Calcaterra e la squadra iridati nella 100 Km



Lo aveva promesso e ha mantenuto la parola: Giorgio Calcaterra è il nuovo campione del mondo della 100 Km su strada. Il tassista romano ha conquistato la medaglia d'oro nella prova iridata abbinata all'Ultramaratona degli Etruschi, partita alle ore 10 da Tuscania con arrivo a Tarquinia e alla quale hanno preso parte 249 atleti (161 uomini e 88 donne) in rappresentanza di 33 Nazioni.

Il 36enne romano ha portato a casa il titolo mondiale ed europeo (la gara si svolgeva in abbinamento, siglando con 6h37:41 la migliore prestazione mondiale stagionale. Argento per il polacco Jaroslav Janicki (6h40:04), bronzo per lo spagnolo Miguel Angel Jimenez (6h53:44). Gara perfetta quella di Calcaterra che per i primi 37 chilometri, il percorso in linea, è stato sempre nel gruppetto di testa composto da una quindicina di atleti. Al 45. chilometro, metà del primo giro dell'anello di 14 chilometri, ha allungato insieme al polacco Janicki con il quale sono rimasti spalla a spalla fino al 96. km, quando il romano ha allungato chiudendo la partita. Calcaterra è il terzo italiano a vincere il mondiale della specialità, dopo Mario Fattore, oro nel 2002 e 2003, e Mario Ardemagni, primo nel 2004.

Il trionfo azzurro non si è limitato all'oro individuale, perché Calcaterra, Marco D'Innocenti (6. in 6h58:43) e Andrea Rigo (7. in 6h59:02) si sono aggiudicati anche il titolo mondiale e europeo a squadre (20h35:26). All'8. posto, un altro azzurro, Francesco Caroni (6h59:54). A squadre, argento per la Francia (21h44:40), bronzo per la Germania (21h59:53).

Calcaterra: "Ho fatto una gara di testa - dice il nuovo campione del mondo - e quando ho visto che il polacco giocava al gatto e al topo, ovvero se tiravo io mi seguiva, se rallentavo lo faceva anche lui, ho provato l'allungo: lui ha ceduto e io ho continuato a spingere". Conferma il cedimento Janicki: "E' stato bravo lui ad accelerare, capendo che stavo mollando qualcosa, quindi complimenti a Calcaterra. A 42 anni, per me, è comunque un risultato di prestigio".

In campo femminile primi 30 chilometri con le giapponesi a fare da battistrada, poi la russa Tatyana Zhirkova ha preso la testa della corsa facendo gara a sé. Per lei, vittoria in 7h23:33 per distacco sulla statunitense Kami Semick (7h33:58). Al terzo posto, grazie ad una bella rimonta, per l'azzurra Monica Carlin (7h35:38).

Tatyana Zhirkova: "E' stata dura - dice la neo iridata - perché le giapponesi sono partite forti ed era difficile pensare che avrebbero mollato prima di metà gara. Quando le ho superate però, e ho visto il vuoto dietro di me, ho pensato di spingere ed è andata bene". Monica Carlin, bronzo individuale: "Sono soddisfatta del piazzamento - dice la trentina che nella vita fa l'avvocato - e del tempo siglato. Ho dovuto lottare molto nell'ultima parte per rimontare le fuggitive, alla fine è andata bene".

Il titolo mondiale e europeo per nazioni invece è andato alla Russia (22h58:51), argento per gli Stati Uniti (23h28:11), bronzo al Giappone (23h42:11).

(Comunicato Stampa)

Nelle foto: gli arrivi di Calcaterra e della Zhirkova (foto organizzatori)




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