Atleticamente, allenamento verso il futuro

08 Novembre 2015

Ad Abano Terme si è concluso il convegno dedicato a tecnica e metodologia dello sport. Magnani: "C'è voglia di capire, crescere, e apprendere nuovi strumenti per allenare".

Si è conclusa oggi ad Abano Terme (Padova) “Atleticamente”, l'annuale due giorni di studio, aggiornamento e formazione continua su tecnica e metodologia dello sport. Erano in più di 260 i tecnici intervenuti nell'Auditorium Fidia Farmaceutici per confrontarsi su “Allenamento… verso nuove sfide”, il tema scelto per l’edizione 2015 del convegno organizzato da FIDAL Veneto, CONI Veneto e la Scuola Regionale dello Sport Veneto con il supporto del Centro Studi e Ricerche della FIDAL.

“La sala colma di tecnici, fra cui tanti giovani coach emergenti - le parole del Direttore Tecnico delle squadre Nazionali Massimo Magnani - è un dato bello ed importante per l’atletica italiana. Ho visto allenatori con voglia di approfondire, studiare e mettersi alla prova. E’ importante comprendere che i fattori che incidono sulla prestazione e sulla capacità di essere competitivi sono tanti e diversi fra loro, e che il solo cronometro a volte non è uno strumento sufficiente per essere un tecnico al passo con il panorama internazionale”.

Continua Magnani, rientrato ieri da una site visit a Rio de Janeiro, negli impianti dell'Olimpiade 2016: "Per noi, dopo Fiuggi, è stato un ulteriore momento di confronto, utile a perfezionare il percorso verso gli Europei di Amsterdam e i Giochi Olimpici".

L'incontro ha messo insieme tanti volti del movimento tecnico nazionale, che hanno potuto ascoltare i contributi di accademici e nomi di rilievo della scienza dell'allenamento come Antonio La Torre, nella doppia veste di ricercatore e professore associato Università degli Studi di Milano e coordinatore degli advisor FIDAL: il professore milanese ha parlato di un tema caro ai tecnici come quello del training in quota. Le bioneuro scienze e l'allenamento della mente sono stati invece i protagonisti della relazione realizzata da Samuele Marcora (Ph.D. of Exercise Physiology at the University of Kent, non presente per problemi di salute), e presentata dal collaboratore Andrea Bosio. E' stato dimostrato come la freschezza mentale incida sulla prestazione fino al 18%: risulta quindi evidente come l'allenamento della mente sia ormai un tema centrale nel coaching internazionale. Come integrare la Scienza dello Sport nel progetto di allenamento è invece il tema affrontato da Marco Cardinale, Sports Physiology di ASPIRE Qatar e già leader del Dipartimento di Scienze della Ricerca dello Sport del Comitato Olimpico Inglese: a livello top è necessario, ha spiegato Cardinale, codificare in modo attento l'allenamento e la periodizzazione, adottando il metodo scientifico anche nella quotidianità dell'attività al campo e in palestra.

Esprime soddisfazione Dino Ponchio, ideatore e anima del convegno sin dal 2005: "Atleticamente si conferma un momento unico di confronto, una preziosa finestra sul mondo e sulle più avanzate tecniche di allenamento. Gli interventi sono stati come sempre di grande rilievo scientifico così come la discussione fra gli allenatori. Un successo sancito dalla grande affluenza di quest’anno: è la conferma di come momenti come questi siano percepiti come necessari e utili dai tecnici italiani, a tutti i livelli".

PROGRAMMA

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