Bressanone, Fofana-record in batteria



Comincia con un primato italiano juniores la seconda giornata dei Tricolori giovanili a Bressanone: il lombardo di origini ivoriane Hassane Fofana vola già in batteria sui 110hs chiudendo in 13"76 (meglio del recente 13"87 di Firenze, sempre ad opera del portacolori dell'Atletica Bergamo 1959 Creberg), al momento 3^ prestazione europea stagionale "under 20". Attesa per le altre finali del pomeriggio, con Marco Fassinotti nell'alto promesse e il duello Tricca-Lorenzi nei 400 metri juniores. Nelle finali della mattinata, si migliorano i lanciatori - Elisa Boaro 49.17 nel disco juniores e Simone Falloni 66.73 nel martello promesse - e Cecilia Pacchetti sorprende all'ultimo salto del triplo "under 23" (come nella finale juniores del 2007 sulla stessa pedana) la favorita Eleonora D'Elicio (13.30 contro 13.24).

LA CRONACA DELLA SECONDA GIORNATA (mattina)

Eptathlon allieve (prima giornata) - Nella prova di apertura, i 100hs, si distinguono ovviamente le specialiste: in due superano gli 800 punti, con 15"21 la campana Rosa Guida (compagna di allenamento dell'attuale leader dell'octathlon allievi, Vigliotti) e con 15"25 la romana Flavia Nasella, tornata in discreta condizione dopo l'intervento al ginocchio. Classifica immediatamente rivoluzionata dopo il passaggio sulla pedana dell'alto: l'abruzzese della Falco Azzurro Carichieti Francesca Sciarretta si migliora a 1.66 e balza in testa con un totale di 1536 punti sulla torinese Ashley Rambo (1514) e Flavia Nasella (1510).
100hs JF (batterie) - Ecco un'altra delle protagoniste di Bressanone 2009, Silvia Zuin: la ragazza di Abano ha poi pagato la fase di passaggio alla categoria juniores, ma in questa stagione si propone in netta ripresa (14"39 con vento -0.3 in batteria: ma c'è da crescere se ricordiamo che Silvia sfiorò qui la finale iridata da allieva). Nell'altra batteria applausi per l'atleta di casa Marion Kastl (14"71, con il minimo per gli Europei fissato a 14"10).
100hs PF (batterie) - Mattinata carica di umidità, ma Giulia Pennella fissa da subito le sue ambizioni: 13"45 senza una concreta opposizione (e vento +0.4). Oltre alla toscana dell'Esercito, l'unica ad andare sotto i 14" è Alessandra Feudatari (13"94,+0.4), azzurra un anno fa ai Mondiali juniores in Canada.
110hs JM (batterie) - Si comincia subito forte in una delle specialità più vivaci del settore juniores: Francesco Praolini scende dal 14"09 di Firenze a 14"02 (+0.5) e alle spalle del varesino si migliora ancora (14"27) Luca Trgovcevic, romano in maglia Cariri allenato dall'ex ostacolista azzurro Giorgio Frinolli. Ma che sia una giornata speciale per le barriere lo si capisce dalla seconda batteria: Hassane Fofana parte come una folgore e vola sul rettilineo, pur abbattendo il 2° e il 7° ostacolo, e plana sul traguardo in 13"76 (+0.5), nuovo primato italiano di categoria (già in possesso del lombardo di origini ivoriane, dal 13"87 della gara extra in Coppa Italia). Stranamente, non sembra voler partecipare alla festa Ivan Mach di Palmstein, visto che il finanziere livornese passeggia nell'ultima batteria in 14"42 (+0.2): ma c'è da aspettarsi un diverso atteggiamento nella finale in programma oggi pomeriggio.
110hs PM (batterie) - Meno scoppiettante del primo turno juniores quello degli "under 23": il migliore (14"33) è il decathleta emiliano Michele Calvi, già destinato all'azzurro per la prova multipla di Ostrava. Il campione indoor in carica, Samuele Devarti, segue a ruota con 14"39, mentre si perde nella prima batteria l'italo-americano Claudio Delli Carpini, oro tra gli juniores un anno fa a Pescara.
Martello PM (finale) - Quello conquistato dal reatino Simone Falloni è il primo titolo del foltissimo programma della seconda giornata: si perpetua anche qui il confronto diretto con Gianlorenzo Ferretti, già un classico dalle categorie allievi e juniores, ma stavolta Falloni si dimostra nettamente il più forte e allunga di una spanna abbondante il suo personale da 66.33 a 66.73.
Lungo JM (finale) - Gara spettacolare sotto il profilo agonistico, per quanto di contenuti tecnici relativi: in assoluto meglio la profondità della classifica rispetto al peso specifico delle prestazioni. Già protagonista ieri del triplo, il messinese di Milazzo Antonino Trio si conferma ragazzo da seguire: grandi doti fisiche e tecnica da rivedere. Qui riscrive il suo personale nel lungo (7.23) come nella finale di ieri (15.01 di triplo, perchè il 15.98 di Alcamo era un errore di protocollo: reale misura 14.97): ma solo un anno fa ha cominciato a fare sul serio, dopo aver vinto a sorpresa l'oro per la Sicilia ai Giochi delle Isole di Ponta Delgada con 14.43. Ora punterà al minimo europeo proprio sul triplo (15.40), dove dimostra le migliori attitudini. Sul podio Nicolò Tamberi, cugino del protagonista della prima giornata, l'altista Gianmarco. Non riesce invece a ritrovarsi il modenese Riccardo Serra, vincitore dei Tricolori al coperto di Ancona.
Octathlon allievi (seconda giornata) - Ancora una prova favorevole al leader provvisorio della classifica, il casertano di Maddaloni Vincenzo Vigliotti: 14"89 (e 3830 totali) sulla scia di un ostacolista molto valido come Lorenzo Dallavalle (14"75 per il piacentino, campione italiano cadetti del lungo un anno fa a Cles). Anche il bustese Andrea Ramaglia (15"05) ne approfitta per consolidare la sua seconda posizione con 3673 punti, mentre il reatino Samuele Chiari (15"64 e 3583 punti) non riesce a capitalizzare in una gara che potrebbe costituire un suo punto di forza e vede allontanarsi i rivali.
Asta PF (finale) - La lotta per il titolo si risolve a quota 4.00: Alessandra Lazzari punta invano ai 4.05 e la favorita Giorgia Benecchi fallisce i 4.10. Conti alla mano, la spunta la perugina che ha superato i 4.00 alla prima prova: per lei una grande soddisfazione battere la primatista italiana di categoria.
200m JM (batterie) - Sembra che Lorenzo Angelini sia destinato quest'anno a rinverdire gli allori di Alessandro Attene, il miglior velocista uscito dalla benemerita Avis Macerata: 21"55 in batteria (-0.4) mentre una leggera pioggia bagna la pista della Raiffeisen Arena. Nessuno dei pretendenti manca l'accesso alla finale di domani, compresa la rivelazione dei 100 metri Sebastiano Spotti (in progresso anche qui con 21"72) e un ritrovato Filippo Bruschi (secondo tempo del turno con 21"69, a precedere gli altri debuttanti nella categoria Valbonesi e Tortu, migliori allievi del 2010).
Disco JF (finale) - Elisa Boaro, figlia d'arte con un ricco palmarèes personale fin dalla categoria cadette, è decisamente la migliore del lotto: quest'anno ha iniziato bene, 48.51 in inverno, e così non stupisce il suo miglioramento al terzo turno con 49.17 (oltre al 48.73 dell'ultimo lancio). Staccato senza patemi il biglietto per l'appuntamento europeo di Tallinn.
200m PM (batterie) - Tra diversi volti già noti, un nome relativamente nuovo: è Alex Da Canal, punta di un movimento bellunese (è di Mel, a metà strada tra Feltre e il capoluogo) in netta crescita nelle ultime stagioni. Merito anche di tecnici come Valerio Stach, che lo allena a Feltre: per Da Canal un progresso di quasi 3/10 in un sol colpo, dopo i troppi infortuni che ne avevano minato la crescita (compresi due menischi). Il campione in carica Davide Manenti e l'ex bronzo europeo juniores Diego Marani saranno costretti a guardarsi in finale da questo cliente scomodo.
Triplo PF (finale) - Potenza dei ricorsi storici: il 16 giugno 2007, su questa stessa pedana, Cecilia Pacchetti sorprese le favorite della finale juniores Eleonora D'Elicio e Federica De Santis. Oggi, a quattro anni di distanza, la storia si ripete, con la torinese delle Fiamme Azzurre beffata proprio all'ultimo salto dopo aver condotto per tutta la gara: 13.24 contro 13.30 della rivale lombarda. In extremis Eleonora D'Elicio cerca la reazione, ma il nullo - poi misurato in previsione di un reclamo a 13.23 - non serve a ribaltare l'esito della prova.
200m JF (batterie) - Anna Bongiorni non ci sta: la sconfitta di ieri nella finale dei 100 metri le è rimasta evidentemente sullo stomaco e parte molto decisa nella sua batteria dei 200, dopo aver visto Ekeh e Hooper correre rispettivamente in 24"48 e 24"56 in precedenza (vento -0.5). Per la figlia d'arte pisana un buon 24"36 (-0.1), pur senza spingere eccessivamente nella parte lanciata, davanti al promettente prospetto delle prove multiple Roberta Albertoni (nuovo personale a 24"79, dopo aver rinunciato agli ostacoli che le avevano riservato belle soddisfazioni nella stagione indoor).
200m PF (batterie) - Una replica delle gerarchie consolidate della categoria, già manifestatisi nei 100 metri della giornata inaugurale: la migliore del turno è Michela D'Angelo (24"29 con -0.1), ma attenti ai progressi su questa distanza della pluricampionessa giovanile dello sprint breve Ilenia Draisci (24"36).

