Cross, bis tricolore per le donne dell'Esercito



Campi Bisenzio ha accolto i Campionati italiani per società di cross in una fredda domenica di febbraio. La pioggia caduta nella notte e a tratti anche durante le gare ha reso il terreno pesante, creando il caratteristico scenario della corsa campestre. L'Esercito ha confermato il titolo italiano nel cross lungo femminile (6 km), grazie a una brillante prova di Elena Romagnolo, superata sul traguardo soltanto dall'ungherese Aniko Kalovics (Cover Mapei). Nel primo giro del percorso di due chilometri, l'azzurra ha dettato un buon ritmo che la Kalovics è riuscita a tenere. L'ungherese ha poi preso il decisivo vantaggio sulla Romagnolo, che è però rimasta a breve distanza, dimostrando il suo buon momento di forma. "Non avevo finalizzato la gara di oggi - ha detto la Kalovics - infatti sto preparando alcune mezze maratone (Ras al-Khaimah, Lago Maggiore, Stramilano) e appena due giorni fa mi ero spremuta in varie ripetute in allenamento. All'inizio temevo di staccarmi, ma poi ho avuto la meglio, pur trovandomi in difficoltà sul terreno scivoloso". La Romagnolo, finalista olimpica sui 3000 siepi, è soddisfatta: "La prova è stata senz'altro positiva, anche se faticosa. All'inizio forse la Kalovics si è un po' nascosta. Da ora in poi il pensiero è rivolto all'attività indoor".Il successo dell'Esercito è stato suggellato dal terzo posto della trentina Federica Dal Ri e dal quarto di Fatna Maraoui, che ha preceduto di un soffio Deborah Toniolo. Nella graduatoria per club, piazza d'onore per la Corradini Excelsior Rubiera grazie a Ivana Iozzia (sesta) e Gloria Marconi (settima); terza la squadra della Forestale.

Poco prima si era svolto il cross corto maschile (4 km), sotto una pioggia battente. Sin dall'inizio, due keniani hanno preso il largo: Ezekiel Kiprotich Meli (Pol. Corso Italia Pisa) e Abraham Kipkemei Talam (Grottini Team). Vittoria finale per il primo, che quest'anno è stato quarto al recente cross della Vallagarina e dall'anno scorso vive a Siena, facendo parte del gruppo seguito da Enrico Dionisi. Alle spalle dei due, è piaciuto Stefano La Rosa, terzo e nettamente il miglior italiano davanti a Scaini e Di Pardo delle Fiamme Gialle. Il carabiniere grossetano si è trovato a suo agio sul fango e adesso per la prima volta punta a far bene le indoor, nell'anno degli Europei di Torino: dopo un 8'07" a Linz giovedì scorso, correrà al meeting di Karlsruhe domenica prossima. Le Fiamme Gialle hanno ripetuto la vittoria a squadre dell'anno scorso, davanti ai Carabinieri e all'Aeronautica.

Il programma si era aperto di primo mattino con la gara juniores femminile sui 5 km, dove Veronica Inglese (Atletica Gran Sasso) ha condotto una gara di testa per imporsi davanti all'avversaria di sempre nelle categorie giovanili, cioè la campionessa italiana in carica Valeria Roffino, e alla sarda Jessica Pulina dell'Atletica Ploaghe, classe ‘91. La Roffino ha comunque portato al successo il proprio club, il Runner Team 99 di Volpiano, che detronizza l'Atletica Gran Sasso, prima nelle ultime due edizioni. Stavolta le teramane si sono piazzate terze, dietro anche al Cus Genova guidato da Laura Papagna, quarta nella classifica individuale.

Tra gli allievi (5 km) Marco Salvi dell'Atletica Gran Sasso ha avuto la meglio su Mekonen Magoga (Atletica Mogliano) e Yassine Rachik (Atl. Bergamo 1959 Creberg). Scudetto agli irpini del Montemiletto Team Runners, davanti a Running Club Futura e Atletica Mogliano. Nella gara femminile per allieve sui 4 km, vittoria per Valentina Marchese (Fondiaria Sai) su Martina Merlo (Cus Torino) e Valentina Elli della Ilpra Vigevano, che ha conquistato il titolo a squadre davanti a Cus Torino e Studentesca Ca.Ri.Ri.

Luca Cassai

Nell'immagine in alto, una fase della prova lunga donne, con Elena Romagnolo a condurre su Aniko Kalovics; nella foto in basso, il podio della stessa gara (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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