Chiavenna: Mayr e Adkin vincono il km verticale

08 Ottobre 2022

Nell’ultima tappa di Coppa del Mondo di corsa in montagna, tra gli uomini Eydallin secondo e Aymonod terzo come Sortini al femminile. Trofei ai keniani Kipngeno e Muthoni, quarta l’azzurra Magliano

Ancora l’austriaca Andrea Mayr in campo femminile, mentre tra gli uomini svetta il britannico Jacob Adkin. La Coppa del Mondo di corsa in montagna si conclude in provincia di Sondrio con i successi di questi due assi nell’ultima tappa del trofeo: il Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc, come un anno fa. Si gareggia a cronometro, sui 1000 metri di dislivello più veloci al mondo, dove sono stati stabiliti entrambi i record mondiali della specialità. Adkin mette il punto esclamativo a una stagione per certi versi complessa vincendo in 32:11, in un ordine d’arrivo che vede i primi cinque in meno di mezzo minuto: secondo è lo skialper Matteo Eydallin (Atl. Susa Adriano Aschieris), outsider di lusso della prova che in 32:23 si prende il lusso di precedere il valdostano campione in carica Henri Aymonod (Us Malonno), terzo in 32:29. Alle sue spalle, come già ai Tricolori della specialità, si piazza Marcello Ugazio (Sport Project Vco), triatleta nome nuovo del mountain running quarto in 32:35, tre secondi meglio dell’irlandese Zak Hanna, che in quinta posizione respinge gli assalti dell’eritreo Petro Mamu, sesto in 33:17. A trionfare nella Valsir Mountain Running World Cup è il keniano Patrick Kipngeno con 300 punti sui 230 del connazionale Philemon Kiriago, terzo Hanna (173) e quarto Mamu (158), mentre i migliori italiani sono Aymonod e Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), quest’ultimo settimo a Lagùnc (33:34), a quota 94 punti rispettivamente all’ottavo e al nono posto.

Nelle classifiche di specialità Kipngeno vince i trofei “Classic” e “Short” uphill”, invece Mamu si impone nella classifica “Long”, con Aymonod e Rostan quarto e quinto nella “Short uphill” e Rostan sesto nella “Classic”.

Al femminile la pluricampionessa iridata Mayr, nella 23esima edizione dell’evento organizzato dagli Amici Madonna della Neve Lagùnc dove nel 2018 realizzò il record mondiale del chilometro verticale in 35:40, domina ancora la scena in 36:41 con un vantaggio siderale sulle inseguitrici. La britannica Scout Adkin è seconda in 38:55, poi Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) eccellente terza in 39:00. Fino al nono posto si piazzano solo italiane: la tricolore assoluta Valentina Belotti (Us Malonno) quarta in 39:21 davanti a Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu Arnad, 39:59), Camilla Magliano (Podistica Torino, 40:26), Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group, 40:57), Ilaria Bianchi (La Recastello Radici Group, 41:49) e Maddalena Somà (Atl. Roata Chiusani, 42:09). La fuoriclasse austriaca risale in seconda posizione nella classifica generale di Coppa del Mondo con 215 punti dietro alla keniana Joyce Muthoni Njeru, già certa del titolo prima della finale a quota 300, invece il gioco degli scarti premia per la terza posizione l’altra keniana Lucy Wambui Murigi, oggi dodicesima (43:06), con 186 punti nei confronti di Camilla Magliano, quarta a 178. In top ten anche Valentina Belotti, nona. Nei trofei di specialità successi di Muthoni Njeru su Magliano (seconda) nella “Classic”, di Mayr (con Belotti quinta, Magliano sesta e Sortini settima) nella “Short uphill” e di Wambui Murigi (con Magliano terza ed Elisa Desco quarta) nella “Long”.

Cesare Rizzi (FIDAL Lombardia)

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