Caliandro, prima vittoria in mezza maratona



La 12. Maratona del Tricolore disputata Reggio Emilia con freddo e sotto un ciuelo che minacciava pioggia si è confermata il successo delle passate edizioni, con quasi 2.000 atleti al traguardo. Reggio si è meritata una menzione particolare perché ha saputo ritagliarsi uno spazio tutto suo nel calendario nazionale, l'ultima grande maratona in un programma già denso, togliendo questa "palma" a prove come Milano e Firenze.

Doveva essere la maratona di Giorgio Calcaterra, il campione del mondo della 100 Km che dopo la sua vittoria iridata a Tuscania ha moltiplicato i suoi impegni, ma dopo i successi sui 42,195 km di Malo e Sabaudia questa volta il campione laziale si è dovuto inchinare alla tattica del tunisino della Mezzofondo Recanati Hamed Nasef, che ha attaccato sin dalle prime battute. Si pensava fosse una tattica suicida, invece la scelta è stata quella giusta perché il suo vantaggio è andato lentamente ma costantemente aumentando fino ad assestarsi oltre i due minuti sul connazionale Ridha Chihaoui, che nel finale però nulla ha potuto contro lì'imperioso ritorno di Calcaterra. Vittoria quindi per Nasef in 2h17:25 su Calcaterra (Running Club Futura/2h20:04) e su Chihaoui (Trionfo Ligure/2h21:08). Fra le donne stesso copione che in campo maschile con successo per Giustina Menna (Atl.Gran Sasso) in 2h52:09 davanti all'ungherese Vajda in 2h53: e alla croata Vrajic in 2h56:53.

Altro appuntamento principale della domenica su strada la Stracorigliano, mezza maratona a Corigliano d'Otranto che ha fatto registrare la vittoria in una distanza per lui inusitata di Cosimo Caliandro (FF.GG.) in un probante 1h05:26 davanti a Ottavio Andriani ((FF.OO.) staccato di 50 secondi e a Vito Sardella (Bruni Atl.Vomano) a 3:03. Nella prova femminile prima Alessandra Resta (Atl.Salento) in 1h23:30.

Nella foto: Cosimo Caliandro, primo a Corigliano (archivio Fidal)




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