Bruni riprende il volo: 4,73 record italiano

04 Settembre 2023

In piazza a Chiari la più grande gara azzurra di sempre nell’asta: la primatista aggiunge un centimetro al 4,72 dello scorso anno e timbra lo standard per Parigi, Molinarolo sale a 4,68 e sfida a sua volta il 4,73 senza successo

Fantastica serata nel meeting di salto con l’asta in piazza a Chiari, in provincia di Brescia. Si festeggia il nuovo record italiano con l’impresa di Roberta Bruni che decolla alla quota di 4,73 e migliora di un centimetro il suo primato nazionale stabilito nella scorsa stagione con 4,72 a Rovereto, il 30 agosto del 2022. Ci riesce con il terzo e ultimo tentativo a disposizione, realizzando anche lo standard per le prossime Olimpiadi di Parigi. La reatina dei Carabinieri torna a crescere, dopo essere arrivata quest’anno a 4,62 con il primato italiano indoor ottenuto in febbraio ad Ancona e poi a 4,61 all’aperto nel Golden Gala di Firenze, mentre ai Mondiali di Budapest è uscita di scena in qualificazione senza far meglio di 4,35.

È la più bella gara di sempre nella storia azzurra, perché firma il record personale anche Elisa Molinarolo con 4,68 alla terza prova per aggiungere tre centimetri al 4,65 della rassegna iridata dove la veneta delle Fiamme Oro ha raggiunto la finale, chiusa poi al nono posto. Un duello vibrante, che vede entrambe sfidarsi alla misura del record italiano, prima dei tre errori conclusivi della primatista Bruni a 4,80. La gara delle due migliori azzurre inizia senza problemi a 4,25, proseguono con 4,45 alla prima (Bruni con margine, Molinarolo in modo meno netto) e vanno subito a segno anche a 4,53. Si va a 4,58 con un altro bel salto di Elisa Molinarolo, mentre Roberta Bruni sceglie di passare. Quando l’asticella è a 4,63 esulta Bruni alla seconda prova, sbaglia invece due volte Molinarolo che si riserva l’ultimo tentativo a 4,68 e supera la quota.

“Non ho parole - esclama Roberta Bruni - e sapevo di valere queste misure, avevo lavorato tanto quest’anno per ottenerle nell’evento più importante, però la condizione era ottima e la gara di oggi mi dà molte certezze. Non vorrei essere polemica perché non è nel mio stile, ma spero che il record possa zittire chi mi ha criticato in modo indegno dopo i Mondiali. Sicuramente adesso farò la finale di Diamond League, tra una decina di giorni a Eugene. Il merito di questo risultato è in parte di Elisa Molinarolo: avere una rivale in casa, alle calcagna, mi porta a saltare sempre più su. Per questo ringrazio lei e il suo allenatore. E spero veramente che il prossimo anno possa anche lei andare alle Olimpiadi con il ‘minimo’ diretto (4,73, ndr)”. “Chiari per me ha un significato speciale - fa eco Molinarolo - proprio qui era iniziata la mia seconda vita sportiva duellando con Roberta Bruni. Provare il record italiano insieme a lei, che per me è stata un mito, è la ciliegina sulla torta di una stagione emozionante. Soltanto ieri ho gareggiato a Locarno (4,58) facendo 13 salti, oggi ero preoccupata per come stesse il mio fisico, ma la forma continua a esserci e ci godiamo il momento”. 

Nella 37esima edizione dell’evento in piazza Zanardelli, terza la britannica bronzo olimpico Holly Bradshaw con 4,53. Record personale anche per Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano) che con 4,45 alla prima prova si migliora di dieci centimetri in un colpo solo, diventando la quinta italiana alltime. La 25enne trevigiana con 4,35 al secondo tentativo aveva già pareggiato il suo primato per la seconda volta in questa stagione, dopo che al meeting di inizio luglio a Nembro era riuscita a eguagliare il proprio limite di due anni fa. Nella gara è quinta preceduta dalla neozelandese Imogen Ayris, 4,45 ma con un percorso privo di errori alle altre quote.

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