Che disco a Latina: Faloci 65,30, Di Marco 64,93

06 Luglio 2019

Il lanciatore delle Fiamme Gialle allo standard per i Mondiali con la migliore misura azzurra degli ultimi 30 anni: è il terzo italiano di sempre. Il marchigiano delle Fiamme Oro cresce di oltre un metro ed è sesto alltime

Un lancio così, in Italia, mancava dal giorno del record nazionale di Marco Martino (67,62): era il 28 maggio 1989 e sono passati trent'anni. Giovanni Faloci diventa il terzo azzurro di sempre nel disco con il 65,30 di oggi a Latina. Il 33enne umbro delle Fiamme Gialle firma lo standard d'iscrizione per i Mondiali di Doha e un progresso personale di 53 centimetri dopo sei anni. Davanti a lui, nelle liste alltime, restano soltanto il recordman Martino e Marco Bucci (66,96). Nella stessa gara si migliora anche Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro) con 64,93 a sette centimetri dalla rassegna iridata, diventando il sesto italiano di ogni epoca con una scalata di oltre un metro rispetto al precedente limite di 63,62 dello scorso anno.

FALOCI: "ABBATTUTO IL MURO" - “Ancora non ci credo, sono molto contento di aver abbattuto questo muro dei 65 metri - le parole di Faloci - più volte avevo lanciato a 64 ma non veniva giù. Oggi ce l’ho fatta. Qualche giorno fa avrei detto che me l’aspettavo, ero più convinto. Poi nelle ultime gare non ho trovato il giusto guizzo e mi ero un po’ demoralizzato. Oggi abbiamo ritrovato tutto insieme. Più o meno eravamo sui 32 gradi, era una giornata vivibile, con qualche folata di vento. E oltre al 65,30 è uscito anche un bel 63,55. Adesso testa bassa e lavorare! Il mio ringraziamento va al settore tecnico dei lanci, in primis Nicola Vizzoni, e al mio allenatore Lorenzo Campanelli, che mi segue tutti i giorni, da anni, e certamente al mio club”.

VIDEO | IL 65,30 DI GIOVANNI FALOCI A LATINA

DI MARCO: "SOGNO IN GRANDE" - Un mix di sensazioni per Di Marco, che da marzo viene seguito dal neo coach Federico Apolloni: “Non ho fatto il ‘minimo’… ma ho fatto il massimo - è il commento a caldo - Un po’ sono rimasto stupito di aver lanciato così lontano perché credevo di valere intorno a 64 metri. Contento, quindi, e rammaricato giusto un po’ per questi sette centimetri che mancano. Quando ho iniziato a fare attività sportiva professionistica avevo come obiettivo il raggiungimento della misura del mio allenatore storico Armando De Vincentiis: posso dire che oggi il suo ‘primato provinciale’ di Ascoli Piceno l’ho battuto! È una misura che mi permette di sognare in grande”.

VIDEO | LATINA: NAZZARENO DI MARCO 64,93 

naz.orl.

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