Day 3: Iapichino e Stecchi salto avanti

04 Marzo 2023

A Istanbul Jacobs firma il miglior tempo nelle batterie dei 60 (6.57), avanti anche Ceccarelli con 6.62. Qualificati in finale la lunghista (6,66) e l’astista (5,75). Promossi in semifinale Dal Molin, Simonelli, Fofana e Di Lazzaro

Bella mattinata di gare a Istanbul, in occasione della terza giornata degli Europei indoor. Due ammissioni alla finale per gli azzurri: ce la fanno Claudio Stecchi nell'asta (con un salto a 5,75, la quota richiesta per la promozione diretta) e Larissa Iapichino nel salto in lungo, anche lei con accesso immediato (grazie alla misura di 6,66, un centimetro oltre il 6,65 richiesto). Entrambi saranno impegnati nel round decisivo domani pomeriggio. Avanzano Marcell Jacobs e Samuele Ceccarelli nei 60 metri: il campione olimpico di Tokyo fa segnare il miglior tempo delle batterie con 6.57, il toscano il quinto con 6.62. Saranno impegnati ambedue nuovamente nel pomeriggio di oggi (semifinale alle 16:45 italiane, eventuale finale alle 18:55). Promossi alle semifinali di domani anche gli ostacolisti Paolo Dal Molin (7.71), Lorenzo Simonelli (7.72), Hassane Fofana (7.79) e Elisa Di Lazzaro (8.10). Ritirato per infortunio (sospetta distrazione del retto addominale destro) l'eptatleta Dario Dester.

LA CRONACA DELLE GARE

Lungo donne - qualificazione -
Sicura, determinata, concentrata. Larissa Iapichino non tradisce le attese e guadagna, con un salto a 6,66, l'accesso diretto alla finale europea del lungo in programma domani (via alle 17:50). Dimostrazione di chiara efficienza, quella data dall'azzurra in pedana. La rincorsa, soprattutto nella fase finale (l'unica che poi conti davvero) è corretta nei tempi e nell'azione, lo stacco produce la parabola che termina un centimetro oltre la soglia di ammissione diretta. E' il secondo dei salti della Iapichino, ma già nel primo la fiorentina era arrivata a lambire la quota, planando a 6,62. La pedana di Istanbul risponde alla grande. Ivana Vuleta (6,98 di miglior prestazione europea 2023) e Malaika Mihambo (6,87) fanno quello che il loro rango di superstar della specialità richiede, ma dietro, le altre sono tutte in un fazzoletto: otto centimetri dal 6,74 della svedese Sagnia (terza) al 6,66 della Iapichino (sesta). La romena Rotaru (6,52) è l'ultima delle promosse. Tutte qualificate direttamente. Domani, si assisterà quasi certamente ad una finale di altissimo livello. Con uno spicchio d'Italia a far sognare. "L'obiettivo era quello di qualificarsi - racconta Larissa nel dopo gara - e sono contenta di esserci riuscita al secondo salto. Poi, la "Q" grande (il simbolo che contraddistingue le ammissioni dirette alle finali, ndr) fa sempre piacere. L'Europeo? Bel clima, divertente: con queste colleghe, lo è ancora di più...".

60hs uomini - batterie -
Tre azzurri nelle semifinali europee dei 60 ostacoli. Passano con qualificazione diretta Paolo Dal Molin (7.71), Lorenzo Simonelli (7.72) e Hassane Fofana (7.79). Dal Molin, sesto tempo del turno, ha il solito avvio esplosivo, anche se davanti alla prima barriera sembra chiudere il gas. Da lì in avanti, prova tutta di testa, per tagliare il traguardo senza problemi. Gara priva di incertezze per Hassane Fofana, come dovrebbe sempre essere in un mondo ideale. L'azzurro ha un buon avvio e poi risale fino al terzo posto, mettendo tra sé e il tedesco Eikermann un centesimo di margine che basta per pensare alla semifinale di domani. Anche Simonelli non si scompone. Il 7.72 che lo piazza al terzo posto della batteria (sempre un centesimo di vantaggio, in questo caso ai danni del francese Bascou, 7.73) è quel che serve per il round successivo.

