Coppa Italia, Howe all'esordio nel lungo



Cresce l'attesa per la seconda edizione della Coppa Italia, che andrà in scena allo stadio Luigi Ridolfi di Firenze sabato e domenica prossimi, 4 e 5 giugno. Sulla pista e sulle pedane dell'elegante "salotto" dell'atletica nazionale, si affronteranno le migliori otto società maschili e femminili, inclusi i club militari, per disputarsi, oltre all'ambito trofeo, anche il diritto di disputare la Coppa dei Campioni del 2012. La manifestazione è stata presentata questa mattina e nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte, tra gli altri anche il Presidente della FIDAL, Franco Arese. E' il nono anno consecutivo, da quando nel 2003 venne inaugurato il nuovo stadio al Campo di Marte, che Firenze ospita un evento di atletica di alto livello. Prima d'ora nel suggestivo impianto, fra i migliori d'Europa, si erano disputate, tra le altre manifestazioni, due finali di Coppa Europa, una edizione dei campionati italiani individuali assoluti, e un inedito triangolare Italia-Cina-Russia.

Lo spettacolo quest'anno è garantito dalla presenza di alcuni grandi interpreti del panorama nazionale. A cominciare da Andrew Howe. Il reatino farà a Firenze il suo esordio stagionale nella gara di punta, il salto in lungo, di cui è stato argento mondiale nel 2007 e campione europeo 2006; giovedì sera a Roma, nel corso del Compeed Golden Gala, ha riportato una convincente vittoria sui 200 metri (corsi in 20.31) contro avversari di ottima levatura, creando quindi le premesse per una certa attesa nei suo confronti. Fra i numeri uno annunciati anche il versiliese Nicola Vizzoni, argento europeo nel martello a Barcellona lo scorso anno e recente vincitore a Vila Real de Santo Antonio (Portogallo) nella Coppa Campioni per club. A livello femminile sono iscritte due atlete di primissimo piano, entrambe tesserate Fiamme Gialle e schierate a Firenze (in prestito) dalla Camelot Milano: la campionessa europea del triplo Simona La Mantia (contro di lei la giovanissima ucraina Darya Derkach), e il bronzo olimpico della marcia Elisa Rigaudo, entrambe già protagoniste di buoni esordi stagionali nel mese di maggio. La bergamasca Raffaella Lamera tornerà sulla pedana che l'anno scorso la vide vincitrice nell'alto con 1.95. Grande attesa anche per la gara del triplo maschile dove si troveranno di fronte il vecchio e il nuovo della specialità, ovvero Fabrizio Donato (Fiamme Gialle), il trentatreenne argento europeo indoor lo scorso marzo a Parigi (con record nazionale portato a 17,73) e il ventunenne Daniele Greco (Fiamme Oro), campione europeo under 23 con il primato italiano di categoria di 17,20m: a rendere la vita difficile ad entrambi, anche il bergamasco Fabrizio Schembri, planato a 17,08 giovedì scorso al Compeed Golden Gala. Nel salto con l'asta il primatista italiano Giuseppe Gibilisco (Fiamme Gialle), reduce dal lieve infortunio che gli ha negato la partecipazione al Compeed Golden Gala, è pronto a proiettarsi di nuovo molto in alto, su una pedana che gli ha regalato diverse soddisfazioni in passato. Nella velocità maschile tutti a caccia dell'aviere Emanuele Di Gregorio, capace di un probante 10.22 domenica pomeriggio nel meeting olandese di Hengelo: ad attenderlo, i compagni di nazionale (e con lui argento europeo con la staffetta 4x100) Simone Collio (Fiamme Gialle) e Maurizio Checcucci (Fiamme Oro). Tra le donne, attesa per la doppia prova - 100 e 200 metri - di Manuela Levorato (Camelot)

Queste le squadre ammesse alla manifestazione: Uomini - Carabinieri, Bologna; Atletica Riccardi di Milano; Fiamme Oro di Padova; Assindustria Sport Padova; Cento Torri Pavia; Aeronautica; Fiamme Gialle; SD Bruni Pubbl. Atletica Vomano. Donne - Camelot Milano; Assindustria Sport Padova; CUS Parma; Atletica Studentesca CA.RI.RI.; Forestale; Fiamme Azzurre; Esercito; Audacia Record Atletica. La formula della Coppa Italia si articola in scontri diretti tra gli otto partecipanti a ciascuna delle 20 gare in programma, impegnati a portare il maggior punteggio possibile alla propria società (8 punti al vincitore, 7 al secondo, e poi a scalare fino all'ottavo posto).

Nella foto, Andrew Howe dopo il successo al Compeed Golden Gala (Giancarlo Colombo/FIDAL)

 

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