Assoluti: Alloh-Draisci 7.37, La Mantia 14,06

17 Febbraio 2013

Ad Ancona, finale al fotofinish nello sprint femminile. Esordio vincente per la campionessa europea indoor del triplo

di FIDAL

Seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti Indoor 2013. Oggi ad Ancona sono stati complessivamente assegnati 8 titoli maschili (alto, 800, triplo, 400, 60, 3000, peso, 4x200) e 7 femminili (asta, triplo, 800, 400, 60, 3000, 4x200) per un totale di 15 maglie tricolore (altrettante per la categoria Promesse).

4x200 uomini (finale) - Tre gradini del podio e due quartetti da primato. L'incredibile seconda giornata degli Assoluti Indoor si chiude con altre due migliori prestazioni italiane di sempre. La prima ad opera della 4x200 delle Fiamme Gialle che con Lorenzo Valentini, Michele Tricca, Francesco Patano e Marco Lorenzi si aggiudica il titolo assoluto abbinato a tricolore e record Promesse: 1:27.13 (prec. 1:28.04 delle Fiamme Gialle ad Ancona il 26 febbraio 2012). L'altra MPI vale il bronzo conquistato da Gianluca Martino, Enrico Nobili, Jonatan Capuano e Vincenzo Vigliotti, formazione tutta juniores della Studentesca CaRiRi che si impossessa, quindi, anche del primato under 20 in 1:29.02 (prec. 1:29.36 dell'Arena Bentegodi a Genova il 2 febbraio 1985). In mezzo l'argento dell'Atletica Riccardi Milano (Squillace-Galbieri-Pistono-Tortu) in 1:27.67.

4x200 donne (finale) - Le soldatesse Ilenia Draisci, Anna Laura Marone, Francesca Doveri con in quarta frazione la neo tricolore dei 400 metri, Chiara Bazzoni conducono il testimone al traguardo in 1:37.72. Crono che per la formazione dell'Esercito vale l'oro tricolore davanti a Forestale (Hooper-Spacca-Artuso-Bongiorni/1:39.04) e Bracco Atletica. Il quartetto lombardo, composto dalle under 23 Laura Gamba, Beatrice Mazza, Flavia Battaglia e Marta Maffioletti, oltre al bronzo assoluto stabilisce il primato Promesse in 1:40.71 (prec. 1:41.61 dell'Italgest Athletic Club ad Ancona il 10 febbraio 2008).

Peso uomini (finale) - La lotta per la medaglia d'oro si traduce in uno scontro tra i veterani veneti della specialità, Marco Dodoni (Forestale) e il pluricampione nazionale Paolo Dal Soglio (Carabinieri). La spunta il forestale per 15 centimetri, 18,31 contro il 18,16 del carabiniere. Per Dodoni è il quarto titolo in carriera, il terzo indoor. Sul gradino più basso del podio sale, invece, Daniele Secci (Fiamme Gialle) che non fa meglio di 17,80, quanto basta per laurearsi campione Promesse.

3000 uomini - Si conferma campione italiano Abdellah Haidane (N.Atl. Fanfulla Lodigiana) in 8:00.97 con un allungo vincente nel finale ai danni di Maksym Cerrone Obrubanskyy (Entreprise Sport & Service), argento in 8:03.10. Più staccato Marco Salami (Esercito), tricolore dei 1500 e qui terzo con 8:07.88. La miglior Promessa è Yassine Rachik, marocchino della Cento Torri Pavia, quarto assoluto in 8:10.25, invece il finalista olimpico delle siepi Yuri Floriani (Fiamme Gialle) interrompe la sua gara a 500 metri dall’arrivo.

3000 donne - Silvia Weissteiner ancora a segno, per la settima volta in carriera su questa distanza. L’altoatesina della Forestale rompe gli indugi quando mancano 800 metri al termine, cambiando decisamente passo dopo un secondo chilometro piuttosto lento: crono finale di 9:03.29. Ma dietro di lei si mette in evidenza Margherita Magnani (Fiamme Gialle), già vincitrice nei 1500 di ieri, stavolta d’argento in 9:07.87. Terza la campionessa tricolore di corsa campestre Touria Samiri (N.Atl. Fanfulla Lodigiana) con 9:09.65 che vale il personal best, così come per l’altra finanziera Giulia Viola che in 9:12.51 fa doppietta di titoli Promesse (si era aggiudicata anche quello dei 1500 metri). L’ex cadetta Nicole Reina (CUS Pro Patria Milano) - allenata da Giorgio Rondelli - a 16 anni chiude i 3000 metri al nono posto in 9:48.90 facendo sua la migliore prestazione italiana Allieve di sempre che resisteva dal 10 marzo 1990. Quel giorno Marika Mainelli a Torino fermò il cronometro in 10:05.86.

