Da Howe alla Legnante, i propositi per il 2007



Tanti premi per le specialità più diverse, ma con la denominazione di cercare di fare meglio nel 2007. La Festa dell’Atletica era per tutti uno sguardo al passato ma ha dato anche l’opportunità di chiarire i propositi in vista della stagione estiva che va ad incominciare e che avrà il suo clou per fine agosto, con i Mondiali di Osaka. S’impone un cammino lento di avvicinamento, ma ben cadenzato. Lo stesso bicampione europeo Andrew Howe ha le idee chiare: “Esordirò al meeting di Torino l’8 giugno con il salto in lungo, sarà una prima verifica dopo un prolungato periodo di preparazione per il quale ho sacrificato anche la trasferta di Eugene, troppo dispendiosa fisicamente. Durante l’estate confermo che farò anche qualche uscita sui 100 metri, senza attendermi troppo, alla ricerca di quella velocità che nel lungo è fondamentale”. Cosimo Caliandro, vincitore a Birmingham dei 3000 metri, ha un po’ perso il sorriso che lo contraddistingueva. La delusione della Coppa Europa dei 10000 si è sentita: “Si sono sentiti soprattutto i festeggiamenti dopo Birmingham. I 10000 sono un capitolo che riaprirò il prossimo anno, ora sono concentrato sulla ricerca del minimo mondiale per i 5000. Esordirò direttamente con la Coppa dei Campioni del 26 maggio dove farò 3000 o 5000 metri, poi correrò i 3000 a Torino e andrò in altura a Saint Moritz. A inizio luglio partirà la caccia al minimo, con il mio manager Demadonna abbiamo già individuato 3-4 meeting dove poter correre abbastanza veloci senza dover seguire treni folli come quelli per i campioni africani”. Da vera capitana, Assunta Legnante parlando del suo futuro ha tenuto a sottolineare l’impegno di Coppa Europa: “Mi sono imposta di portare l’Italia alla promozione, è il mio primo obiettivo stagionale insieme a quello di entrare in finale ai Mondiali e mettere paura a qualche grosso papavero… Il mio esordio sarà ad Abuja, in Nigeria, il 5 maggio nel meeting del Grand Prix 2. Con me partiranno anche Balassini, Claretti e tre discoboli”. Sondando il terreno fra gli altri azzurri presenti, si scopre che Daniela Reina ha messo da parte le sue ambizioni sugli 800 e inizierà la sua stagione alla fase regionale dei Societari (19-20 maggio) con un’iniziale alternanza fra 200 e 400. Silvia Weissteiner da parte sua attenderà inizio giugno per scendere in pista, puntando esclusivamente ai 5000 dove vuole avvicinare il muro dei 15 minuti. Maurizio Bobbato dal canto suo si sta preparando per dimostrare che il bronzo di Birmingham non è stato un fuoco fatuo: “Quando ho la condizione giusta non ho paura di nulla, posso correre in Italia o all’estero per cercare il minimo per i Mondiali, ma lo farò solo quando mi sentirò davvero in forma. Intanto però alternerò agli 800 anche qualche uscita sui 1500”. Diverso il discorso relativo alla maratona: alla premiazione per le due vittorie in Coppa Europa erano presenti due ragazzi e quattro ragazze, ma molti di loro sono fermi ai box, come la Genovese (“ma conto di fare una maratona entro fine anno”), la Incerti che per l’influenza ha dovuto rinunciare ad Amburgo e la Toniolo, in lenta ripresa come Ingargiola. Unico pronto a tornare in gara è Danilo Goffi: archiviata la brutta giornata di Torino ha annunciato la sua presenza a Praga il 13 maggio. g.g. Nella foto in alto, Antonietta Di Martino riceve il suo premio dalle mani del presidente federale Arese; in basso, foto di gruppo dei premiati (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)


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