Cross, tre gare per andare agli Europei



Mentre impazza l'autunno - non più caldo - delle maratone (domenica scorsa Carpi, poi, in successione, Venezia e New York, prima di una chiusura d'anno che vedrà anche gli appuntamenti con Firenze e Milano), si ricomincia a parlare di cross. La corsa campestre, come ormai d'abitudine, vivrà il suo primo grande appuntamento internazionale in dicembre, con lo svolgimento del Campionato Europeo, vera e propria anticipazione di una stagione che avrà il suo culmine nei primi mesi del nuovo anno (il clou il 30 marzo a Edimburgo, con la 36esima edizione della rassegna mondiale). La rassegna continentale 2007, la quattordicesima della serie, è in programma il 9 dicembre a Toro (Spagna), dodici mesi dopo la splendida edizione italiana di San Giorgio su Legnano, felice per i colori azzurri grazie alla cinque medaglie conquistate in una mattinata di generale esaltazione (l'oro di Lalli e della squadra nella prova junior maschile; l'argento della squadra ed il bronzo di Meucci in quella under 23 maschile; il bronzo della squadra nella gara under 23 donne). Il Settore tecnico nazionale, al fine di definire la composizione della nazionale che affronterà l'impegno in terra di Spagna, ha elaborato un programma di avvicinamento piuttosto innovativo, presentato in occasione della riunione di struttura di Formia della scorsa settimana. I responsabili del mezzofondo prolungato Silvano Danzi e Pierino Endrizzi, con il conforto del collega della maratona Lucio Gigliotti (e naturalmente con il benestare del DT Nicola Silvaggi), hanno scelto di puntare su un pacchetto fisso di uomini e donne per il Campionato Europeo. Una sorta di "zoccolo duro" della squadra, che sarà completata da quanti sapranno distinguersi nel corso delle tre prove di selezione - non più meramente indicative - in calendario nazionale nel mese di novembre (Osimo, domanica 11; Volpiano, domenica 18; Condino, domenica 25). Andiamo con ordine, elencando prima i nomi degli atleti ritenuti pedine fisse (a loro, per la conferma, è richiesta una prova di efficacia in una delle due gare appena citate, e la partecipazione al cross spagnolo di Soria del 25 novembre): Crespi, Pedotti (junior uomini); Lalli (che ha cambiato guida tecnica, appoggiandosi allo staff azzurro e a Luciano Di Pardo), La Rosa, Gariboldi (promesse uomini; era stato indicato anche Daniele Meucci, messo poi fuori gioco dalla squalifica per sei mesi comminata dalla Commissione Giudicante); de Soccio (promesse donne); Caliandro, De Nard (senior uomini); Romagnolo, Weissteiner (senior donne). I posti ancora a disposizione (fino al completamento di sei atleti per ogni categoria) verranno assegnati in forza dei risultati ottenuti sempre nelle tre gare italiane di novembre, secondo una vera e propria classifica a punti. Al primo di ognuna delle prove il settore tecnico attribuirà 9 punti, mentre 6 andranno al secondo e 4 al terzo, e poi a scalare fino a un punto al sesto classificato. La costruzione di questo particolare percorso pre-Europei, secondo il settore tecnico nazionale, nasce dall'esigenza di arrivare all'appuntamento con un diverso "rodaggio" agonistico, evitando quanto accaduto talvolta in passato, quando atleti di buon livello finivano per fare il loro esordio stagionale proprio agli Europei, palesando poi uno stato di forma non proprio all'altezza dell'avvenimento. In sintesi, il senso della scelta è quello di tentare di scardinare quella mentalità tutta italiana che da sempre considera il cross in piena stagione solo da gennaio in avanti, contrariamente a quanto avviene nella maggior parte dei paesi europei - soprattutto del nord del continente - dove l'attività è intensa fin dall'inizio di novembre. Penalizzando poi, a conti fatti, proprio la partecipazione agli Europei, che da più di un decennio sono collocati in dicembre. La riprova della bontà di queste scelte, come sempre, la darà l'unico giudice sportivo competente in materia: il campo. Senza possibilità di appello. Marco Sicari Nella foto, l'arrivo trionfale di Andrea Lalli agli Europei di cross 2006 di San Giorgio su Legnano (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)


Condividi con
Seguici su: