Azzurri in pista per Sport e integrazione

29 Novembre 2017

Il CONI e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno rinnovato l’Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport.

Tre azzurri dell’atletica in campo con il CONI e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la campagna "Sport e Integrazione". Sono stati infatti gli sprinter Delmas Obou (Fiamme Gialle), Maria Benedicta Chigbolu (Esercito) e Raphaela Lukudo (Esercito) - insieme alla ginnasta Andreea Stefanescu – i protagonisti dell’ultima tappa degli Incontri nelle scuole sul tema del Fair Play. Gli atleti hanno incontrato oggi la scuola vincitrice del percorso educativo sul fair play per la provincia di Roma, la primaria “Principe di Piemonte”, premiata anche con un kit di materiale sportivo. 

L’iniziativa faceva parte del programma della giornata che ha visto il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, rinnovare per il quarto anno consecutivo l’Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport che vuole sensibilizzare il mondo sportivo e quello scolastico per promuovere l’integrazione dentro e fuori il campo da gioco. I risultati delle varie attività del progetto 2017 sono stati presentati oggi al Circolo del Tennis Foro Italico di Roma.

 

Giovanni Malagò: “Tutti i ragazzi vanno messi in condizione di poter svolgere la propria attività sportiva, così come gli agonisti devono poter aspirare a rappresentare il proprio Paese a prescindere dalla provenienza. Il nostro mondo - lontano da ogni strumentalizzazione - è portabandiera di certe istanze e di certi percorsi perché riteniamo giusto e sacrosanto il concetto di cittadinanza sportiva. Con il Ministero abbiamo lavorato bene e con continuità in questi anni, i risultati ottenuti sono il frutto dell’impegno delle due parti che hanno collaborato con costanza, affrontando un percorso di responsabilizzazione reciproca. Il CONI sta impiegando tante energie per contribuire alla causa perché credo sia un dovere di chiunque si occupi di sport ed è per questo che siamo orgogliosi della risposta del nostro movimento, capace di esaltare i valori che ci caratterizzano”.  

Giuliano Poletti: “La collaborazione che abbiamo avviato con il CONI nel 2014 per realizzare insieme attività dirette a promuovere politiche di integrazione attraverso lo sport continua a dare buoni frutti.

Gli interventi che sono stati realizzati nel corso di quest’anno nella scuola, nel mondo dello sport e nell’ambito della comunicazione hanno confermato come lo sport, attraverso i valori di solidarietà, di rispetto delle regole e degli altri che ad esso sono connaturati, possa svolgere un ruolo trainante nei processi di integrazione e contribuire in modo efficace a diffondere la cultura della convivenza civile tra persone diverse”.

L’apertura del meeting è stata dedicata ad una riflessione su quanto emerge dall’indagine sul ruolo dello sport nei percorsi di integrazione, realizzata in collaborazione con l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche che ha coinvolto circa 4.000 giovani e 120 insegnanti in dieci località italiane. Discussione stimolata dall’intervento del ricercatore Antonio Tintori, a nome del Gruppo di Ricerca del CNR, come anticipazione di quanto raccolto nelle scuole secondarie di secondo grado. Sono stati esposti, quindi, i risultati dell’attività in ambito scolastico, uno dei filoni di intervento del progetto insieme a quello sportivo, con la realizzazione della Campagna Educativa “Campioni di Fair play”, rivolta alle classi delle scuole primarie aderenti all'edizione 2016/17 del progetto “Sport di Classe”: oltre un milione e mezzo di bambini a cui è stato proposto un Contest per riflettere in classe sul tema dell’iniziativa. 

Tutte le informazioni sull’Accordo di Programma, le azioni realizzate e in corso, e il Manifesto Sport e Integrazione sono disponibili sui siti www.fratellidisport.it e www.integrazionemigranti.gov.it.

(da coni.it)

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