Bocchi quarto tra i big in California

09 Maggio 2021

Un salto da 16,90 ventoso (+2.1) per il triplista azzurro a Walnut, negli Stati Uniti: vince lo statunitense Claye con 17,15. Show in pista: Richardson 10.74, Lyles 19.90, Benjamin 47.13

Un quarto posto tra i big mondiali che dà fiducia e punti utilissimi per il ranking in chiave qualificazione olimpica. Nella tarda serata italiana Tobia Bocchi vola alla misura di 16,90, con vento di poco superiore al consentito (+2.1) nella tappa Gold del World Athletics Continental Tour a Walnut, in California: il triplista azzurro dei Carabinieri, quarto agli Euroindoor di Torun, centra la migliore prestazione al quinto turno di salti, dopo aver iniziato con un nullo e proseguito con 16,43 (+2.8), 16,01 (+1.4) e 16,72 (+1.1) prima del 16,90 e del nullo conclusivo. A batterlo, in una gara con protagonisti di livello globale agli Usatf Golden Games, sono soltanto i tre statunitensi Will Claye (17,15), argento olimpico e mondiale, Donald Scott (17,00) e Chris Benard (16,98). Il risultato del saltatore emiliano non può essere omologato come primato personale (aveva saltato 16,89 indoor in febbraio), ma resta valido per il ranking che potrebbe portarlo a Tokyo, seppur con una lieve correzione nel punteggio a causa del vento. “Quasi primato personale all’apertura di stagione - le parole di Bocchi dagli States - l’onore di stare davanti a Will Claye in classifica per 25 secondi prima che saltasse dopo il mio 16,90... una bellissima emozione! Peccato essere stato da solo, mi ha sicuramente aiutato tantissimo a crescere come atleta, essere in pedana senza tecnico non è normale per un saltatore, o per lo meno non lo è per me. Ora finalmente ho le 5 prestazioni che servono per ‘apparire’ nel ranking World Athletics, vediamo come sono messo e da lì si pianifica la stagione. Un grazie enorme a tutti coloro che hanno partecipato e mi hanno aiutato a compiere questo viaggio. Recuperare i documenti per passare la dogana degli Stati Uniti in 3 giorni è stata un’impresa impossibile ma a quanto pare ne è valsa la pena!”.

SPETTACOLO - Un fiume di risultati a 75 giorni dalle Olimpiadi di Tokyo. Nei 100 al femminile Sha’Carri Richardson col nuovo look blu elettrico impressiona con il 10.74 della batteria (+1.1) a due centesimi dal suo mondiale stagionale, meglio del crono sfoderato per il successo finale (10.77) viziato però da vento contrario (-1.2) e da una partenza meno efficace rispetto alla (strepitosa) fase lanciata. Il campione del mondo Noah Lyles va subito sotto i 20 secondi nei 200 metri (19.90/+0.7) pur senza un’azione indimenticabile in curva, battendo Kenny Bednarek (19.94). E attenzione al 17enne Erryon Knighton (del 2004) che sogna con il 20.30 (+0.9) della finale B. Nei 400 ostacoli trema già la barriera dei quarantasette secondi: 47.13 e world lead per Rai Benjamin con il quattordicesimo crono di sempre, trascinando Kyron McMaster (Isole Vergini Britanniche) al personale di 47.50 e il brasiliano Alison Dos Santos a 47.68. 

In due scendono sotto i dieci secondi nei 100 maschili: 9.96 per Cravon Gillespie, 9.99 per Isiah Young, agevolati da vento alle spalle di +1.9. L’altro sprinter Usa Chris Belcher 10.01 e in chiave europea 10.03 per il britannico Chijindu Ujah. L’altro osservato speciale, soprattutto per lo show, era la star del football americano DK Metcalf: nella versione velocista non sfigura con 10.37 in batteria (+1.0). Non sono gli unici atleti a stelle e strisce a scatenarsi: sbancano infatti la migliore prestazione mondiale dell’anno oltre a Benjamin anche Elle Purrier nei 1500 (3:58.36), Shamier Little nei 400 ostacoli (53.65), Chris Nilsen nell’asta (5,91). Tra le altre gare di qualità sopraffina, Michael Norman artiglia i 400 metri in 44.40, la primatista del mondo Keni Harrison domina i 100hs con 12.48 e due metri di vento a favore, la scozzese Jemma Reekie (1:58.27) beffa la connazionale Laura Muir (1:58.46) negli 800, Darrell Hill spara 22,34 nel peso. In mattinata, nel test-event ufficiale dei Giochi, il Ready Steady Tokyo (altrettanto tappa Gold del Continental Tour) primo posto ex aequo nel salto in alto per il campione del mondo Mutaz Barshim (Qatar) e per il giapponese Naoto Tobe (2,30), Justin Gatlin non esagera nei 100: 10.24 (0.0).

naz.orl.

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