Barcellona: Yeman Crippa 59:52 nella mezza
16 Febbraio 2025Di nuovo sotto l’ora Yeman Crippa. L’azzurro chiude in 59:52 nella mezza maratona di Barcellona, al quarto posto sul traguardo e oltre il fatidico muro per la seconda volta in carriera dopo il primato italiano di 59:26 stabilito tre anni fa. Un crono ottenuto con una prova di carattere nonostante qualche problema di stomaco nella gara di esordio stagionale per il campione europeo in carica, doppio oro lo scorso giugno a Roma con il trionfo individuale e a squadre. Nella città catalana fa scalpore il record mondiale dell’ugandese Jacob Kiplimo, autore di un clamoroso 56:42 per riprendersi il limite che gli era stato sottratto di un secondo dall’etiope Yomif Kejelcha con 57:30 a Valencia il 27 ottobre. È il primo uomo di sempre a correre in meno di 57 minuti sui 21,097 chilometri, in testa fin dall’inizio e senza lepri, con un progresso sul precedente record di ben 48 secondi realizzando di passaggio anche il miglior tempo alltime nei 15 km con 40:07. Il bicampione del mondo di cross, già iridato della mezza nel 2020, infligge un distacco di due minuti abbondanti a un big come il tre volte oro mondiale della specialità Geoffrey Kamworor (Kenya) che arriva in 58:44, terzo l’altro keniano Samwel Mailu (59:40).
Per Crippa un avvio veloce, con passaggi di 14:02 al quinto chilometro e 28:06 al decimo, poi una lieve flessione a causa dei fastidi fisici transitando in 42:28 dopo 15 km e 56:52 al ventesimo, ma è il primo degli europei con la soddisfazione di precedere Abdi Nageeye (Olanda), argento olimpico della maratona di Tokyo e ultimo vincitore di New York, ottavo in 1h00:58. Il trentino delle Fiamme Oro, vicecampione continentale di cross con il secondo posto di dicembre alla rassegna di Antalya, era reduce da un mese di allenamento a Monte Gordo, in Portogallo, sotto la guida del coach Massimo Pegoretti nel cammino di preparazione verso la maratona del 27 aprile a Londra.
“Le aspettative erano alte - commenta Yeman Crippa - perché puntavo al record italiano con la possibilità di attaccare il primato europeo, 59:13 dello svizzero Julien Wanders, ma la giornata per me si è rivelata più difficile del previsto per i dolori addominali che mi hanno accompagnato fin dai primi passi. Intorno al settimo chilometro le sensazioni non erano quelle che volevo, stavo correndo da solo e ho anche pensato di fermarmi, però visto il crono parziale al decimo mi sono detto di stringere i denti. Ho avuto la forza di continuare, poco dopo metà gara mi ha raggiunto il keniano Benard Kibet Murkomen (quinto in 1h00:01, ndr) e l’ho staccato nel finale per andare in caccia del podio, poi all’arrivo ho dato di stomaco. C’è un po’ di rammarico, devo lavorare su queste situazioni e imparare a gestirle, ma un tempo sotto i 60 minuti in queste condizioni non è scontato”.
Tra gli altri in gara si migliorano l’azzurro della corsa in montagna Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche), ventesimo con 1h01:56 per togliere due secondi al suo primato, e il 22enne veneto Nicolò Bedini (Gp Parco Alpi Apuane), 27esimo, che scende a 1h02:56. Nella mezza femminile la keniana Joyciline Jepkosgei vola in 1h04:13, settima di sempre. In chiave italiana firma il personale Alice Gaggi (La Recastello Radici Group), 32esima con 1h13:29, mentre la compagna di club Vivien Bonzi, 35esima, corre in 1h14:01.
l.c.
SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Facebook www.facebook.com/fidal.it | X @atleticaitalia | TikTok atletica.italiana
File allegati:- RISULTATI
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |