Azzurro giovane, il sogno di Roma 2024

29 Dicembre 2020

È stato un anno senza eventi internazionali ma con tanti primati per gli azzurrini, attesi da un 2021 pieno di appuntamenti, con l’orizzonte degli Europei in casa

Sempre vivo l’azzurro dei giovani, in una stagione stravolta dall’emergenza sanitaria. Niente grandi eventi, nessun campionato per sventolare il tricolore in tribuna o per festeggiare sul podio, con una medaglia al collo. Ma i ragazzi dell’atletica italiana, senza rimpiangere troppo le occasioni perdute, hanno continuato la loro crescita nel 2020 mettendo a segno una serie di prestazioni di valore assoluto. Tanti record e piazzamenti di vertice nelle graduatorie mondiali ed europee: risultati forse impensabili, quando era difficile persino allenarsi, ma che dimostrano lo spessore del movimento. Per tutti gli azzurrini, lo sguardo è rivolto al ricco calendario previsto nel nuovo anno, con ancor più voglia di esserci e di riprendere il confronto diretto internazionale. E con un obiettivo da “grandi” che è già fissato un po’ più in là: il 2024 degli Europei di Roma, quando i frutti del lavoro di oggi potranno essere pienamente maturi, oltre che della prossima Olimpiade.

EN PLEIN - In quattro a firmare la doppia impresa del record italiano di categoria indoor e all’aperto. Protagonisti indiscussi della stagione, talenti già proiettati verso il massimo palcoscenico, da conquistare passo dopo passo e con progressi costanti. Il boom di Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon, ora Fiamme Gialle) è da stropicciarsi gli occhi: 6,80 a Savona, un paio di giorni prima di diventare maggiorenne, dopo il 6,40 dell’inverno. Capolista mondiale under 20 dell’anno, al debutto in questa fascia di età, e quinta assoluta. Numeri che parlano da soli: poco da aggiungere, se non che meglio di lei in Italia ha fatto soltanto la mamma Fiona May. Al top europeo anche Dalia Kaddari (Fiamme Oro): velocissima ed elegante la sprinter sarda nei 200 metri con 23.85 in sala e soprattutto 23.23 all’aperto, per aggiornare il primato nazionale junior dopo quasi un ventennio. Sulle pedane dei lanci, impetuosa l’esplosione di Carmelo Musci: migliore under 20 al mondo nel peso (20,98 con l’attrezzo da 6 kg in una stagione iniziata con 20,25 indoor dal pugliese delle Fiamme Gialle), secondo d’Europa nel disco (64,97), da record anche con il peso senior (18,71). Hop, step, jump e Veronica Zanon (Assindustria Sport Padova) riscrive entrambi i primati italiani juniores del triplo, per nobilitare le rassegne tricolori: 13,65 sotto il tetto ad Ancona, 13,84 outdoor a Grosseto.

UNDER 20 - Se servono le cifre per testimoniare il livello raggiunto, in particolare tra gli juniores, eccole qui: 9 record italiani, 6 atleti nei migliori tre al mondo e 11 in Europa, dove sono in 25 nei primi otto, in un’annata comunque fortemente condizionata dal lockdown globale. Non può passare inosservato il super “upgrade” del 18enne Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa), 46.30 nei 400 metri e più di mezzo secondo tolto al personale del titolo europeo allievi del 2018, né la spallata di Diletta Fortuna nel disco (52,66 per la carabiniera vicentina, seconda under 20 italiana di sempre). E le scintille negli ostacoli maschili, dalla migliore prestazione sui 110hs con le barriere assolute di Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano, 13.95) al notevole 13.67 di un atleta del 2002 come Lorenzo Simonelli (Esercito) con quelle da un metro. Nelle indoor era invece sbocciata la saltatrice in alto Idea Pieroni (Atl. Virtus Lucca, ora Carabinieri), salita fino a 1,90 sfiorando il limite di categoria.

ALLIEVI - Exploit d’inverno e d’estate anche per Rachele Mori. La 17enne dell’Atletica Livorno prende a martellate i record delle allieve: 60,95 con il 4 kg all’alba della pandemia, poi lievitato a 65,03 per il secondo posto degli Assoluti realizzando anche il primato under 20, infine riesce a coronare l’inseguimento alla MPI del 3 kg con un lancio a 70,41 nella kermesse tricolore di Rieti. Il capoluogo sabino ha dovuto rinviare di un anno l’atteso appuntamento con gli Europei under 18, che alla fine di agosto del 2021 vedranno così in gara i ragazzi del 2004 e del 2005.

CADETTI - In ogni categoria si sono assegnati i titoli italiani, nonostante tutto. Per i più giovani, gli under 16, è stata ancora Forlì ad accogliere l’incontenibile entusiasmo dei cadetti. Con splendidi acuti in pedana: il 7,11 del lombardo Francesco Inzoli (Cus Pro Patria Milano) e il 14,92 del 14enne laziale Aldo Rocchi (Atl. Tiburtina) sono perle che valgono a entrambi il secondo posto alltime di categoria, alle spalle di un certo Andrew Howe, nella stagione in cui Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi) è volato a 2,10 nell’alto. Fuochi d’artificio per puntare avanti, con fiducia verso l’anno che verrà.

l.c.

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