Dall'Italia: Martinez-super, Baiocchi-record



Torna il meeting del Sestriere, torna un pezzo di storia dell’atletica italiana. Un modo del tutto particolare di fare atletica, d’accordo, se vogliamo partito con intenti più sperimentali che realmente agonistici, ma pur sempre di grande interesse. Anche stavolta non è mancato il risultato-boom e la copertina spetta totalmente a Magdelin Martinez: il suo 15.24 è ovviamente il miglior risultato mai ottenuto da una triplista italiana, sia pure con vento oltre il limite (+4.2), ma tutta la serie della cubana di Brescia è quanto di meglio la storia della specialità ha potuto offrire da noi (la riportiamo qui per comodità dei lettori: 14.39/-0.9 14.59/+0.8 14.79/+1.5 14.91/+3.5 15.24/+4.2 14.52/-0.4). A Magdelin, è cronaca di ieri, ha subito risposto Yamilé Aldama, 15.28 nel meeting di Linz: ma la cubana, residente a Londra e ora cittadina sudanese (tanto che il suo risultato nella riunione austriaca è stato riconosciuto come primato africano), difficilmente potrà difendere i colori del Paese d’adozione in sede olimpica. Per collocare il risultato dell’azzurra a livello internazionale, ricordiamo che sono 45 le prestazioni regolari all’aperto oltre i 15 metri, da quel 21 agosto 1993 (Mondiali di Stoccarda) in cui la russa Anna Biryukova per prima oltrepassò la storica soglia. In altre otto occasioni la cosa è riuscita al coperto, l’ultima nella rassegna iridata indoor di Budapest da parte di Tatyana Lebedyeva (15.36, il secondo miglior risultato di sempre “ogni-impianto” alle spalle del record mondiale di Innessa Kravets, 15.50 a Goteborg 1995, un triplo balzo che all’epoca sembrò aprire nuovi orizzonti rosa alla specialità e che invece ne fissò i limiti in modo imprevedibilmente duraturo). Solo le tre atlete ricordate – Kravets, Lebedyeva, Aldama – possono vantare almeno una misura superiore al 15.24 ottenuto al Sestriere da Magdelin Martinez: e questo definisce in modo abbastanza preciso i contorni dell’impresa. Per il resto, in chiave italiana, il maggior interesse della riunione alpina era dato dal confronto Attene-Fantoni sui 200: 20.84 per il campione tricolore, contro il 20.96 del finanziere italo-congolese (che, con vento parimenti nullo, aveva pure ottenuto 10.42 sui 100). E poi il nuovo miglioramento cronometrico di Benedetta Ceccarelli sui 400 piani, un 52.95 che fa della ragazza umbra la dodicesima specialista italiana sotto i 53 secondi e capolista stagionale anche in questa prova. Scopriremo ad Atene, con ogni probabilità, se a questo miglioramento della base di velocità potrà corrispondere un ulteriore salto di qualità nella sua specialità favorita, i 400 ostacoli. Da Ascoli Piceno, meeting nazionale del 30 luglio, giunge notizia del nuovo primato italiano juniores di Daniele Baiocchi nel giavellotto con un lancio da 72.58: vinto finalmente il personale duello dell’ascolano nei confronti del precedente fissato da Ivan Soffiato a 71.74 a Grosseto nel lontano 1987. Daniele, uno degli allievi di Armando De Vincentis all’Asa Ascoli, non più tardi di due settimane fa è stato finalista ai Mondiali di categoria, proprio a Grosseto. Con questo misura il 18enne ascolano si piazza all’ottavo posto nella lista mondiale juniores dell’anno (quinto europeo della stagione, fino a questo momento). Purtroppo non siamo per ora in grado di dare il dettaglio della gara di Baiocchi, non disponendo di ulteriori informazioni e cercheremo di dar conto degli altri risultati della riunione marchigiana non appena pervenuti. ALTRO DA PISTE E PEDANE A Molfetta, il 3 luglio, Marco Felice lancia il martello a 67.27 Zoe Anello, migliore ostacolista della categoria allieve, fa 56.94 sui 400 piani a Saluzzo il 14/7. Ad Alessandria, nella riunione del 17/7 al Campo “Atleti Azzurri d’Italia”, Francesca Faustini (classe ’88) corre i 2000 siepi in 7:20.69 e si dimostra in gran forma anche il brianzolo di origini marocchine Raphael Tahary (detto “Mohamed” dagli amici, seguito da Gabriele Pala e Giorgio Rondelli), 6:07.18 nella prova allievi. A Donnas, il 20/7, Zahra Bani lancia il giavellotto a 53.84 mentre Eugenio Mannucci, 18enne viterbese, manda il peso da 7.25kg a 15.41 (con l’attrezzo regolare vanta 16.39). Sempre ad Alessandria, il 24 luglio, l’allievo del Cus Genova Marco Lomuscio viene accreditato di un sorprendente 10.64 (vento nullo, davanti al consocio Daniele Casula, classe ’85, con 10.83). Con tutta la buona volontà del mondo, ci sembra un caso sul quale si debba indagare con un minimo di attenzione: il giovane genovese – pur gareggiando a ripetizione – non era infatti mai riuscito a scendere sotto gli 11 secondi in questa stagione. Nuovo miglioramento per Tahary, stavolta a 6:03.20 sulla scia del più esperto universitario milanese Mirko Canaglia, e per la neo-primatista italiana dei 3000 siepi, Valentina Ghiazza, scesa sulla distanza più corta a 7:19.70: davanti alla figlia dell’ex azzurra Flavia Gaviglio arrivano Martina Malquori (6:45.54) ed Emma Quaglia (7:02.48). La vercellese Elena Varese – in forza ora alla Darra Torveca Vigevano – una longilinea martellista classe ’86, torna sopra i 50 metri (50.86). Sugli ostacoli, la giovane Anello segna 62.2 manuale. Dopo il Trofeo degli Aurunci, anche al Campo “Atleti Azzurri d’Italia” si ripete il duello tra Luca Bortolaso e Laurent Ottoz e ancora una volta prevale il più giovane, di un solo centesimo: 50.61 per il milanese, 50.62 per l’ex primatista italiano. L’astista genovese di origini polacche, Olga Brzescinska, salta 3.80. Il marciatore Lorenzo Nevelli, ancora junior, fa 12:11.6 sui 3000 e si trascina dietro, oltre ad Aljosha Taschini (12:14.9), anche Orest (italianizzato in “Oreste”) Laniku, un ragazzo del 1987 di famiglia albanese trapiantata in Piemonte (12:23.3 per lui, ottimo per un allievo). Il 24 luglio, al Picanello di Catania, 2:07.93 di Ester d’Alessio sugli 800 metri: la mezzofondista campana, trasferitasi da circa un anno nel capoluogo etneo, ha corso praticamente da sola, dando ragione alle attese del suo tecnico – il quale altri non è che l’ex azzurro Giuseppe D’Urso. Intanto si sono tenute due delle tre prove del GP estivo del mezzofondo, ospitate da Trento il 20 e il 27 luglio con risultati – come d’abitudine – decisamente interessanti. Nella riunione del 20/7, da segnalare in chiave giovanile l’1:37.0 sui 600 metri della cadetta bresciana Alice Leggerini e, nelle categorie assolute, 4:16.6 di Silvia Weissteiner (nuovo personale per la ragazza di Vipiteno anche sui 1500). In ripresa Yuri Floriani (3:45.0 sui 1500) ed esibizioni fuori programma di Paolo Dal Soglio, ancora oltre i 20 metri nel peso (20.14). Nel corso della seconda tappa, quella del 27 luglio, la 14enne Veronica Bonardi ha vinto i 2000 cadetti con un discreto 6:52.1 (1:39.7 sui 600 nella prima prova). Personale sui 3000 metri per Agnes Tschurtschenthaler (9:27.0), con lo junior Marco Najibe Salami in bella evidenza (8:18.7) nella prova maschile vinta da Yuri Floriani (8:14.7). ITALIANI ALL’ESTERO Novo Mesto 28/7 – disco: 2.Diego Fortuna 60.44, 3.Cristiano Andrei 60.14; donne, 800m: 1.Lara Zulian 2:09.56 Londra 30/7 – (GP Iaaf) donne, 800: 8.Alessandra Finesso 2:07.65 Heusden-Zolder 31/7 – (GP Iaaf) 3000st: rit. Angelo Iannelli; alto: 2.Andrea Bettinelli 2.17; disco: 6.Diego Fortuna 59.43, 7.Cristiano Andrei 58.33; donne, 800m: 6sB Elisabetta Artuso 2:01.77 (bella conferma per la grossetana dopo il personale a 2:01.04 nel corso del Golden Gala romano) Nikiti 1/8 – donne, martello: 5.Clarissa Claretti 66.20 (è il meeting in Calcidia dove il martellista greco Alexandros Papadimitriou ha lanciato a 80.35) Viersen 1/8 – (X Internationales Hochsprungmeeting) alto, 3.Alessandro Talotti 2.24 (prova immacolata, poi tre nulli a 2.30, misura vincente dell’americano Jamie Nieto), 6.Nicola Ciotti 2.24, 7.Giulio Ciotti 2.20 Leverkusen 1/8 – (Bayer-Meeting) donne, 800m: 8sA Alexia Oberstolz 2:06.62 Linz 2/8 – (Gugl-Meeting) 3000st: 12.Luciano Di Pardo 9:09.68; donne, peso: 4.Cristiana Checchi 17.87, 5.Assunta Legnante 17.75 LA STAGIONE AMERICANA DI NAVA Come abbiamo fatto per l’attività indoor, riportiamo di seguito i dettagli conosciuti della stagione all’aperto di Goran Nava, 23enne studente della Radford University (Virginia): il mezzofondista lombardo si è fatto onore, guadagnandosi la qualificazione ai campionati NCAA di Austin, Texas: Charlotte 19/3 – 1500m, (2)A 3:47.03 Charlotte 20/3 – 3000m, (1)A 8:22.37 Charleston 16/4 – 800m, (1) 1:52.32 Charleston 17/4 – 1500m, (1) 3:52.11 Atlanta 14/5 – 1500m, (1)B 3:44.07 Atlanta 15/5 – 800m, (2)A 1:49.66 Atlanta 17/5 – 800m, (3) 1:50.05 Gainesville 28/5 – 1500m, (2)b2 3:49.54 Gainesville 29/5 – 1500m, (2) 3:50.24 Austin 10/6 – 1500m, (9)b1 3:48.85 Raul Leoni


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