Triplo donne (finale) - In pedana c'è la campionessa europea indoor in carica Simona La Mantia. La triplista delle Fiamme Gialle, reduce da qualche piccolo fastidio fisico, chiude il discorso al primo salto: un 14,06 che, come prevedibile, fa gara a sè.

L'azzurra tenta poi di ripetersi nuovamente dalle parti dei 14 metri e ci va vicina alla quinta prova con 13,95. Dietro di lei sul podio sale una grintosa Ottavia Cestonaro. La 18enne dell'Atletica Vicentina oggi si regala un altro primato e, dopo il 13,04 del record indoor Allieve nel 2012, migliora per due il limite nazionale anche della categoria Juniores: 13,43 e poi 13,47. Battutto, quindi, il 13,42 stabilito proprio dalla La Mantia, il 4 febbraio del 2001 ad Ancona. Per la Cestonaro, tra l'altro, questo è il secondo argento a livello assoluto del 2013 che fa il paio con quello del Pentathlon indoor già conquistato a fine gennaio. Bronzo a Cecilia Pacchetti (Esercito) con 13,37 e titolo Promesse all'ucraina Dariya Derkach (ACSI Italia Atletica/12,98), ieri prima nel lungo.

Triplo uomini (finale) - Con Fabrizio Donato, Daniele Greco e Fabrizio Schembri fuori gioco, la scena è tutta per Michele Boni (Aeronautica). L'aviere veronese, però, non sfigura e conquista il suo primo titolo italiano assoluto con 16,56. Misura non troppo lontana dal primato personale di 16,65 al quale è approdato un mese fa su questa stessa pedana. Argento a Mauro Quattrociocchi (Fiamme Gialle) 16,10 e bronzo a Stefano Magnini (CUS Laghi Atl. Varese) 16,05. Il campione Promesse 2013 è, invece, Simone Calcagno (CUS Genova) 15,13.

60 donne (finale) - Audrey Alloh è la campionessa italiana dello sprint anche per il 2013. Stavolta, però, la velocista delle Fiamme Azzurre bissa il 7.37 della semifinale e sente il fiato sul collo di Ilenia Draisci (Esercito), al traguardo con lo stesso tempo. Il verdetto, come sempre avviene in questi casi, spetta solo al fotofinish che, per una questione di millesimi, assegna il titolo alla Alloh, ma la Draisci può comunque sorridere per il secondo miglioramento personale nel giro di poche ore (nel turno precedente era scesa a 7.40). Bronzo assoluto, tricolore Promesse e personal best, invece, per Gloria Hooper (Forestale). Per lei il cronometro oggi segna 7.40.

400 uomini (finale) - Partenza veloce di Isalbet Juarez (Fiamme Oro), leader della gara quando suona la campana dell’ultimo giro, davanti a Lorenzo Valentini (Fiamme Gialle) ed Eusebio Haliti (Pol. Rocco Scotellaro Matera). Le posizioni restano immutate fino al traguardo: è il primo titolo italiano assoluto per il 25enne bergamasco di origine cubana, che si prende la rivincita della scorsa stagione con il record personale di 47.11, mentre Valentini si piazza secondo in 47.41 per conquistare la maglia tricolore under 23 e precede le altre promesse Haliti (47.57) e Michele Tricca (Fiamme Gialle), quarto in 47.63.

400 donne (finale) - Gara appassionante sul piano agonistico, ricca di capovolgimenti di fronte. Al momento di prendere la corda, si trovano in due praticamente appaiate con la toscana Chiara Bazzoni (Esercito) che rimane all’interno, mentre la reatina Maria Enrica Spacca (Forestale) la affianca. E’ una lotta spalla a spalla per tutto il rettilineo opposto, finché la Spacca riesce a compiere il sorpasso all’inizio dell’ultima curva, ma poi la Bazzoni recupera e conquista la sua prima maglia tricolore assoluta. Per la 28enne senese di Bettolle, primatista italiana della staffetta 4x400, c’è anche il record personale indoor eguagliato di 53.78. Argento alla Spacca in 54.14, terza Elena Bonfanti (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni), 54.27, con il titolo Promesse a Marta Maffioletti (Bracco Atletica), quinta in 54.84. Nella seconda finale, notevole 54.14 di Yadisleidy Pedroso (CUS Pisa Atl. Cascina).

800 uomini - Va in fuga solitaria Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) che imprime subito un ritmo elevato con un parziale di 51.2 ai 400 metri. Nel finale paga inevitabilmente lo sforzo, però chiude in 1:48.11 e mantiene un ampio margine sugli avversari. Il 23enne trentino festeggia così il quarto titolo assoluto consecutivo al coperto. Dal gruppo degli inseguitori, emerge la promessa Mattia Moretti (Daini Carate Brianza) che diventa quindi campione nazionale under 23 con 1:50.01, invece lo junior Emilio Perco (Ana Atl.

Feltre) coglie il terzo posto assoluto in 1:50.64.

