Crippa a Castelbuono: “Felice di tornare”

16 Luglio 2025

Il pluriprimatista italiano sarà in gara il 26 luglio nella 99esima edizione del Giro Podistico Internazionale in Sicilia: fu secondo nel 2016

Yeman Crippa si è votato alla maratona: la studia, la insegue, la sente sempre più sua. Ma prima di volare in Giappone per i Mondiali di Tokyo, c'è un appuntamento a cui non vuole mancare. Terminato il periodo di lavoro in altura a St. Moritz, volerà in Sicilia, direzione Castelbuono, per partecipare il 26 luglio alla 99esima edizione del Giro Podistico Internazionale. Qui tornerà da protagonista assoluto, nove anni dopo il brillante secondo posto all’esordio nel 2016. Oggi Crippa è un atleta maturo, consapevole, determinato. In pista detiene i primati italiani su 3000, 5000 e 10.000 metri. Su strada, suoi sono anche i record nazionali sui 5 km, 10 km e mezza maratona, specialità in cui ha trionfato agli Europei di Roma. A Tokyo vuole sorprendere e sorprendersi. Prima, però, c'è Castelbuono: gara simbolo, patrimonio di storia, tradizione ed emozioni, dove un italiano non vince dal lontano 1989, quando a imporsi fu Salvatore Bettiol.

“C’è tanta voglia di tornare a Castelbuono - le parole di Crippa, portacolori delle Fiamme Oro, allenato da Massimo Pegoretti - Con Antonio Castiglia, presidente del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, ne abbiamo già parlato negli scorsi anni, la voglia c'è sempre stata. Solo che per la concomitanza di eventi come gli Europei o i Mondiali, in programma nello stesso periodo o subito dopo, non sono riuscito a tornare. Questa era la stagione giusta, Castelbuono mi aspettava e io aspettavo di tornarci. Il Giro è una gara molto bella, emozionante, sentita dalla gente e a me serve anche come test maratona, visto che è un percorso collinare, sicuramente faticoso che metterà altro lavoro nella preparazione verso i Mondiali di Tokyo dove correrò la maratona”.

Due partecipazioni al Giro, un giovanissimo Crippa che nel 2016 centrò un inatteso secondo posto: “La gara di Castelbuono è quella che mi ha lanciato verso l'atletica dei grandi, l'atletica dei record. Ero ancora under 23 e non avevo ancora centrato nessun record. L'incontro con Totò Antibo e il bagno di folla con la gente festante è stato emozionante, lo ricordo sempre. Nel 2016 arrivai a Castelbuono in gran forma, ma chiudere al secondo posto non me l'aspettavo. Castelbuono mi ha aiutato per il futuro: gara tosta, dove si impara a tenere duro dal primo fino all'ultimo metro. Tenere botta ad ogni giro mi è servito, per le difficoltà che ho passato, dopo quella gara”.

Non solo Crippa: il cast sarà di primissimo ordine, sugli 11 km e 340 metri con partenza e arrivo in piazza Margherita nello splendido borgo ai piedi delle Madonie, provincia di Palermo. Gli organizzatori hanno annunciato la presenza del britannico Emile Cairess, quarto alle Olimpiadi di Parigi, terzo alla maratona di Londra lo scorso anno; dello svizzero Julien Wanders, del norvegese Sondre Nordstad Moen, dello spagnolo Carlos Mayo. Nato nel 1912 e ormai prossimo all'edizione numero 100, il Giro è leggenda. A certificarlo non è solo il calore della gente o l’entusiasmo degli atleti, o il palmarès internazionale, ma anche la prestigiosa Heritage Plaque assegnata nel 2021 dalla World Athletics, che lo riconosce come patrimonio storico e culturale mondiale dell’atletica.

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