Caliandro centra il minimo per i Mondiali indoor



Passi avanti per il mezzofondo azzurro, che continua a fornire concreti - anche se ancora timidi - segnali di risveglio. A Mosca, ai Mondiali indoor, se tutto andrà come logica, avremo un azzurro anche nei 3.000 metri. Si tratta di Cosimo Caliandro, che ha ottenuto questo pomeriggio a Gent (Belgio) il minimo di qualificazione sulla distanza per la rassegna iridata. Il pugliese delle Fiamme Gialle ha infatti corso in 7:52.54, al di sotto del 7:54.00 richiesto per la partecipazione. Nella circostanza, Calinadro (campione europeo juniores dei 1500 metri a Groseeto 2001, oggi allenato dall'ex ottocentista Stefano Cecchini) si è classificato all'ottavo posto, nella gara vinta dal marocchino Kaouch in 7:44.22. Per un azzurro che si aggiunge alla squadra per Mosca, un altro (anzi, un'altra) che fa un passo indietro rispetto al Mondiale in sala. E' Silvia Weissteiner, che avrebbe intenzione di non prendere parte alla rassegna iridata, per la quale ha ottenuto il visto sui 3.000 metri. L'altoatesina ha infatti costruito un percorso ben definito per la stagione in corso, che non prevede altre apparizioni al coperto: l'obiettivo finale è l'Europeo di Goteborg, dove ha intenzione di correre i 10.000 metri, con passaggio intermedio all'Eurochallenge della distanza (Antalya, Turchia, 15 aprile). La fragilità strutturale (con una schiena che in passato ha già causato parecchi problemi), la spingerebbe a non rischiare per essere a Mosca. Sempre in chiave iridata, da segnalare il quarto posto di Simona La Mantia nel triplo del meeting di Atene di ieri: per la palermitana, un miglior salto di 14,15 (vittoria per la bulgara Marinova, 14,46). m.s. Nella foto, Cosimo Caliandro (Petrucci/FIDAL)


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