Bressanone festeggia il -100 giorni



L'avvenimento sportivo del 2009, in Alto Adige, sarà, senza ombra di dubbio il Mondiale Under 18 di atletica leggera, in programma a Bressanone dall'8 al 12 luglio. Gli atleti accreditati saranno 2200 e proverranno da ogni angolo del globo, in rappresentanza di qualcosa come 180 Paesi. A 100 giorni dall'evento, il Comitato organizzatore ha fatto il punto della situazione in un conferenza stampa organizzata a Bolzano nella sede dell'Azienda energetica. In tempi di recessione cresce, per naturale compenso ed a dismisura, lo spazio per le favole. E quella del I° Mondiale di atletica leggera che, giusto tra 100 giorni, approderà in Alto Adige, nella piccola - ma ricca di storia - Bressanone, è stata scritta, proprio come una favola, da una pattuglia di veri innamorati dello sport. Pattuglia che si è trasformata, cammin facendo, in un piccolo esercito. Agguerrito, dinamico, entusiasta. Ed anche il volto dello stadio di Bressanone, che ospiterà l'evento in programma dall'8 al 12 luglio prossimo, sta godendo di un magico lifting che lo ringiovanirà di 30 anni. Come è stato spiegato ieri, nella conferenza stampa a 100 giorni dall'evento, pista e pedane, completamente rifatte, sfoggeranno per la grande occasione un mantello verde montagna. Le tribune, provvisoriamente ampliate, saranno capaci di 5000 posti a sedere e, con un ponte aereo su Verona e Bolzano, arriveranno da tutto il mondo i migliori giovani atleti del Pianeta.

I nuovi Bolt, le nuove Isinbaeva, andranno in scena a Bressanone e l'incredibile favola diverrà realtà. Lo hanno ribadito, ieri mattina, i vertici del Comitato organizzatore con, a fianco, sindaci, parlamentari e rappresentanti di aziende pubbliche che sostengono con entusiasmo l'iniziativa. Rudi Rienzner, il presidente, ha ribadito col sorriso come si stia entrando nel vivo e come l'entusiasmo stia contagiando l'intero Alto Adige. L'event manager, Stefano Andreatta, ha chiarito come la spina nel fianco dei visti di ingresso sia stata felicemente risolta e come ci si debba occupare ora di problemi complessi ma non irrisolvibili come sono, a volte, proprio quelli dei visti di ingresso per gli extra comunitari. E per quanto riguarda il budget, proprio in tempo di crisi, fa un piacevole effetto sapere che il pareggio è garantito. Bruno Cappello, direttore tecnico, ha chiarito lo stato dei lavori, il perché della scelta cromatica ispirata alle montagne che fanno da corona allo stadio, ed ha garantito che entro aprile la pista e le pedane saranno pronte. Ha anche illustrato alcuni dei progetti che finiranno col coinvolgere le scolaresche di Bressanone ed ha ricordato come l'esercito dei volontari sia praticamente già a ranghi completi. Pietro Calò, il padrone di casa, ha sottolineato la soddisfazione nell'essere partner della manifestazione più importante mai ospitata in Alto Adige ed ha aggiunto che contribuirà a segnalare al mondo la qualità della nostra gente.

Anche l'onorevole Luisa Gnecchi ha speso parole di profonda soddisfazione per l'evento ed ha ricordato come, assieme a Manuela Di Centa, stia lavorando ad un progetto per garantire anche alle atlete dilettanti le opportune sicurezze previdenziali. Per non perdere molti talenti. Il presidente della Fidal provinciale, Bonamico, ha ricordato che per l'occasione saranno formati 65 nuovi giudici di gara. Un altro risultato che non si esaurirà con l'evento. Infine, il sindaco Spagnolli, cui è toccato l'onore di chiudere la conferenza stampa ha detto che, con piacere, Bolzano si è fatta coinvolgere in più modi e che, quello che conta, è essere riusciti a fare squadra per portare a termine un lavoro che avrà sicuramente un positivo ritorno. Eppoi, ha ammesso, non potrà resistere al fascino dei Mondiali e sarà anche lui in pista, ma data l'età, solo come speaker, una delle sue tante passioni.

(Luigino Scaggiante - COL Bressanone 2009)

Nella foto da sinistra: Bruno Cappello, Rudi Rienzner, Armin Bonamico, Pietro Calò e Stefano Andreatta  






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