Atene: grande Gibilisco, bronzo nell'asta



E adesso che nessuno venga a dire "E' solo un bronzo". Perché la medaglia conquistata ad Atene da Giuseppe Gibilisco vale molto di più, per come è nata, per quello che c'è dietro, per quello che significa. E' una medaglia che risplende come se fosse oro, quell'oro che Giuseppe ha sognato per lunghi minuti e con lui tutti gli italiani, quelli allo stadio e i tanti collegati per televisione. La gara olimpica di salto con l'asta è stata appassionante, andando al di là delle aspettative tecniche, come d'altronde è avvenuto per tutte le prove olimpiche. Gibilisco ha sofferto, ha sbagliato a 5,55, ha temuto che finisse presto la sua avventura olimpica. Allora ha messo da parte tutte le remore, una preparazione affrettata ed ostacolata da problemi fisici, e ha messo in campo la sua caparbietà di siracusano. Ha superato i 5,55, poi è andato a valicare i 5,75 (dice che lo aveva fatto anche in allenamento)e i 5,85. A quel punto aveva messo in scacco i rivali, era primo. Gli americani hanno dovuto tirare fuori il meglio, prima Mack andava a superare i 5,90, poi lo faceva anche Stevenson, l'uomo con il caschetto. Allora Gibilisco ha provato i 5,95, ma le energie erano finite. Gli resta un argento (titolo a Mack con 5,95) e la consapevolezza di essere davvero un grande interprete della specialità: chissà senza infortuni e turbative psicologiche dove sarebbe arrivato. Anche il resto della penultima giornata è stato ricca di grandissime finali, arricchito addirittura da un record mondiale, seppur eguagliato, che resisteva da oltre dieci anni. Nei 110 hs il cinese Liu Xiang ha dato alla Cina la sua prima medaglia d'oro nell'atletica nella sua storia olimpica, sicuramente la più importante fra tutte (e sono tante) quelle vinte ad Atene dal Paese più grande del mondo. 12.91 ha detto il cronometro, record del gallese Jackson eguagliato. Dietro il francese Doucoure, proprio per tenergli testa, inciampava sull'ultimo ostacolo vedendo sfuggirgli la più che meritata medaglia. Argento a Trammell (Usa), bronzo a Garcia (Cub), con tempi più "normali". La Cina ci ha preso gusto. Nei 10000 la Xing Huina ha avuto ragione della coalizione etiope riportando agli onori della ribalta il mezzofondo femminile cinese anni dopo l'epopea dell'armata di Ma Junren, quella delle ragazze che correvano su tempi impossibili e andavano avanti a sangue di tartaruga. Nelle altre prove tripletta russa nel lungo, con la vittoria alla Lebedeva con 7,07 davanti a Simagina e Kotova, e la Jones che ha iniziato la sua unica e storta serata olimpica con un quinto posto. A completare la sua debacle l'errore nella staffetta, proprio al cambio fra lei e la Williams, che ha tolto alle americane un titolo che sembrava già assegnato. Ringraziano le giamaicane, prime in 41.73 davanti a Russia e Francia. Nel giavellotto altra grandissima prestazione, con la cubana Menendez che ha lanciato a 71,53, un solo centimetro meno del record mondiale, e le avversarie staccate di più di 5 metri. Nelle batterie della staffetta l'Italia è finita fuori pur avendo corso in un buon 38.79, considerando che ha dovuto rinunciare sia a Howe che a Kaba Fantoni, con Checcucci che si è dovuto inventare quarto frazionista. L'atletica chiude ora la sua storia olimpica ateniese allo Stadio Olimpico, lasciando per domenica l'appendice della maratona maschile. Otto i titoli assegnati: nessun italiano in gara, ma lo spettacolo merita davvero di essere visto con attenzione, soprattutto la sfida nei 5000 fra quattro grandi campioni: il marocchino El Guerrouj, l'etiope Bekele, l'algerino Saidi Sief e il kenyano iridato Kipchoge. Pronostico quanto mai aperto. Gabriele Gentili PROGRAMMA ORARIO 28 AGOSTO(ora locale) 20,00 FINALE Salto in Alto femminile 20,00 FINALE 1500 metri femminili 20,40 FINALE Lancio del Giavellotto maschile 20,50 FINALE 800 metri maschili 21,05 FINALE 5000 metri maschili 21,45 FINALE staffetta 4x100 metri maschile 22,00 FINALE staffetta 4x400 metri femminile 22,25 FINALE staffetta 4x400 metri maschile Nella foto piccola: Giuseppe Gibilisco. Nella foto grande: Liu Xiang, re dei 110 hs (foto Omega/Fidal) File allegati:
- I risultati della giornata olimpica



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