Banska Bystrica: Italia pronta per l’Eyof

23 Luglio 2022

Al Festival olimpico della gioventù europea, in Slovacchia, scattano lunedì 25 luglio le sei giornate dell’atletica: in gara 28 azzurrini nati nel 2006 e 2007

di Luca Cassai

Si parte. È decollata la squadra italiana verso il Festival olimpico della gioventù europea di Banska Bystrica, in Slovacchia: 28 azzurrini dell’atletica, 13 ragazzi e 15 ragazze, in sei giornate di gare, dal pomeriggio di lunedì 25 alla mattina di sabato 30 luglio. Torna l’evento polisportivo finora sempre disputato negli anni dispari, ma slittato a causa della pandemia, e allora la partecipazione è di nuovo dedicata agli under 17, nati nel 2006 e 2007, come già accaduto in tre recenti occasioni (2013, 2015 e 2017) ma non nell’ultima, quella del 2019 che era per gli under 18. L’edizione numero 16 dell’Eyof (European Youth Olympic Festival) attende dieci atleti dell’Italia già presenti agli Europei U18 di un paio di settimane fa, a Gerusalemme, dove alcuni di loro sono riusciti a salire sul podio: è il caso della trentina Sofia Pizzato, splendido bronzo nei 100 ostacoli, e di tre allieve che hanno conquistato l’argento con la staffetta come la sprinter marchigiana Alice Pagliarini, la sarda Elisa Marcello e la lombarda Valentina Vaccari. Ancora in azzurro i finalisti europei dei 1500 metri Latena Cervone, quinto, e Manuel Zanini, stavolta impegnato sui 2000 siepi, ma anche la triplista Erika Saraceni, ottava alla rassegna continentale, nell’asta Mattia Beda, sugli 800 metri Lorenza De Noni e nell’eptathlon Sofia Bonafè. A proposito di Europei under 18: sarà proprio Banska Bystrica a ospitare la prossima edizione tra due anni, nel 2024, sulla scia di quanto già avvenuto nel recente passato con la stessa città ad accogliere entrambe le manifestazioni (Tbilisi 2015-2016, Gyor 2017-2018) mentre nel 2026 toccherà poi all’Italia con Rieti. Le sedi future dell’Eyof saranno invece Maribor (Slovenia) nel 2023 e Brno (Repubblica Ceca) nel 2025 per riallinearsi alla consueta cadenza. Confermate le novità introdotte nella scorsa edizione, tra le quali il numero massimo di iscritti per ogni nazione che è di 28 atleti.

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“PER FARE ESPERIENZA” - “Sarà una squadra competitiva - le parole del vicedirettore tecnico per l’attività giovanile Antonio Andreozzi - con il ritorno in azzurro per dieci atleti, dopo gli Europei di categoria, ma il fronte viene allargato dall’inserimento di diciotto debuttanti che si sono messi in evidenza nel corso della stagione, vincendo il titolo italiano o realizzando prestazioni significative. Per tutti la priorità è fare tesoro di questa esperienza particolarmente formativa perché si vive nel villaggio, a contatto con chi pratica altre discipline”. L’Eyof è in calendario tra le due rassegne giovanili della stagione: gli Europei U18 e gli ormai imminenti Mondiali U20 di Cali (Colombia, 1-6 agosto). A Gerusalemme l’Italia è stata protagonista con undici piazzamenti sul podio (3 ori, 5 argenti, 3 bronzi) per il terzo posto nel medagliere e anche nella classifica a punti: “In molti si sono fatti trovare pronti al momento giusto. Nel complesso, al di là dei numeri e dei risultati, si è visto un gruppo di ragazzi che è riuscito a comportarsi bene e che ha le potenzialità per crescere nel corso delle prossime stagioni”. Vista la quasi concomitante partenza della squadra per i Mondiali under 20, che inizierà domani il viaggio verso il Sudamerica, sarà quindi il tecnico Eugenio Paolino ad avere per l’occasione il ruolo di referente della trasferta in Slovacchia.

SPRINT - È stato un Europeo da incorniciare per Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) che anche all’Eyof ha le carte in regola per ben figurare. A Gerusalemme con il brillante quinto posto nei 100 metri in 11.64 è diventata la seconda allieva italiana di sempre, al pari di Ludovica Galuppi e al primo anno di categoria. Poi la marchigiana ha dato il via alla staffetta a distanze crescenti, dai 100 ai 400 metri, salita sul podio continentale. Nel quartetto d’argento in finale anche Elisa Marcello (Atl. Valeria): dopo il personale di 55.12 sui 400 in Israele, stavolta la cagliaritana di Assemini affronta i 200 in cui si è piazzata seconda con 24.72 alla rassegna tricolore in sala. E nella batteria della staffetta europea aveva corso Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), qui convocata per i 400 metri: la campionessa italiana al coperto quest’anno è scesa a 55.62 outdoor. Tra gli allievi in gara due debuttanti: nei 100 c’è il piemontese Lorenzo Vera (Atl. Saluzzo), vincitore del titolo studentesco e terzo ai Tricolori di Milano, che di recente si è portato a 10.80. Giro di pista invece per Federico Azzolina (Trevisatletica), 49.87 per il quarto posto ai campionati italiani dove è stato il migliore degli atleti classe 2006.