Raul Leoni

I PODI DELLA SECONDA GIORNATA (mattina)

Juniores maschili

Lungo: 1.Antonino Trio (Atl. Villafranca) 7.23 (0.0), 2.Francesco Turatello (Atl. Vicentina) 7.14 (+1.0), 3.Nicolò Tamberi (Sef Stamura Ancona) 7.14 (0.0)

Juniores femminili

Disco: 1.Elisa Boaro (Lib.Friul Palmanova) 49.17, 2.Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) 43.90, 3.Valentina D'Urzo (Stud. Cariri) 43.03

Promesse maschili

Martello: 1.Simone Falloni (Cariri) 66.73, 2.Gianlorenzo Ferretti (Atl. Firenze Marathon) 60.25, 3.Mattia Gabbiadini (Cento Torri Pavia) 57.99

Promesse femminili

Asta: 1.Alessandra Lazzari (Cus Perugia) 4.00, 2.Giorgia Benecchi (Esercito) 4.00, 3.Miriam Galli (Mollificio Modenese) 3.70
Triplo: 1.Cecilia Pacchetti (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) 13.30 (0.0), 2.Eleonora D'Elicio (Fiamme Azzurre) 13.24 (0.0), 3.Francesca Giorgetti (Atl. Firenze Marathon) 12.43 (0.0)

Nella foto in alto, il primatista italiano Juniores dei 110hs, Hassane Fofana; sotto nella finalissima con Ivan Mach di Palmstein (Federico Modica/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI/Results
- Le FOTO della SECONDA giornata/Photos



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