Bogliolo 8.10 a Karlsruhe, in luce Bouih

28 Gennaio 2022

Al via il World Indoor Tour Gold, l'azzurra dei 60hs conferma subito lo standard per i Mondiali indoor. "Minimo" anche per il mezzofondista nei 3000 con 7:48.38. Duplantis inizia da 6,02

La stagione della grande atletica indoor parte da Karlsruhe, in Germania, prima tappa Gold del circuito World Athletics Indoor Tour. Buon debutto nei 60hs per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) che trova in batteria la propria migliore prestazione della serata correndo in 8.10, terzo posto alle spalle della giamaicana Danielle Williams (7.89) e della finlandese Reetta Hurske (7.98). È un crono che permette alla ligure, primatista italiana dei 100hs (12.75 alle Olimpiadi di Tokyo) di confermare lo standard di iscrizione per i Mondiali indoor di Belgrado, fissato a 8.16. Meno efficace l’azione dell’azzurra in finale, terminata al settimo posto con 8.15, senza una partenza eccezionale: prima piazza per la giamaicana Williams (7.84), stesso tempo della francese Cyrena Samba-Mayela, meglio della finlandese Hurske (7.96). “Sono contenta della batteria - le parole di Bogliolo, primato personale di 7.99 agli Euroindoor dello scorso anno, terminati al sesto posto - ho lavorato tanto sulla partenza e in batteria sono riuscita a fare quello che volevo all’uscita dei blocchi. In finale, invece, partendo tra due fulmini come la francese Samba-Mayela e la giamaicana Tapper mi sono indurita dal primo appoggio e la gara è finita lì. È la prima uscita, mi serve sempre per ‘aggiustare il colpo’ e capire su cosa lavorare negli allenamenti successivi. Sono comunque soddisfatta in generale. Ho in agenda Lievin il 17 febbraio, decideremo se fare anche un’altra gara prima. E anche per i Mondiali indoor è ancora tutto da valutare”.

OK BOUIH  - Missione compiuta. Yassin Bouih incassa lo standard per i Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo) nei 3000 metri, con l’ottavo posto in 7:48.38 (era richiesto 7:50.00) nella gara dominata dall’etiope Berihu Aregawi, da stasera il quinto uomo di sempre su questa distanza al coperto a colpi di 7:26.20, reduce dal record del mondo dei 5 km su strada (12.49). Per il reggiano delle Fiamme Gialle è un prova di carattere e solidità, vicina al proprio miglior risultato in carriera, il 7:47.98 dello scorso anno a Lievin, e una netta crescita rispetto al 7:53.66 di sabato scorso a Manchester. “Ho lavorato molto per centrare questo primo obiettivo dei Mondiali indoor - racconta dalla Germania Bouih, che nella rassegna iridata di Birmingham 2018 ha corso la finale (undicesimo nei 3000), come agli Euroindoor di Belgrado l’anno precedente (ottavo nei 1500) - oggi si sono creati tre gruppetti, io ero nel terzo, poi dopo il 2000 ho iniziato a tirare perché il ritmo stava calando e negli ultimi quattrocento mi ha aiutato il norvegese Edman. Sto entrando gradualmente in forma, la stagione indoor è ancora molto lunga perciò continuerò a costruirla, con fiducia. Spero di entrare in qualche bella gara nella seconda metà di febbraio, poi sicuramente sarò agli Assoluti di Ancona”.

Comincia nei 400 metri la stagione di Ayomide Folorunso (Fiamme Oro). L’azzurra chiude al terzo posto nella seconda serie (53.12): dopo una partenza cauta, prova a chiudere forte e rientrare nel finale sulle due atlete di testa, l’olandese Lieke Klaver (52.41) e la tedesca Corinna Schwab (52.59). Meglio di loro avevano fatto nella prima serie la polacca Anna Kielbasinska (51.92) e l’irlandese Phil Healy (51.97). C’è quindi il sesto posto complessivo per “Ayo”.

DUPLANTIS +6 - Subito sei metri. Al debutto stagionale, il re dell’asta è sempre oltre la soglia dell’eccellenza. Lo svedese Armand Duplantis doma 6,02 alla prima prova e poi sferra l’ennesimo assalto al record del mondo, lottando contro l’asticella a 6,19, un centimetro in più del suo limite mondiale stabilito nel 2020: tre tentativi (il primo il più a fuoco) ma niente da fare. Si difende con onore lo statunitense KC Lightfoot con 5,89. Tra gli altri risultati della serata tedesca, vittoria in 7.54 per il francese Pascal Martinot-Lagarde nei 60hs, tripletta etiope nei 1500 femminili con il successo per Axumawit Embaye (4:02.12), pareggia il (suo) primato nazionale di Spagna Maria Isabel Perez (7.21) nei 60 metri.

naz.orl.

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