800 donne - E’ il diciottesimo titolo italiano assoluto in carriera per Elisa Cusma, il sesto negli 800 in sala. La modenese dell’Esercito sceglie di condurre fin dall’avvio nella serie delle migliori, senza attendere le fasi conclusive: passaggio a metà gara in 1:02.8, per chiudere in 2:04.01 davanti alla compagna di squadra Marta Milani, seconda in 2:05.32, e all’altra bergamasca Serena Monachino (Easy Speed 2000), terza con 2:07.85. Finisce quinta Isabella Cornelli (Atl. Bergamo 1959 Creberg), per aggiungere la maglia tricolore Promesse indoor a quella già ottenuta nella passata stagione all’aperto.

60 donne (semifinali) - Anche qui Manuela Levorato (Aeronautica) precede la più giovane Gloria Hooper (Forestale), 7.41 contro 7.45. Dietro sono in tre a realizzare il crono di 7.55: Irene Siragusa (Atl. 2005), Amy Fabé Dia (Aristide Coin Venezia) e Laura Strati (Atl. Vicentina), che quindi resta fuori dalla miglior finale per questione di millesimi, visto che passano direttamente in quattro. Ma nella seconda semifinale si corre più forte, con il successo di Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) in 7.37, poco distante dal suo 7.34 che la pone al comando delle liste italiane stagionali. E alle sue spalle centrano il record personale sia Ilenia Draisci (Esercito) che la promessa Martina Amidei (CUS Torino): 7.40 per entrambe, rispettivamente con due e sette centesimi di progresso. Qualificazione infine per Maria Aurora Salvagno (Aeronautica), quarta in 7.59. Si preannuncia quindi una finale combattuta: appuntamento alle ore 16:10.

60 uomini (semifinali) - Botta e risposta anche al maschile, con l’affermazione di Simone Collio (Fiamme Gialle) nella prima semifinale in 6.71, davanti al 6.77 di Roberto Donati (Esercito). Nella seconda Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) chiude rilassato con 6.76, voltandosi in anticipo verso Paolo Dal Molin (Athletic Club 96 AE), che taglia il traguardo tre centesimi più dietro, 6.79: i due si abbracciano dopo l’arrivo. E poi, nella terza semifinale, il detentore del record italiano Michael Tumi (Fiamme Oro) corre in 6.69 senza forzare, seguito dalla promessa Giovanni Galbieri (Atl. Riccardi Milano) che esulta per il personal best di 6.77. Passano alla miglior finale, grazie al recupero dei tempi, Davide Deimichei (Us Quercia Trentingrana) e Ciro Riccardi (Entrerprise Sport & Service), ambedue con 6.88. Medaglie in palio alle ore 16:20 di oggi.

Peso uomini (qualificazione) - Quattro atleti riescono ad ottenere la misura richiesta di 16,30 per il passaggio automatico in finale. Al primo ingresso in pedana, il campione nazionale in carica Paolo Dal Soglio (Carabinieri) piazza un lancio a 17,75 e guida nei confronti di Daniele Secci (Fiamme Gialle) 17,60 e di Marco Dodoni (Forestale) 17,34, poi anche Tommaso Parolo (Assindustria Sport Padova) supera il limite di qualificazione diretta con 16,42 alla terza prova. Nel pomeriggio (ore 17:15) si torna di nuovo in pedana, stavolta per le medaglie.

60 uomini (batterie) - Scende subito in pista Simone Collio (Fiamme Gialle): il suo 6.73 è anche il tempo più veloce dell’intero turno di qualificazione. Nella quinta e ultima batteria tocca invece al neoprimatista italiano Michael Tumi (Fiamme Oro), che controlla con apparente facilità in 6.77. Qualificazione agevole, tra gli altri, anche per Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) vincitore della quarta con 6.81. Nella terza batteria Paolo Dal Molin (Athletic Club 96 AE), di nuovo in gara dopo la caduta nella finale dei 60hs di ieri, e Roberto Donati (Esercito) chiudono nell’ordine, entrambi con lo stesso crono di 6.82. Semifinali alle ore 12:15.

60 donne (batterie) - E’ la terza batteria a far segnare i migliori tempi, con la primatista italiana all’aperto Manuela Levorato (Aeronautica) che ferma il cronometro in 7.45 davanti al 7.46 della promessa Gloria Hooper (Forestale), mentre nella prima si impone Ilenia Draisci (Esercito) con 7.47 su Martina Amidei (CUS Torino), 7.53. La capolista stagionale Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) si aggiudica invece la quarta e ultima batteria in 7.50. Semifinali in programma alle ore 12:00.

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(ha collaborato Luca Cassai - CR FIDAL Marche)

File allegati:
- RISULTATI/Results
- ORARIO/Timetable
- Le FOTO della SECONDA GIORNATA/Photos

Simona La Mantia (foto Colombo/FIDAL)


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