Besana 12.90 in batteria agli Europei U23

14 Luglio 2023

L’ostacolista in semifinale con il miglior tempo nei 100hs, Carraro 13.10, Simonelli ok. Pernici in finale con 1:45.53 negli 800. Qualificati Conte e Fortuna (disco), Pieroni-Tavernini (alto), Montanari e Tosti (triplo), Botter (giavellotto)

È il 12.90 di Veronica Besana nei 100 ostacoli l’acuto azzurro della mattinata agli Europei under 23 di Espoo. Con un vento a favore di +1.7 la ventenne lombarda scende per la prima volta in carriera sotto i tredici secondi, firma il miglior tempo delle batterie e diventa la quinta italiana di sempre nella specialità. Piace anche Elena Carraro con 13.10 (+0.1) che a sua volta tornerà in pista nel pomeriggio per le semifinali, così come Lorenzo Simonelli al maschile nei 110hs: pass ottenuto senza forzare con 13.74 (-1.4). L’Italia centra otto qualificazioni in finale: la più brillante è quella di Francesco Pernici negli 800 metri, primo tempo delle batterie al termine di una gara tutta all’attacco (1:45.53). Applausi anche per la discobola Emily Conte che con 57,11 aggiunge quasi un metro al primato personale e passa il turno con la seconda misura. Qualificati alle finali anche Diletta Fortuna (disco, 50,44), le saltatrici in alto Asia Tavernini e Idea Pieroni (entrambe a 1,81), i triplisti Enrico Montanari (15,58/-1.2) e Gabriele Tosti (15,33/-0.7), la giavellottista Federica Botter (52,56). Nono posto per Francesco Guerra nella finale dei 5000 (13:52.65). Tra i qualificati in semifinale spicca Michele Bertoldo nei 400hs (50.37). Pomeriggio con le finali di Lorenzo Benati nei 400, Rachele Mori nel martello, Kareem Mersal nel lungo, Veronica Zanon e Greta Brugnolo nel triplo.

GUARDA LA DIRETTA STREAMING

BESANA QUINTA DI SEMPRE - Che portento, Veronica Besana. Per il primo sub-13 della carriera sceglie l’evento dell’anno, gli Europei U23, il momento giusto per esibire tutta la propria classe. In un colpo solo si migliora di undici centesimi (13.01 a Lucca il precedente limite personale), firma le batterie con il primo tempo tra le trentasette partecipanti, l’unico sotto i tredici secondi (12.90/+1.7), e fila via a cercare la concentrazione per i turni successivi: è solo l’inizio, il crono conta (tantissimo) ma qui l’obiettivo va oltre e adesso servirà mantenere questo standard per puntare a qualcosa di significativo. Elena Carraro mantiene per un centesimo la migliore prestazione italiana U23 stabilita ad Agropoli (12.89) e in batteria si presenta con un 13.10 (+0.1) di qualità. È semifinale anche per Martina Cuccù, al personale di 13.54 (+1.5), per completare un terzetto azzurro particolarmente competitivo. Dal fronte delle avversarie, 13.06 (+1.7) per l’ungherese Anna Toth, 13.07 (-0.3) per la svizzera Ditaji Kambundji, fuori a sorpresa la forte slovacca Viktoria Forster (13.69/-0.4).

PERNICI SENZA PAURA - Nessuna paura di correre davanti, di fare ‘da sé’, di assumersi la responsabilità in prima persona: è il marchio di fabbrica di Francesco Pernici e il suo impatto sull’Europeo U23 è dirompente. Comanda dal primo all’ultimo metro della sua batteria, senza fare calcoli, contando sulla freschezza dei suoi vent’anni (primo anno di categoria, 2003) per recuperare lo sforzo in vista della finale di domenica pomeriggio. Non è stato un caso l’1:45.48 di Nembro, mancato oggi per solo cinque centesimi (1:45.53). In finale andrà guardato soprattutto il francese Yanis Meziane (oggi 1:46.20), uomo da 1:44.78. Ma con il cuore, e con la testa, si può recitare da protagonisti.

