Arrivederci Tallinn: l’Italia chiude con 8 medaglie

18 Luglio 2021

Nella giornata finale degli Europei U20 l’argento della 4x400 maschile e i bronzi della 4x400 donne, 4x100 uomini e Caiani nelle siepi. Il vice dt Andreozzi: “Gruppo su cui contare per il futuro”

Ancora sul podio l’Italia dei giovani nell’ultima giornata agli Europei under 20 di Tallinn, in Estonia, con altre quattro medaglie e tre di queste dalle staffette: l’argento della 4x400 uomini e il bronzo della 4x400 femminile, ma conquistano il terzo posto anche la 4x100 maschile e il mezzofondista Cesare Caiani nei 3000 siepi. Alla fine gli azzurri chiudono con 8 medaglie: 2 argenti e 6 bronzi, con un bilancio comunque ricco, se si considera che soltanto in quattro edizioni della rassegna continentale (sulle precedenti 25) è arrivato un maggior numero di piazzamenti fra i primi tre. L’assenza di ori non permette all’Italia di andare oltre il ventesimo posto nel medagliere ma la classifica a punti racconta qualcosa in più della spedizione azzurra: sesto posto a quota 84, con 21 finalisti. Esaltanti le staffette 4x400 metri: si prendono l’argento Stefano Grendene, Tommaso Boninti, Francesco Pernici e Lorenzo Benati in 3:07.13, preceduti soltanto dalla Gran Bretagna (3:05.25) e davanti alla Germania (3:08.09). Riceve il testimone in seconda posizione il romano Benati, già argento sui 400 metri, e corre la sua frazione lanciata in 45.32. Tra le donne, è invece decisiva la rimonta negli ultimi metri per il quartetto con Alessandra Iezzi, Federica Pansini, Angelica Ghergo e Alexandra Almici in 3:36.31, dietro a Germania (3:35.38) e Spagna (3:36.10) ma superando sul traguardo la Norvegia (3:36.41).

Terzo posto nella 4x100 con Angelo Ulisse, Filippo Cappelletti, Federico Guglielmi e Matteo Melluzzo in 40.18, alle spalle di Gran Bretagna (39.74) e Olanda (40.07). Per tutte e tre le squadre, crono più alti rispetto alle batterie (39.81 degli sprinter italiani al mattino) anche a causa del vento che si fa sentire nel pomeriggio. È il secondo bronzo per il veneziano Guglielmi, terzo nei 200 di ieri, e per il siciliano Melluzzo, stesso piazzamento nei 100 di venerdì (la sua è la migliore ultima frazione, cronometrata in 9.21). Brilla anche il bronzo nei 3000 siepi di Cesare Caiani, 18 anni non ancora compiuti, protagonista di una gara coraggiosa e sempre nelle posizioni di testa fino a diventare terzo a due giri dall’arrivo. Notevole il progresso del giovane pordenonese di Sacile, portacolori dell’Atletica Brugnera Friulintagli, che demolisce il record personale di oltre dodici secondi con 8:50.16. Dodicesimo invece Massimiliano Berti (9:15.22).

Nell’alto quinta Idea Pieroni con 1,83, mancando di un soffio la misura di 1,86 alla prima prova che le avrebbe dato il bronzo. Quinto posto anche per Angelica Ghergo nei 400 ostacoli in 59.13, dopo essersi migliorata ieri con 58.67. La 4x100 femminile è sesta in 46.24 con Gaya Bertello, Elisa Visentin, Ludovica Galuppi e Antonella Todisco, nel triplo settimo Federico Bruno che atterra a 15,15 (+2.5). Ottavo nel decathlon Alessandro Sion che totalizza uno score di 7373, ad appena 47 punti dal personale. Nel lungo finisce ottava Arianna Battistella con 6,25 (+1.4) dopo il 6,45 della qualificazione, in una gara di alto livello (6,62 per il podio), e dodicesima Chiara Smeraldo con 5,91 (+0.3). Sui 5000 metri 16esima Emma Casati (17:05.06), 18esima Greta Settino (17:07.26) e 29esima Luna Giovanetti (17:48.56), mentre nell’asta out Matteo Oliveri per tre nulli al 4,90 della misura di ingresso.

ANDREOZZI: “UN NUOVO CICLO” - “Per questa categoria - commenta il vicedirettore tecnico per le squadre giovanili Antonio “Tonino” Andreozzi - è appena cominciato il ricambio generazionale dopo un periodo fortemente condizionato dalla pandemia. In tanti erano alla prima esperienza, perché l’ultima Nazionale under 20 risaliva al febbraio della passata stagione. L’ultimo raduno giovanile è ancora precedente: in gennaio, un anno e mezzo fa, mentre soltanto le staffette 4x100 si sono ritrovate per alcuni giorni a Formia, poco prima della partenza per gli Europei. Al contrario, gli under 23 della scorsa settimana avevano tanto lavoro alle spalle e quindi non si può fare un confronto diretto. Il maggior contributo al medagliere stavolta è dalla velocità, con tutte e quattro le staffette in finale, tre di queste sul podio. In una manifestazione di alto livello, molti azzurri si sono messi in evidenza: ad esempio il totale è di 21 piazzamenti tra i primi otto, decisamente di più rispetto alle liste stagionali della vigilia. A Tallinn si è visto che questo è un gruppo su cui si può contare per crescere e sono contento di come si sono comportati i ragazzi. Qui inizia un nuovo ciclo”.

SESTI IN CLASSIFICA - Come nell’altra rassegna under 20 disputata a Tallinn, quella di dieci anni fa, gli azzurri chiudono sesti nella “placing table” mentre nelle ultime quattro edizioni il piazzamento era tra il terzo e il quinto posto. Ma solo quattro volte ci sono state più medaglie: il record di undici nel 2019, invece nove nel 1991, 2015 e 2017.

ARGENTI (2): Lorenzo Benati (400), 4x400 maschile (Stefano Grendene, Tommaso Boninti, Francesco Pernici, Lorenzo Benati)
BRONZI (6): Matteo Melluzzo (100), Federico Guglielmi (200), Lorenzo Simonelli (110 ostacoli), Cesare Caiani (3000 siepi), 4x100 maschile (Angelo Ulisse, Filippo Cappelletti, Federico Guglielmi, Matteo Melluzzo), 4x400 femminile (Alessandra Iezzi, Federica Pansini, Angelica Ghergo, Alexandra Almici)
QUINTI (4): Angelica Ghergo (400 ostacoli), Idea Pieroni (alto), Greta Brugnolo (triplo), Martina Casiraghi (10.000 marcia)
SESTI (3): Benedetta Benedetti (disco), Rachele Mori (martello), 4x100 femminile (Gaya Bertello, Elisa Visentin, Ludovica Galuppi, Antonella Todisco)
SETTIMI (3): Mattia Furlani (alto), Federico Bruno (triplo), Emiliano Brigante (10.000 marcia)
OTTAVI (3): Alessandro Sion (decathlon), Alexandra Almici (400), Arianna Battistella (lungo)

START LIST E RISULTATI - TV E STREAMING - ORARIO E AZZURRI IN GARA - FOTO (di Tobias Lackner/FIDAL) - LA SQUADRA ITALIANA - TUTTE LE NOTIZIE - Le pagine EA sugli Europei U20 - Il sito del Comitato Organizzatore

GHERGO QUINTA - È una combattente Angelica Ghergo e non si tira indietro nella finale dei 400 ostacoli. Per quasi tutta la seconda parte di gara, la marchigiana dell’Esercito viaggia in quarta posizione: si sbilancia in curva sull’ottava barriera, ma rilancia subito l’azione prima di essere infilata negli ultimi metri dalla svedese Hanna Karlsson (59.02). L’azzurra si piazza quinta in 59.13, a quasi mezzo secondo dal personale di 58.67 nella semifinale di ieri. Podio tutto nordico: domina la norvegese Andrea Rooth (57.16), davanti a Moa Granat (Svezia, 57.94) e Martha Rasmussen (Danimarca, 58.30). Fastidioso il vento trasversale che spazza lo stadio Kadriorg dove è tornato il sole (26 gradi) dopo la pioggia di metà giornata.

4x100: ITALIA CON IL SECONDO TEMPO - È un quartetto veloce, quello azzurro nella 4x100 maschile, con due medagliati nelle gare individuali. Arriva il successo nella batteria in 39.81 per Angelo Ulisse, Filippo Cappelletti, Federico Guglielmi e Matteo Melluzzo, che riescono a far correre forte il testimone con buoni cambi. Battuta l’Olanda (40.06) nel primo confronto diretto della giornata, ma in testa per il momento c’è il 39.68 della Gran Bretagna. Occhio anche al cronometro nella finale delle ore 15.50, perché non è lontano il record italiano juniores (39.50 dell’argento nell’edizione di Grosseto 2017).

4x100: AVANTI ANCHE LE AZZURRE - In finale la 4x100 femminile, qualificata con l’ultimo tempo utile. Le azzurre chiudono quinte con 45.57 in batteria: Gaya Bertello ed Elisa Visentin, già semifinaliste su 100 e 200, poi la 16enne Ludovica Galuppi e Antonella Todisco, fermata da una falsa partenza nella gara individuale. Si torna in pista alle 15.40 ora italiana, con almeno un paio di cambi sicuramente migliorabili.

DECATHLON - Parte bene la seconda giornata di Alessandro Sion: 14.38 (+1.8) nei 110 ostacoli per l’azzurro che alleggerisce il suo primato di dodici centesimi, dopo il personale abbassato ieri di oltre un secondo nei 400 metri con 51.77. Il torinese guadagna una posizione in classifica, al dodicesimo posto con 4546 punti. Anche nel disco si migliora con 44,60 al primo lancio, per oltre mezzo metro di progresso. Dopo sette prove, è undicesimo a quota 5305. Nell’asta supera 4,40 e poi sbaglia tre volte a 4,50 (quest’anno era salito a 4,60) mentre uno scroscio di pioggia rinfresca l’aria e bagna la pista allo stadio Kadriorg. In classifica è nono a 6036. Sulla pedana del giavellotto, supera i 60 metri per la terza volta in carriera con 60,92 in una gara resa difficile dal vento. L’azzurro guadagna posizioni: prima dei 1500 metri finali, è ottavo con 6788 punti.

4x400 - Definite le formazioni azzurre per le finali nelle staffette. 4x400 donne: Alessandra Iezzi, Federica Pansini, Angelica Ghergo, Alexandra Almici. 4x400 uomini: Stefano Grendene, Tommaso Boninti, Francesco Pernici, Lorenzo Benati. Nelle 4x100 metri, confermati i quartetti che hanno corso le batterie.

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Cesare Caiani (foto Lackner/FIDAL)


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