Barcellona, promossi i giovani



Un altro azzurro si aggiunge alla lista dei giovani promossi nella mattinata di qualificazioni. E' il quasi 21enne (li compirà il prossimo 30 luglio) Giacomo Panizza che agguanta il pass per la semifinale dei 400hs con il quarto tempo di ripescaggio: "Un po' di fortuna, ma devo dire che ci ho messo anche del mio. L'ho rischiata molto e sono partito deciso, peccato che l'ultimo ostacolo l'ho sbagliato clamorosamente. Lì ci ho lasciato almeno mezzo secondo, un errore da non ripetere domani in semifinale. Il mio obiettivo? Avvicinare il più possibile il mio primato personale (50.34) e se possibile migliorarlo".

Tre sorrisi grande così e un messaggio che lanciano all'unisono: "Grazie di aver creduto in noi e di averci portato a Barcellona!" A dirlo sono i tre giovani ottocentisti azzurri Mario Scapini, Giordano Benedetti e Lukas Rifesser che domani correranno domani in semifinale. Inizlamente deluso Scapini, si trasforma in un'esplosione di gioia quando al termine dell'ultima batteria si accorge che il suo 1:49.67 gli basta per passare il turno. Il milanese incrocia lo sguardo di Benedetti appena arrivato in zona mista ed insieme esultano per il tris azzurro sul giro di pista. "Ero partito con l'idea di provarci - racconta Scapini - e ho tentato a metterla sul ritmo, per non fare l'errore dei Mondiali indoor di Doha. Per cinque sesti di gara ho corso con i migliori, poi me ne sono ritrovati cinque davanti ed è diventato più complicato. Magari avrei potuto giocarmela con la volata, ma l'importante ora è essere in semifinale e avere un'altra opportunità per corrrere". "Venivamo - dichiara Benedetti - da un bel raduno a Vipiteno, sapevamo tutti e tre di stare bene, ma ero importante dimostrarlo qui per ricambiare la fiducia che c'è stata data. La volata è ormai nel mio stile, ne avevo ancora, ma stamattina non serviva esagerare. Domani vediamo in semifinale". "Volevo fare una gara tirata - conclude Rifesser - ma poi vedevo che ero sempre dietro e alla fine serviva per forza un bello scatto. Sono contento perchè ho fatto vedere a tutti che anch'io posso tirar fuori un bel finale. Sognavo tantissimo la semifinale, sto bene e domani mi ci butto!"

Delusione palpabile nelle parole dell'astista Elena Scarpellini: "Ho fatto 4,05 alla prima e con il mio allenatore, visto che stavo benissimo, abbiamo deciso di passare, come faccio di solito, a 20 centimetri più su. Solo che, una volta lì, la rincorsa non mi veniva più come l'avevo provata in riscaldamento e quando finalmente l'ho messa a posto non andava il salto. Ho buttato via la finale, era abbordabile. Peccato davvero, perchè sto bene ed anche ora potrei ricomnciare la gara da capo".

Non è affatto contenta Manuela Levorato: "E come se si fosse spenta la luce - commenta la primatista italiana dello sprint - Avevo la testa da qualche altra parte. Non riesco proprio a capire cosa sia successo, non mi era mai capitata una cosa del genere. Sono partita bene, ma poi già nei primi passi non c'ero. Sono incredula. Vedremo se avrò la possibilità di giocarmi un'altra chance con la 4x100".

Martello, buona la prima prima. E' raggiante Silvia Salis quando arriva in zona mista, anche se sulla sua canotta azzurra si nota un nastrino nero: "Nei giorni scorsi è scomparsa mia zia Titta a cui tenevo molto, era un atto dovuto nei suoi confronti. E' la mia prima finale internazionale e vi confesso che uscire dal campo con la qualificazione al primo lancio insieme alla primatista mondiale Włodarczyk, fa un bell'effetto. Per atlete come lei passare il turno è una passeggiata, per me è invece già gara a tutti gli effetti. Questo mi dà delle sicurezze per la finale, ma inizierò a ragionarci solo nell'imminenza. Mi dispiace per l'assenza della Claretti, avrebbe potuto giocarsela anche lei per la finale. Io ora sono serena, anche se l'arrivo a Barcellona è stato segnato da una piccola odissea per la mia valigia che si era persa tra un aeroporto e l'altro, ma poi finalmente tutto si è risolto per il meglio".  

a.g.

Nella foto in alto, l'ottocentista Giordano Benedetti; in quella in basso Giacomo Panizza sui 400hs (Giancarlo Colombo/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI/Results
- LE FOTO della SECONDA GIORNATA/Photos



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