IN FINALE: CONTE PB 57,11 NEL DISCO - Al primo lancio, di mattina, alle 9.40 di Espoo: il miglior esordio possibile per Emily Conte in questo campionato, iniziato con quasi un metro di progresso sul primato personale rispetto al 56,18 con cui era stata d’argento in Coppa Europa a Leiria e la sensazione che in finale ci si possa divertire. Il 57,11 odierno supera di slancio la misura richiesta di 54,50 che ammetteva direttamente al turno decisivo. Nel gruppo A, meglio della veneta fa soltanto l’oro continentale del peso Alida Van Daalen, favorita anche nel disco (58,49 in qualificazione). Dato statistico: tra le under 23 italiane solo Daisy Osakue ha lanciato più di Emily Conte, con la MPI di 59,72 del 2018. Entra in finale anche Diletta Fortuna con il 50,44 del secondo lancio, dopo un 48,49 iniziale. Nessuna misura, invece, per Benedetta Benedetti che saluta con tre nulli. Tutto semplice nella qualificazione dell’alto per Idea Pieroni e Asia Tavernini: tre salti a testa (1,73, 1,77, 1,81) e la pratica è risolta, in un primo turno che eliminava soltanto sei atlete su diciannove. In finale sarà tutt’altra musica ma intanto il primo scoglio, mai banale, è andato. In tredici a 1,81: tutte dentro, non c’è bisogno di continuare. Come al femminile, anche tra gli uomini l’Italia porta due triplisti nella finale a 12: effetto del 15,58 (-1.2) di Enrico Montanari e del 15,33 (-0.7) di Gabriele Tosti, mentre si ferma l’avventura di Federico Bruno dolorante a una caviglia (15,09/-0.4). In una gara senza fenomeni, sognare non è vietato: il francese Simon Gore, al momento, si prende la scena con 16,03. Una su tre nel giavellotto: deve soffrire fino al termine del secondo gruppo di qualificazione, ma si salva Federica Botter (52,56, undicesima), niente finale invece per Margherita Randazzo (51,20) e Adele Toniutto (50,27).

OSTACOLI: SIMONELLI 13.74 PER COMINCIARE - La semifinale del pomeriggio restituirà certamente un quadro più chiaro: intanto, dalle batterie, c’è la conferma di un Lorenzo Simonelli che può fare strada. A suo agio tra gli ostacoli, come ormai dimostrato a livelli superiori (quarto agli Euroindoor, quarto in Diamond League a Losanna), l’azzurro sfrutta il primo round per prendere confidenza con il rettilineo del Leppävaara e rallentando vistosamente sul finale timbra 13.74 (-1.4). In altra batteria, sembra leggermente più impegnato il fuoriclasse francese Sasha Zhoya, al rientro da un infortunio (13.63/-1.7). I vincitori delle altre ‘race’ corrispondono agli avversari per le medaglie: l’olandese Timme Koster  (13.66/+1.6), l’altro francese Erwann Cinna (13.74/-2.3). Nonostante la folata contraria più intensa delle batterie (-2.3) merita il passaggio del turno anche Alessio Sommacal con il personale eguagliato di 14.12. Nei 400hs Michele Bertoldo avanza con il primo tempo, Riccardo Berrino con l’ultimo ripescaggio a disposizione, manca invece la semifinale Alberto Montanari. Le impressioni migliori le desta proprio Bertoldo, facile tra le barriere, capace di vincere la propria batteria in un 50.37 che di mattina, e senza sforzo apparente, dice già molto. Del resto il recente 50.01 di Parma aveva dato indicazioni precise sulla condizione del vicentino che tornerà in pista domattina per le semifinali, alle quali si prepara anche Berrino, quarto in batteria con 51.61. Ripescaggio che non premia invece il 52.28 di Montanari. Una su tre al femminile: passa Alessia Seramondi (quarta nella sua batteria) con un tempo di recupero di 58.14 che potrà essere ancora migliorato nel turno di semifinale. Fuori Giorgia Marcomin che prosegue il percorso di crescita intrapreso quest’anno sui 400hs, dopo aver raggiunto discreti livelli nei 100hs: personale di 59.09. Out Sofia Faggion (59.85).

5000: GUERRA NONO - Nono posto, a un soffio dagli otto piazzamenti ‘da finale’, per Francesco Guerra (13:52.65), in una prova di sacrificio e abnegazione nei 5000 metri. Stare al passo dei big, a partire dal britannico Charles Hicks è un’idea affascinante che lo seduce nei due giri iniziali, poi la scelta, saggia, è quella di restare più coperto, provando a scalare posizioni in progressione. Ne escono tre gare in una: la prima è quella di Hicks (13:35.07) e del finlandese Eemil Helander (13:40.15) a duellare per l’oro, la seconda è quella del gruppetto di inseguitori, la terza è quella coinvolge il mezzofondista romano, che si fa vedere anche in testa al plotone per guidare la rincorsa e sperare di rimontare su chi lo precede. Via via lasciano la gara altri favoriti come il norvegese Rabi e il danese Lilleso, e la volata dell’ultimo giro rimescola le carte, tra sorpassi e contro-sorpassi: a Guerra manca davvero poco per acciuffare l’ottavo posto dello spagnolo Jaime Migallon (13:52.38). La sorte, per ora, non è con gli azzurri: è il secondo nono posto (dopo Verteramo nel peso), il quarto se si considerano anche i ‘primi esclusi’ dalle finali Tardioli (100) e Sito (400).

naz.orl.

DIRETTA STREAMING - I Campionati Europei under 23 di Espoo (Finlandia) sono trasmessi in diretta streaming su allathletics.tv, raggiungibile da questo LINK o dall’home page del sito ufficiale di European Athletics.

FOTOGALLERY (Colombo/FIDAL)

START LIST E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - LA SQUADRA ITALIANA - ISCRITTI (PDF) - LA PAGINA EA DEGLI EUROPEI U23 - TUTTE LE NOTIZIE

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su: