Bruni senza confini: 4,71 primato italiano!

18 Giugno 2022

A Barletta l’astista torna a superare il record nazionale di 4,70 della scorsa stagione. Ora è terza al mondo e migliore europea dell’anno, con la quarta gara di fila sopra 4,60: “Lo volevo, l’ho ottenuto!”

Serata meravigliosa per l’atletica azzurra. Cade il record italiano nel salto con l’asta per merito di Roberta Bruni, che vola alla quota di 4,71 a Barletta. La 28enne dei Carabinieri migliora di un centimetro il suo primato di 4,70 stabilito nella scorsa stagione, il 23 maggio del 2021 a Rieti. Ci riesce con il terzo tentativo a disposizione, sulla pedana installata di fronte al Castello, dopo aver provato la misura in più occasioni nelle ultime settimane. E stavolta va a segno, alla quarta gara consecutiva chiusa sopra al 4,60 già realizzato di recente a Rieti, nell’impianto di casa, e al Golden Gala con il prestigioso secondo posto davanti al pubblico dell’Olimpico di Roma, prima del 4,66 di sabato scorso in piazza a Innsbruck. L’azzurra allenata da Riccardo Balloni firma il minimo per i Mondiali di Eugene, sale fino al terzo posto nelle liste mondiali dell’anno e diventa capolista stagionale a livello europeo. Poi si concede tre assalti a 4,82, per il momento senza successo, mancandolo di poco all’ultimo. Era arrivata a confrontarsi con il record passando da 4,36 alla prima prova, 4,46 alla seconda e 4,61 ancora alla prima. Nella seconda edizione del Salto con l’asta al Castello, sul podio anche la svizzera Lea Bachmann (4,36) e l’ucraina Yana Hladiychuk (4,26).

“Lo volevo, l’ho ottenuto. Che felicità! Dopo averlo cercato in tante gare - le parole di Roberta Bruni - finalmente questo record è arrivato! A Barletta c’era un clima davvero splendido. Il lavoro, la pazienza, la dedizione pagano sempre. Contentissima per aver messo un altro mattoncino, grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini in questo percorso. Ci vediamo agli Assoluti, il 26 giugno nella mia Rieti”. Un periodo favoloso il suo, con la gioia della laurea in agraria vissuta il 9 giugno, poche ore prima di gareggiare in Diamond League nella capitale. E torna a superare se stessa, dopo un intervento al ginocchio destro nello scorso settembre, al rientro dalla partecipazione olimpica di Tokyo. Due record italiani nel giro di un paio d’ore: il primato nell’asta si aggiunge a quello di Sara Fantini nel martello con 75,77 a Madrid.

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