Belgrado, Dosso 7.14 record in batteria

18 Marzo 2022

La sprinter azzurra ritocca il primato italiano di altri due centesimi e vola in semifinale. Eliminata per un solo millesimo Aurora Berton (7.30). Out i mezzofondisti Bouih e Meslek, il primo oro finisce a Cuba (Martinez atterra a 17,64 nel triplo).

Bell'inizio di Mondiale indoor per la squadra azzurra a Belgrado. Zaynab Dosso supera le batterie dei 60 metri ma soprattutto firma il primato italiano della distanza, correndo in 7.14 (due centesimi meglio di quanto fatto dalla stessa atleta il 27 febbraio ad Ancona, ai Campionati Italiani Assoluti). Per lei, ottavo tempo del primo round e ammissione alla semifinale di oggi pomeriggio (ore 18:05; la finale è programmata alle 20:52). Eliminata per un solo millesimo di secondo Aurora Berton, accreditata dello stesso 7.30 che consente alla britannica Evans-Gray di piazzarsi terza - l'azzurra è quarta - e di qualificarsi per la semifinale. Gli atleti delle prove multiple Sveva Gerevini (Pentathlon, dodicesimo posto parziale dopo tre prove, con 2521 punti) e Dario Dester (Eptathlon, undicesimo posto dopo tre prove, 2495 punti) proseguono nel loro percorso, mentre finiscono fuori dalla finale dei 3000 metri sia Ossama Meslek (7:57.24), sia Yassin Bouih (7:58.63). La prima medaglia dei Mondiali in sala finisce al collo del cubano Lazaro Martinez, oro nel triplo (17,64). Nel tardo pomeriggio, il primo azzurro in finale: Filippo Randazzo nel lungo.

LA CRONACA DELLE GARE

60m donne - batterie - Inizio con record italiano per Zaynab Dosso. La 22enne di origine ivoriana toglie due centesimi al limite nazionale ottenuto agli Assoluti di Ancona il 27 febbraio scorso, correndo in un eccellente 7.14, crono che la piazza al secondo posto della batteria (successo alla statunitense Marybeth Sant-Price, 7.07). La reazione allo sparo della Dosso è eccellente (0.121), anche se la successiva fase di accelerazione, appare ancora perfettibile; la rincorsa all'americana premia l'azzurra, largamente qualificata per la semifinale di questa sera (ore 18.05). Fa bene anche Aurora Berton, quarta in 7.30 (a due soli centesimi dal personale) nell'ultima delle sei batterie: un millesimo di troppo la mette alle spalle della britannica Evans-Gray, terza e qualificata direttamente per il round successivo. La beffa sta proprio in quel millesimo (7.298 contro 7.299): la Berton è eliminata. La più veloce delle batterie è la statunitense Mikiah Brisco con 7.03, tre centesimi meglio della giamaicana Williams (7.06). Dosso è ottava, a un solo centesimo dal sesto posto parziale della britannica Neita, ma tre centesimi meglio della pluridecorata giamaicana Shericka Jackson. Per agguantare il sogno della finale mondiale, servirà probabilmente riscrivere il fresco record italiano.

Sono super contenta di quanto ho fatto – le parole di Zaynab Dosso – avevo un compito da svolgere e l’ho realizzato nel modo migliore. Dovevo passare il turno, poi è arrivato anche il record nazionale, meglio così. Io al mattino non sono mai molto reattiva, ed anche per questo ci siamo allenati spesso in questi orari per essere pronti... Questa è una pista che va interpretata, i tempi di appoggio dei piedi a terra che risultano più efficaci sono quelli più lunghi, non bisogna cercare di rimbalzare, è stato un bene essere venuti qui per il meeting internazionale, è stata un’esperienza utile. La semifinale? Sono molto scaramantica, diciamo che l’obiettivo di cui posso parlare è…restare quanto più vicina possibile alle avversarie, e se possibile superarle!”.

VIDEO | PARLA ZAYNAB DOSSO DOPO LA BATTERIA


Primo oro a Cuba - La prima medaglia dei Campionati del Mondo indoor di Belgrado finisce al collo del 24enne cubano Lazaro Martinez, al primo alloro di rilievo in carriera con una miglior salto, il primo, misurato a 17,64 (ed un'altra prova da 17,62). Con lui sul podio, l'ex connazionale (oggi portoghese) Pedro Pichardo (17,46) e lo statunitense Donald Scott (17,21). Due centimetri di ritardo (17,19) costano il bronzo all'altro statunitense Will Claye, saltatore dal palmarès quanto mai ricco (due volte argento olimpico e due volte argento mondiale in carriera).

