Brusaporto, Bergamo: l’Italia torna a correre

20 Giugno 2020

Un luogo simbolico per le prime sfide dopo il lockdown: Scotti-Aceti 1-1 nello sprint tra 150 e 300, Fontana ok nei 150. Coiro debutta a Roma nei 400 con 54.48, a Rubiera 800 in corsia

Torna in pista la Lombardia, in questo primo weekend di attività. Un momento importante per l’atletica nella regione più colpita dal virus che riparte da Brusaporto, in provincia di Bergamo, con un raduno che è anche un test in sicurezza delle nuove norme previste. Non si tratta di gare e le prestazioni non verranno omologate, ma intanto è l’occasione per rivedere in azione Vittoria Fontana, la campionessa europea under 20 dei 100 metri, dopo undici mesi di assenza per infortunio. La giovane sprinter, vent’anni ancora da compiere, al suo esordio con la nuova maglia dei Carabinieri rompe il ghiaccio con un test sui 150 metri: 17.4 il crono manuale per la varesina di Gallarate, al rientro dalla frattura allo scafoide del piede sinistro. Alle sue spalle Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 17.8) e la tricolore delle prove multiple Sveva Gerevini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi, 18.0). Finisce uno a uno il duello tra i quattrocentisti azzurri Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) e Edoardo Scotti (Carabinieri): gli ultimi due vincitori dell’oro continentale juniores si sfidano prima nei 150 metri, con Aceti davanti di misura (16.10 a 16.14 e un forte vento contrario), ma il crono più veloce di giornata è dell’ostacolista Chituru Ali (Cus Insubria Varese Como) in 15.80, poi Scotti prevale sui 300 in 32.98 seguito dall’amico-avversario che chiude in 33.30 sotto lo sguardo del direttore tecnico federale Antonio La Torre.

di Cesare Rizzi (FIDAL Lombardia)

Lo sfondo verdeggiante del Monte Tomenone a far da scenario è un piacere per la vista: è la natura a catturare l’occhio all’arrivo a Brusaporto (Bergamo) per il raduno-test in sicurezza organizzato dal Settore Tecnico FIDAL Lombardia con la collaborazione della locale Atletica Brusaporto. È la prima delle due giornate della ripartenza dell’atletica lombarda, quella dedicata a velocità e mezzofondo. Siamo nella terra più colpita dal virus: la tranquillità del campo di atletica di Brusaporto non lascia nemmeno immaginare la situazione di tre mesi fa, con lo stesso piccolo comune orobico (5600 abitanti) a pagare un dazio importante al Covid-19 (decessi quintuplicati rispetto al 2019 nel primo quadrimestre).

Per gli atleti e le atlete è un piccolo assaggio della “nuova normalità” atletica, con la graphic novel con Sveva Gerevini protagonista tra manifesti e versioni “tascabili” (l’eptatleta cremonese lo sarà anche in pista nei test della velocità) a fungere da vademecum con le principali regole del nuovo protocollo da seguire: due metri di distanza da tenere in ogni fase del raduno, sprint a corsie alterne, mezzofondo con partenze “a inseguimento”, mani da igienizzare prima di appoggiarle sulla pista pronti a uscire dai blocchi nel test cronometrato.

Il cronometro c’è, ma almeno all’inizio resta in secondo piano: ad accogliere tutti i partecipanti al campo è il termometro, a fissare lo “standard di ingresso” all’impianto per tutti (atleti, tecnici, staff, giornalisti e i pochi accompagnatori presenti: l’iniziativa è ovviamente a porte chiuse). La parola-chiave sul piano organizzativo è “ordine”: i test cronometrati sono previsti su quattro distanze, ognuna delle quali ha a disposizione uno slot di un’ora tra ritrovo, ingresso, deposito delle borse in appositi spazi segnalati (gli spogliatoi non sono utilizzabili) e riscaldamento diviso in due aree (“statico” e “dinamico”).

Per i ragazzi all’arrivo c’è il piacere di ritrovarsi: grandi sorrisi... nascosti dietro a una mascherina. C’è anche la consapevolezza di un ossimoro: la leadership si dimostra mostrando senso di responsabilità e rispetto delle regole, oggi più che mai è importante fare squadra pur distanziati. Non è una competizione e i tempi non verranno comunque omologati, ma a Brusaporto si ritrovano tre campioni europei under 20.

Per Vittoria Fontana (Carabinieri) c’è l’emozione di un colpo di pistola e di un’uscita dai blocchi che mancava da quell’indimenticabile volata d’oro a Boras (Svezia) sui 100 il 19 luglio 2019: nel test cronometrato dei 150 è suo il miglior tempo con 17.4 manuale in un pomeriggio infastidito dal vento contrario.

Per Edoardo Scotti (Carabinieri) e Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), re del giro di pista rispettivamente a Boras 2019 e Grosseto 2017, c’è l’ebbrezza di una doppia sfida che nel calcio definirebbero “amichevole” (e i due in effetti sono grandi amici) ma che nessuno ovviamente tiene a perdere. Aceti “vince” il duello con Scotti nei 150 per quattro centesimi (16.10 contro 16.14), il miglior tempo è però dell’ostacolista Chituru Ali (Cus Insubria) in 15.80, mentre corre in 16.34 l’allievo Filippo Cappelletti (Atl. Varesina Malpensa). Scotti fa 1-1 con il test sui 300 in un significativo 32.98 davanti al 33.30 di Aceti.

Nel mezzofondo viene sperimentata la formula della “prova a inseguimento” con partenze distanziate di 100 metri e quattro atleti per serie. Ottocento e 1500 sono molto più complessi da affrontare sul piano mentale: nei test cronometrati i più veloci sono l’allievo Francesco Pernici (Freezone) in 1:52.1 e Laura Renna (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 2:18.7) sugli 800, la promessa Sebastiano Parolini (Ga Vertovese, 3:56.1) e la sua compagna di club Ilaria Luzzana in 4:40.9 nei 1500 metri.

Presente anche il direttore tecnico dell’atletica italiana Antonio La Torre: “È un punto di ripartenza ma anche di arrivo di un percorso affrontato dalla Lombardia, la terra più colpita dalla pandemia. È stato bello rivedere in azione un talento come Vittoria Fontana. Il fumetto di Sveva Gerevini è il segno tangibile della volontà di non arrendersi. Provo emozione: abbiamo attraversato un periodo difficile, abbiamo cercato in tutti i modi di tenere uniti atleti e tecnici, ora finalmente si parte”. Domani a Mariano Comense (Como) la seconda giornata di raduno-test con ostacoli, lanci (disco e martello) e salto in alto: entrambe le giornate diventeranno un documentario realizzato da FIDAL Lombardia.

ROMA - È di nuovo atletica a Roma e nella prima giornata del weekend di ripartenza, allo stadio Paolo Rosi dell’Acqua Acetosa, in pista la campionessa italiana assoluta degli 800 metri Eloisa Coiro. Per il debutto sceglie i 400 e sfiora il record personale all’aperto con 54.48, appena otto centesimi in più del crono realizzato nella scorsa estate. Durante l’ultima stagione indoor la giovane delle Fiamme Azzurre, vent’anni ancora da compiere, era già scesa a 54.14. [RISULTATI/Results]

RUBIERA - Secondo appuntamento stagionale in Emilia-Romagna con la nuova formula del TAC, il test di allenamento certificato. Dopo l’esordio di giovedì a Imola, due giorni più tardi è la pista di Rubiera (Reggio Emilia) ad accogliere gli atleti. Stavolta anche per una gara di mezzofondo, quella degli 800 metri che viene affrontata interamente in corsia: i migliori tempi sono quelli dell’allievo Alessandro Pasquinucci (La Fratellanza 1874 Modena) con 1:56.87 al maschile e di Giulia Vettor (Cus Parma, 2:14.46) tra le donne. [RISULTATI/Results]

VIDEO | BRUSAPORTO: VITTORIA FONTANA RIENTRA NEI 150 METRI

VIDEO | LA SFIDA SCOTTI-ACETI SUI 300 DI BRUSAPORTO

VIDEO | ROMA: 400 METRI IN 54.48 PER ELOISA COIRO

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