Bruni 4,70, nessuna così in alto nelle indoor
28 Febbraio 2025È il miglior salto di sempre al coperto per un’italiana. Decolla nell’asta Roberta Bruni a quota 4,70 sulla pedana francese di Clermont-Ferrand, a tre centimetri dal suo record italiano realizzato all’aperto nel 2023, quando ormai mancano pochi giorni agli Europei indoor di Apeldoorn, dal 6 al 9 marzo in Olanda. L’azzurra supera la misura alla terza e ultima prova, cinque centimetri sopra il personale in sala di 4,65 della passata stagione a Roubaix e già pareggiato di recente a Liévin, ma anche oltre il 4,66 dell’anno scorso di Elisa Molinarolo che era finora il riferimento nelle liste indoor a livello nazionale. Per la portacolori dei Carabinieri, primatista italiana con il 4,73 all’aperto di due anni fa, c’è il terzo posto in una gara cominciata da 4,35 e 4,50 al primo tentativo, proseguendo con 4,60 alla seconda. Poi affronta l’asticella a 4,76 con l’obiettivo di incrementare il suo record e lo manca di poco al primo assalto, sbaglia altre due volte ma è un ottimo segnale in vista degli Euroindoor. Vittoria con 4,76 alla svizzera Angelica Moser, oro continentale a Roma 2024, e seconda piazza della francese Marie-Julie Bonnin con 4,70 al primo colpo.
“Contentissima per la misura - le parole di Roberta Bruni - oltre che per un nuovo passo avanti verso il doppio appuntamento di marzo con Europei e anche Mondiali indoor. Ho lavorato bene in tutta la stagione, i risultati si vedono. Mi sento sempre più padrona del gesto tecnico, salto dopo salto, e si può crescere: nel primo tentativo a 4,76 ci sono andata davvero vicina, spero che arrivi presto”.
Ancora un’impresa del fenomeno Armand “Mondo” Duplantis che infiamma il pubblico con il suo undicesimo record mondiale della carriera. Il campionissimo svedese vola a 6,27, un centimetro in più del 6,26 di agosto a Chorzow, al culmine di una serata senza errori con cinque salti tutti riusciti (anche 5,65, 5,91, 6,02 e 6,07) ma è festa anche per il greco Manolo Karalis al primato nazionale di 6,02.
MADRID - Ultima tappa del World Indoor Tour Gold a Madrid. Nell’asta è quarta Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) con 4,55, misura valicata al terzo tentativo prima di tre errori a 4,65. È vincente il 4,85 della britannica Molly Caudery. Quarto posto anche per Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) negli 800 metri, in una gara condizionata dallo sfortunato contatto con il ‘pacer’ Guillermo Rojo intento a spostarsi dopo aver terminato il proprio lavoro. Da quel momento in poi la gara del primatista italiano indoor si fa tutta in salita, fino a scivolare al quarto posto in 1:46.94. Vittoria per lo spagnolo Adrian Ben (1:45.39) davanti allo statunitense Jonah Koech (1:45.78) e al britannico Callum Dodds (1:45.86). Nella finale B degli 800 Simone Barontini (Fiamme Azzurre) perde terreno dal gruppo e si ferma dopo circa 650 metri. Serata faticosa anche per Elena Bellò (Fiamme Azzurre) che a sua volta si stacca negli 800 al femminile, soffrendo nell’ultimo giro, e completa la prova in 2:04.35: comanda la slovena Anita Horvat con 2:00.35. Non termina la gara Federica Del Buono (Carabinieri) che si ferma nei 3000 metri a un paio di giri dall’arrivo, al rientro dopo l’influenza. Quinto posto nel triplo per Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 13,47, successo per la cubana Leyanis Perez (14,42). Nei 60 ostacoli, 8.02 in batteria per Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina): niente finale.
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File allegati:- RISULTATI CLERMONT-FERRAND
- RISULTATI MADRID
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