3000m uomini - batterie - Niente da fare per i due azzurri in gara nelle batterie del mattino. Sia Yassin Bouih, sia Ossama Meslek, finiscono fuori dalla finale iridata, invischiati in altrettante prove tattiche di difficile lettura. Bouih è decimo nella seconda batteria in 7:58.63, malgrado un ultimo mille metri corso sul piede dei 2:33 (per l'etiope Barega, uno dei favoriti per l'oro, cinque giri conclusivi in meno di 2:27, fino a 7:51.42). Meslek avvicina di più l'obiettivo del passaggio diretto, chiudendo quinto in 7:57.24 (ultimo mille da poco più di 2:28), in scia al tedesco Thorwirth, a cui va il biglietto per la finale. La prima batteria, come spesso accade, risulta la più veloce: l'etiope Girma la fa sua in 7:46.21.  

Pentathlon - Peso - Non è particolarmente brillante, la prova di Sveva Gerevini nel getto del peso. L'11,69 conclusivo - dodicesimo posto sia nella classifica parziale sia in quella generale, con 2521 punti - è distante dal 12,18 centrato in occasione del record italiano, ed anche dal 12,44 outdoor che rappresenta la sua miglior prestazione assoluta. Cambio in testa: la belga Noor Vidts riguadagna il primo posto, scavalcando la polacca Sulek. Tra le due, appena 12 punti.

Eptathlon - Peso - Con un ultimo lancio da 14,03 - la misura della miglior prestazione stagionale 2022 - Dario Dester rimette in carreggiata una prova fino a quel momento non particolarmente brillante (primi due lanci da 13,62 e 13,78). La soglia, non solo psicologica, dei 14 metri, è valicata per la quarta volta in carriera (PB da 14,25 fissato agli Euroindoor di Torun del 2021), per il settimo posto di tappa. In classifica generale, Dester è undicesimo (2495 punti), ma non lontano dallo spagnolo Urena (2515) e dallo statunitense Bastien (2533), gli avversari nelle posizioni immediatamente precedenti. In testa il canadese Warner continua la sua marcia inesorabile (2855), con vantaggio incrementato sullo svizzero Simon Ehammer (2797). Più tardi, ancora in pedana per l'alto, ultima prova della prima giornata. 

Pentathlon - Alto - Il primato personale di 1,72, fissato a Aubiere nel febbraio di quest'anno, in occasione del record italiano assoluto, non viene toccato, ma il risultato conclusivo di 1,68 non può deludere più di tanto Sveva Gerevini. Per lei, esordio a 1,62 (superato alla prima prova) e poi due tentativi (il secondo riuscito) sia a 1,65, sia a 1,68, prima di arrendersi a 1,71, per la dodicesima piazza finale. La polacca Sulek sale fino a 1,89, performance che le permette di guadagnare anche la testa della classifica parziale (2141 punti), davanti alla belga Vidts (2111). Gerevini è dodicesima, con 1880 punti.

Eptathlon - Lungo - Ancora una prova discreta di Dario Dester, che atterra a 7,30 nel lungo, seconda tappa del percorso nell'Eptathlon. Il carabiniere colleziona tre salti oltre i sette metri: 7,02; 7,11; 7,30, per l'undicesimo posto nel ranking di specialità. Warner è ancora superlativo: il suo 8.05 è ancora la miglior prestazione di gara, a conferma della leadership parziale (2072 punti), davanti allo svizzero Ehammer (2055, con un notevole 8,04 nel lungo). Per Dester, undicesimo posto parziale (1765 punti). 

Eptathlon - 60m - Dario Dester inizia discretamente, chiudendo in 7.01, non lontano dal personale di 6.96 corso quest'anno al Palaindoor di Ancona. Il livello della competizione è altissimo: l'azzurro è quarto nella sua serie, decimo nel computo totale, perché davanti si firmano tempi da gara assoluta sulla distanza. Il campione olimpico del Decathlon, il canadese Damian Warner, guida la fila con il PB portato a 6.68, due centesimi meglio dell'australiano Moloney (6.70).

Pentathlon - 60hs - Comincia bene, la fatica multipla di Sveva Gerevini. La cremonese fissa il cronometro sul primato personale di 8.35, vincendo la prima delle due serie in programma. Buon avvio, ma soprattutto progressione convincente tra le barriere, che la porta a rimontare la polacca Sulek (8.36). Più veloce, come ovvio, la seconda serie (vinta dalla belga Noor Vidts, 8.15). L'azzurra si piazza al quinto posto nella classifica complessiva, con un buon bottino di 1050 punti.

(m.s.)

TV E STREAMING - I Campionati Mondiali indoor di Belgrado, in programma da venerdì 18 a domenica 20 marzo, saranno trasmessi integralmente dalla Rai, tra dirette tv su RaiSport+HD e streaming su RaiSport Web. Il palinsesto prevede dirette televisive sul canale 58 con i seguenti orari: venerdì dalle 9.30 alle 11.45 e dalle 17.10 alle 22.10, sabato dalle 18 alle 21.45, domenica dalle 16.45 alle 20.40. Negli orari non coperti dalla diretta tv è previsto lo streaming su RaiSport Web, con “finestre” televisive all’interno delle dirette di altri sport.

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