OSTACOLI E MULTIPLE - Che progresso di Sofia Pizzato (Gs Valsugana Trentino) nei 100 ostacoli, fino al podio europeo: bronzo in 13.33, a soli tre centesimi dalla migliore prestazione nazionale allieve dopo il 13.25 di poco ventoso (+2.1) della semifinale. Veloce in pista (terza ai Tricolori nei 100 piani oltre che primatista cadette degli 80 con 9.64) ed efficace tra le barriere, 16 anni compiuti da pochi giorni, in un colpo solo è riuscita a togliere quasi quattro decimi al personal best. Nei 400hs si è guadagnata la convocazione Carolina Molteni (Comense), 1:02.76 per vincere il titolo italiano e fare il bis del successo ottenuto da cadetta nella scorsa stagione. Al maschile c’è un altro lombardo, Matteo Togni (Bergamo Stars Atletica), che ha corso in 14.30 quest’anno sui 110 ostacoli. Ancora un eptathlon per Sofia Bonafè (Pontevecchio Bologna), appena tre settimane dopo gli Europei U18 dove si è piazzata diciannovesima con 4915 punti, mentre a Milano aveva toccato quota 5073.

MEZZOFONDO E MARCIA - Nuova opportunità di confronto a livello internazionale per due allievi che hanno raggiunto la finale europea nei 1500 metri. Sulla stessa distanza torna a cimentarsi Latena Cervone (Uisp Atl. Siena), quinto a Gerusalemme con il personale di 3:54.84, ma il toscano che ha appena festeggiato il 16° compleanno è anche fresco di miglioramento negli 800 di martedì a Trento (1:53.16). Punta invece sui 2000 siepi il varesino Manuel Zanini (Atl. Gavirate), capace di un notevole 5:53.77 per confermare il suo valore anche in questa specialità dopo il tricolore vinto da cadetto. Di nuovo in azzurro anche Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano), trevigiana che negli 800 si è espressa in 2:09.09 a metà giugno. La romana Ginevra Di Mugno (Acsi Italia Atletica) si è meritata il posto sui 1500 con il titolo allieve conquistato all’esordio nella categoria, sfiorando il personale di 4:31.96. Ha corso per due volte sugli stessi tempi, ma sui 2000 siepi, anche Giulia Bernini (Toscana Atl. Empoli Nissan): la fiorentina di Figline Valdarno è scesa a 7:08.85 al Brixia Meeting di Bressanone. Sono due i cadetti in squadra, classe 2007, entrambi attesi sui 3000 metri e provenienti da società toscane, oltre che campioni italiani di cross. Al femminile Viola Paoletti (Atl. Firenze Marathon), anche tricolore dei 2000 in pista, nata e cresciuta nel capoluogo di regione, ha corso in 9:49.83 di recente. Poi c’è Vittore Simone Borromini (Atl. Cascina), 15 anni ad agosto: il palermitano di Caltavuturo, che per l’atletica si è trasferito al Tuscany Camp di San Rocco a Pilli (Siena), vanta un personale di 8:41.22 e sarà uno dei due portabandiera alla cerimonia di apertura di domenica sera (insieme alla ginnasta July Marano). Nei 5000 di marcia da seguire Matteo Arisi (Cus Parma): secondo ai Tricolori nei 10.000, poco distante dal pugliese Giuseppe Disabato che poi si è messo al collo l’argento europeo, e con un primato di 22:09.44 nella gara più breve. Tra le allieve spazio alla piemontese Beatrice Bertolone (Battaglio Cus Torino), 24:02.06 di accredito e vincitrice al Brixia Meeting.

SALTI - Dopo il bel debutto in azzurro, con l’ottavo posto alla rassegna continentale, ancora in gara nel triplo la milanese Erika Giorgia Saraceni (Bracco Atletica) che si è portata a 12,83 in apertura di stagione. In pedana nell’asta ambedue i campioni tricolori: il padovano Mattia Beda (Corpolibero Athletics Team), che a Gerusalemme ha riscritto il personale all’aperto con 4,60, e Elena Pezzali (Interflumina è più Pomì), lombarda di Rivarolo Mantovano, salita a 3,61 quest’anno. Nel lungo Nicholas Gavagni (Alga Atl. Arezzo) con 6,99 ha mancato di un soffio i sette metri, nel triplo il bresciano Filippo Valotti (Atl. Virtus Castenedolo) è atterrato a 14,27.

LANCI - Due campionesse italiane in azione al femminile: la discobola pugliese Martina Lukaszek (Us Foggia Atl. Leggera), che in maggio ha lanciato a 41,53 e durante l’Eyof spegnerà 16 candeline, mentre nel giavellotto la piemontese Vittoria Rapetti (Atl. Alessandria), migliorata fino a 44,27 per prendersi il titolo. Nel martello c’è il romano Davide Camilli (Fiamme Gialle Simoni): terzo posto tricolore in 59,57 per il fratello di Pietro, più grande di un anno, che è stato finalista a Gerusalemme. Poi debuttano in azzurro due prospetti marchigiani, entrambi ascolani e vincitori del titolo cadetti nella scorsa stagione: il giavellottista Pietro Colonnella (Asa Ascoli Piceno), 60,35 in stagione, e nel peso Marco Nardocci (Asa Ascoli Piceno), arrivato a 16,76.

STREAMING - Prevista la trasmissione in diretta video streaming su Italia Team Tv e su EOC Channel.

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File allegati:
- Il sito della manifestazione


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