Asta uomini - qualificazione -
Uno strepitoso Claudio Stecchi conferma lo stato di grazia che sembra accompagnarlo in questo inverno 2023 e guadagna la qualificazione alla finale europea dell'asta. Il toscano supera anche i 5,75 necessari per il passaggio di diritto, utilizzando due dei tre salti a disposizione (in precedenza tutte quote valicate al primo tentativo: 5,40; 5,55; 5,65). Solo in tre fanno meglio di lui, ovvero riescono a superare i 5,75 al primo salto: il greco Karalis, il tedesco Blech (con un errore a 5,40) e il belga Broeders (un rosso a 5,65). Ma Stecchi, anche in vista della finale di domani sera (via alle 17:18 italiane) sembra essere in grado di giocarsi carte importanti: il limite nazionale di 5,82 eguagliato il 15 febbraio a Lievin (e ora detenuto in comproprietà con il suo allenatore, il campione del mondo di Parigi 2003 Giuseppe Gibilisco) sembra un'ulteriore assicurazione in questo senso. In assenza della superstar Duplantis, la gara sembra aperta ad ogni pronostico. "Non è stato semplice - il commento di Stecchi - soprattutto quel primo errore a 5,75, una "bottarella" di sonno figlia dell'alzataccia di stamattina... L'importante era entrare in finale, conta solo quello. La finale è apertissima, siamo tutti lì, ma queste sono gare particolari, vediamo quante energie avremo domani".

Peso - Eptathlon - Brutte notizie in casa Italia. Dario Dester, vittima di un infortunio agli addominali (occorso con ogni probabilità nell'ultimo dei tre salti a disposizione nel lungo), non si presenta in pedana per il getto del peso, e conclude precocemente la sua partecipazione agli Europei.

60m hs donne - batterie -
Avanza Elisa Di Lazzaro, si ferma Nicla Mosetti. Una promozione e una bocciatura nel primo round della prova sulle barriere. Di Lazzaro è quarta in 8.10, ma guadagna il passaggio alle semifinali con il secondo tempo di ripescaggio, la Mosetti, anche frenata da un problema muscolare accusato in corsa, non fa meglio di 8.30. L'olandese Nadine Visser guida la fila delle semifinaliste con un probante 7.88, solo in tre complessivamente (con la finlandese Hurske, 7.93, e la francese Samba-Mayela, 7.93) scendono sotto gli otto secondi.

Lungo - Eptathlon -
Un discreto 7,28 per chiudere la seconda prova di giornata al quinto posto, lo stesso piazzamento della classifica generale. Dario Dester non brilla particolarmente nella pedana del lungo (parziali di 7,28; 7,21; 7,17) ma è bravo a mantere comunque il contatto con i primi, in una specialità che manifesta una sorpresa clamorosa. Lo svizzero Ehammer, lunghista quasi più che eptatleta, colleziona tre nulli, per uno zero in classifica che lo mette di fatto fuori gioco. In classifica guida adesso l'estone Hausenberg con 1945 punti (grazie anche al 7,81 nel lungo), davanti al francese Mayer (1849 p., 7,41). Dester (1788 p.) è a 37 punti dal bronzo, al momento al collo del norvegese Skotheim (1825 p.). 

3000m uomini - batterie -
Poca gloria per gli azzurri nel primo turno dei 3000 metri. Eliminati sia Pietro Riva (ottavo nella prima batteria in 7:58.89), sia Mattia Padovani (decimo nella seconda in 7:54.31). Troppo lento il ritmo della prima batteria (quella di Riva) per sperare almeno in un ripescaggio, mentre Padovani, pur capace dello stagionale, non è riuscito a tenere fino in fondo l'andatura del gruppo di testa. Jakob Ingebritsen, come da copione, è in finale senza difficoltà.

60m uomini - batterie - Formalità risolta, i pedoni si muovono sulla scacchiera. Marcell Jacobs (6.57, miglior tempo del round) e Samuele Ceccarelli (6.62, quinto crono) passano agevolmente l'ostacolo delle batterie, e guadagnano l'accesso alla semifinale di oggi pomeriggio (appuntamento alle 16:45 italiane). Eliminato, purtroppo, il terzo azzurro al via, Roberto Rigali (6.74). Corsia cinque, pettorale dorato dei campioni uscenti, Jacobs completa la sua routine e si accovaccia ai blocchi quando in Italia non sono ancora le otto. In avvio lo svizzero Mancini, che gli corre al fianco, ha una reazione migliore (0.141 contro lo 0.169 dell'azzurro), e nei primi appoggi riesce anche a stargli davanti; giusto il tempo per Jacobs di capire che c'è bisogno di qualche spinta "vera", e le sorti della gara sono decise. Il campione olimpico di Tokyo è primo in 6.57, miglior crono del round, Mancini finisce a 4 centesimi (6.61). Il ghiaccio è rotto, si passa al capitolo seguente. La batteria di Ceccarelli è introdotta da un prologo nervoso. Lo svizzero Guntert si muove sui blocchi e dopo lo "stand-up" e una lunga consultazione dei giudici, viene squalificato (aggiornamento: ricorrerà da solo a fine sessione mattutina). L'ulteriore attesa per le ormai inevitabili proteste, fa perdere ancora del tempo prima del via. Il toscano si attarda allo sparo (0.191), ma reagisce bene e termina secondo in un buon 6.62, alle spalle della sorpresa Raphael Bouju (Olanda, primato personale portato a 6.59). Anche il britannico Prescod, leader stagionale con 6.49, risolve la pratica senza problemi. Il suo 6.60 senza sforzo apparente è un bel biglietto da visita. "Feeling OK - racconta Jacobs - ma la partenza è molto migliorabile, mi sono sentito come cadere nella prima parte. Però poi l'uscita mi è sembrata molto buona. Adesso vado a riposare un po', e ci rivediamo in semifinale. Le scarpe? Solo una questione di sensazioni, ho avuto poco tempo per lavorare con le nuove, quindi in un'occasione importante come questa ho scelto di utilizzare quelle che ero abituato ad usare prima". "Non mi sono piaciuto molto - il commento di Ceccarelli - mi è mancata quella scioltezza che mi ha un po' contraddistinto quest'anno. Comunque ho capito in cosa migliorarmi per la semifinale di oggi pomeriggio. Questo è un palcoscenico diverso, dei grandi, spero di poter sfruttare l'occasione per divertirmi e dire anche la mia".

60m - Eptathlon
- Si parte col piede giusto. Dario Dester, pur autore di uno start perfettibile, piazza un eccellente 6.93 nella prova d'apertura, un solo centesimo in più rispetto al suo limite personale, il 6.92 ottenuto il 28 gennaio di quest'anno ad Aubière. Sul traguardo, inserito nella serie migliore, l'azzurro è quinto, con un bottino di 907 punti parziali. Apre la fila, come prevedibile, lo svizzero Simon Ehammer (6.80 il crono, 955 punti), ma il francese Kevin Mayer, altro protagonista annunciato e pluridecorato, è lì: il 6.85 di personale eguagliato limita lo svantaggio a 19 punti. Sarà una grande battaglia tra pista e pedane.

m.s.

DIRETTA TV - La giornata di sabato 4 marzo sarà trasmessa integralmente in diretta tv: di mattina dalle 7.00 alle 10.25 su RaiSport, di pomeriggio dalle 16.30 alle 19.05 su Rai 2.

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